Chi non muore si rivede

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Lunedì. Il giorno migliore della settimana. Per Satana. Se giù all'inferno avesse avuto un bestemmiometro quel giorno la lancetta avrebbe fatto quattro o cinque giri. Ross non bestemmiava per principio, ma quel giorno dovette sforzarsi parecchio per resistere e tirò parecchie bestemmie distorte. Era quasi all'entrata del parcheggio sotterraneo del DIRT quando un grosso blindato nero arrivò da destra e sfrecciò contro il fianco della sua auto. L'impatto fu tremendo. Vedeva tutto sfocato e l'udito era quasi inservibile, con la metà dei suoni appannati o coperti da un fischio acuto. Solo dopo qualche decina di secondi si accorse di essere sottosopra. Uscì a fatica dalla macchina e, quando fu in piedi, si accorse che alcuni uomini con un completo nero gli puntavano delle grosse pistole contro. Dietro di loro comparve un ometto pelato, con un lungo camice. Uno degli occhi emanava una sinistra luce rossastra e all'altezza del petto aveva una strana protuberanza, dietro la quale una qualche pompa gli permetteva, con un sibilo regolare, di restare in vita. Il braccio dallo stello lato dell'occhio lucente aveva qualcosa di strano...era di metallo...   «Che c'è, ti faccio un po' impressione? Eppure siete stati voi a ridurmi così» disse con voce fredda e sprezzante. La sua voce aveva qualcosa di familiare. «Caricate questo sacco di merda sul furgone, forza» concluse senza tante cerimonie. Ora Ross ricordava. Gatzby.



Con un enorme sforzo di volontà ho deciso di concludere comunque questo libro. Nel frattempo sto riscrivendo, offline, il secondo capitolo. Nella migliore delle ipotesi tra un paio d'anni dovrei aver finito e il libro sarà molto più lungo, migliorato dal punto di vista sintattico e anche nella storia e nei dettagli.

Grazie a @_OnlyMeAndTheDoctor_ per il sostegno ricevuto in questi anni di scrittura. Ho dovuto abortire altri testi che stavo scrivendo, ma sono felice di aver portato a termine l'anteprima del mio primo vero lavoro. Per tutti quelli che non mi hanno minimamente sostenuto c'è il fuoco eterno dell'inferno, e là saranno grida e stridore di denti. 

Grazie ancora a tutti quelli che hanno letto la mia storia e hanno deciso di lasciare un voto. Sì, se avete letto e basta fate schifo e dovete morire.

Avrei già delle idee per il secondo libro, ma grazie allo schifo che gira su Wattpad il primo non ha riscosso il successo necessario per un seguito, quindi dovrete aspettare parecchio. Nel frattempo se voleste fare una petizione per stabilire un'età minima con tanto di controllo dell'identità per scrivere su Wattpad, io la sosterrei senza pensarci due volte. Ve la butto lì.

Grazie ancora a tutti quelli che hanno sostenuto questo progetto.

Con affetto e stima,

Samuele Persichini.

Studente, religioso e scrittore improbabile di storie strambe.


20 Racconti di fantascienza mai raccontatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora