[CAPITOLO 22]

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Trevor's pov.

<<CARL HO DETTO DI USCIRE DALLA MIA CAZZO DI CAMERA!>> urlo irritato, non ho mai avuto pazienza con i bambini, o almeno con mio fratello.
Sento dei passi provenire verso la mia camera, è sicuramente mia madre ed è sicuramente incazzata ma non importa, ci sono abituato alle sue urla.

<<TREVOR NON PROVARE DI NUOVO AD URLARE A TUO FRATELLO, SPECIALMENTE PAROLACCE>> mi urla mia madre.

<<sisi okay>> dico ignorandola, le ha sempre dato fastidio essere ignorata, ecco perché lo faccio.
Mi guarda con uno sguardo serio che mette paura.

<<mamma smettila, esci, non rompere il cazzo>>

Un forte dolore sulla guancia mi fa alzare lo sguardo verso di lei, non si deve azzardare più a darmi uno schiaffo, mai più.
Mi alzo dal letto ed esco di casa incazzato, non ci sto ancora con quella donna.
Non la sopporto più, continua ad urlarmi contro, a dirmi cosa devo fare e cosa non, mi comanda a bacchetta ed io non posso protestare, altrimenti succede come è successo poco fa.

Sono le 7:30 ed è Sabato, stasera nessuno esce ed io a casa con quella pazza non ci sto.
Inizio con il chiamare Dane, ma non risponde.
Così opto per Valery, siccome Cloe sarà sicuramente con Jason, mentre Austin... beh con lui non ho nemmeno confidenza, spero che almeno Val risponda.

<<ehy Trevor>>

<<ehy Val, stasera fai qualcosa?>>

<<esco con Austin, perché?>>

<<ah, nono così,tranquilla>>

<<dai dimmi, perché?>>

<<nulla nulla, solo che mi stavo annoiando>>

<< se vuoi puoi venire con noi >>

<<non voglio fare da terzo incomodo, tranquilla, magari chiedo a Sharise>>

<<scusami, va bene dai, ci sentiamo, Ciao trevor>>

E riattacca.
Prima di chiamare Sharise mi concedo un po' di pausa -anche se non ho fatto nulla ma sh-

Mi incammino verso il parco, non c'è nessuno stranamente, tranne Sharise, che è seduta per terra appoggiata ad un albero, non so cosa ci faccia da sola, anche se non mi dovrei stupire, a lei vengono questi momenti strani, un giorno è felice, un giorno è triste, un giorno ha voglia di andare ad una festa e divertirsi e pochi secondi dopo è incazzata; forse a causa della droga, ho letto da qualche parte che fa venire questi "sbalzi d'umore";
Anche se io non li ho mai avuti.

Mi avvicino verso di lei e mi siedo di fianco.

<<oh, Ciao Trevor>> mi dice con la sua piccola voce sottile.
Ha tutti gli occhi gonfi, non ha nemmeno il trucco, lei si trucca sempre.

<<tutto okay?>>

<<Sì, perché non dovrei?>> fa il suo solito sorriso falso.

<<oh smettila, a me non mi prendi per il culo>>

<<ma sto bene davvero >>

<<da quant'è che ci conosciamo?>>

<<5 anni ma cosa c'entra? >>

<<secondo te,in 5 anni, non ho capito che te ci tieni tantissimo al suo aspetto estetico, e che non andresti mai, ma mai, in giro senza trucco e con due occhiaie della madonna?
È ovvio che hai pianto, non sono stupito>> mi avvicino di più a lei e le prendo la mano.

Brøkən Dreåm§ ||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora