Salgo in macchina e, come al solito, mi siedo di fianco a lui.
Con assoluto silenzio mette a moto e parte.Questo silenzio resta per circa 10 minuti, vedo che Dane allunga la mano verso la radio, probabilmente vuole mettere un po' di musica per rompere questo silenzio, che io trovo bellissimo.
In macchina, in silenzio, con Bristol che scorre velocemente sotto nostri occhi, di sera; è un atmosfera stupenda.Allungo la mano verso la sua per bloccarlo ed accenno un <<shh>>
<<non volevo accendere la radio, volevo solo chiamarti, siccome mi sembrava che stessi dormendo, siamo arrivati>> scoppia a ridere.
<<ah, di già?>> chiedo
<<si, di già>> slaccia la cintura ed apre la porta, faccio lo stesso anche io.
Arriviamo di fronte questa enorme pizzeria, devo ammettere che da fuori non è molto accogliente, sembra quasi una casa gigante.
Non ci sono nemmeno dei tavolini fuori e l'insegna è davvero piccola.<<davvero mangeremo qua?>> chiedo
<<non proprio>>
Gli faccio cenno di continuare.
<<portiamo via, non mangeremo mica qui dentro>>
<<ah, e dove?>>
<<poi vedi>>
Sospiro e mi guardo intorno mentre Dane prenota le 2 pizze, non c'è nemmeno bisogno che gli dico quale voglio, ormai lo sa, prendo sempre e solo la margherita.
Guardando un po' in giro noto che infondo c'è quel ragazzo che vidi al ristorante con mio padre, anche ora sta suonando il piano.
È strano, mi sta fissando.<<terra chiama Megan, cagami eh>>
<<oh si scusa stavo-stavo.. ah no nulla>> mi giro confusa verso di lui, che aveva i due cartoni di pizza in mano.
<<stavi?>>
<<no niente, dai andiamo>>
Esco dalla pizzeria e mi avvio verso la macchina.
<<dove stai andando?>>
<<in macchina?>>
<<vieni qui>> ridacchia
<<noo dobbiamo camminare?>>
<<è qui, quanto sei pigra>> sbuffa
<<sicuro che è qui?>>
<<secondo te camminarei per tanto tempo con due cartoni di pizza in mano?>>
Scoppio a ridere e annuisco.
<<allora non mi conosci bene>> ridacchia.
Lo raggiungo saltellando << stiamo andando in questo parco?>>
<<indovinato>>
Entriamo dentro questo parchetto, all'entrata subito si vedono dei tavolini coperti da una specie di tetto fatto di paglia, come quei bar che ci sono al mare d'estate.
Ci sediamo e apriamo i cartoni di pizza.<<non ti sei dimenticato di prendere i fazzoletti, bravo stai imparando>> dico facendo una piccola risata.
<<visto, amami per questo>>
<<certamente>> scoppio a ridere e prendo un pezzo della mia piazza.
<<come stai?>> mi chiede
<<ehm, bene?>>
Lo vedo sorridere, probabilmente per la faccia che ho in questo momento.
<<perché?>> aggiungo
<<no così, solo che in questi giorni ti ho vista molto felice, e davvero mi fa piacere che ti trovi bene qua>>
È strano sentir dire Dane queste cose, non è un ragazzo che dice cose, se così si possono definire, dolci.
<<quando ero piccolo venivo sempre qua sai?>>
gli faccio cenno di proseguire
<<con mio fratello>>
<<non sapevo avessi un fratello>> dico bevendo un sorso di aranciata.
Continua ignorando ciò che ho detto.
<<era più grande di me, di 5 anni, quando avevo circa 10 anni o più, mi portava sempre qua e mi insegnava a giocare a football, voleva che da grande diventassi come lui a giocare.
È sempre stato un esempio per me, non lo dimenticherò mai>>I suoi ricordi stanno prendo vita nella sua mente e i suoi occhi iniziando a luccicare.
Capendo la situazione mi avvicino a lui,metto il braccio intorno alla sua vita e mi appoggio sulla sua spalla<<quindi giochi a football?>>chiedo
<<non più>> risponde
<<perché?>> chiedo.
<<storia lunga>>
<<ho tutto il tempo del mondo>> ribatto.
<<magari un altra volta>>
Sbuffo e mi sorride.
<<va bene>> dico quasi sussurrando.
Mette il suo braccio intorno alla mia spalla e appoggia la testa sulla mia.
Rimaniamo così per un po' di minuti, è una sensazione bellissima; solo noi due, abbracciati di sera in mezzo ad un parco, con il venticello che sfiora la nostra pelle e quel silenzio che mi chiude la mente e mi riporta dove ho sempre voluto essere.//spazio autrice
SCUSATEMI DAVVERO TANTO PER QUESTA LUNGA ASSENZA.
Davvero, lo so che non ho aggiornato regolarmente come facevo prima ma ho avuto un bel po' di problemi in questa settimana e non ho avuto molto tempo, scusatemi ancora...
Non credo aggiornerò più ogni giorno come prima, magari 3 volte alla settimana, dipende.
Anyway, spero che questo capitolo vi piaccia, e scusatemi eventuali errori♡-Alessia
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Brøkən Dreåm§ ||Cameron Dallas
Genç Kurgu"Dove cazzo stavi quando mi sentivo male, quando mi chiedevo 'io che cazzo vivo a fare?' Ma mi sono abituata, certe cose me le aspetto, con le droghe nell'armadio e gli incubi nel cassetto."