16:17
Sono in stanza e sto ascoltando la musica con le cuffie, oggi non so priorio cosa fare, in realtà dovrei fare i compiti ma no, non mi va, al massimo li faccio domani mattina in classe.
Sento il mio stomaco brontolare, oggi non ho pranzato perché quando sono arrivata a casa da scuola mi sono addormentata subito.
È appena iniziata e già mi sta stressando.Decido di andare in cucina alla ricerca di qualcosa di buono da mettere in bocca.
Apro il frigo, e prendo fuori la Nutella e i toast.
Perfetto.Sento dei passi provenire dal salone
<<hai fame?>> mi chiede papà.
<<abbastanza>> dico pittecchiando le dita su sul tavolo, aspettando che il mio toast si riscaldi.
<<scusami ma oggi sei crollata appena tornata e non volevo svegliarti per il pranzo>>
<<hai fatto benissimo>>
Il mio toast salta su dal tostapane, caldo e croccante come piace me.
Prendo la Nutella e la spalmo sul panino divertendomi a creare forme strane.
<<stasera che fai?>> mi chiede.
<<non so, credo che resterò a casa, devo ancora iniziare a fare i compiti>> dico mettendo in bocca un pezzo del mio toast.
<<perché?>> aggiungo
<<perché io e Anne avevamo intenzione di cenare fuori>>
<<solo voi due?>> chiedo.
<<si, una sorta di cena romantica>> risponde.
<<ohw bello, mi fa piacere>> sorrido, anche se avevo paura di avere un dente nero a causa della Nutella.
<<solo che mi dispiace lasciarti da sola>>
<<papi ma stai tranquillo, non mi annoierò.
Sicuramente mangerò qualche schifezza, farò compiti e mi addormenterò guardando un film, come sempre>><<sicura?>>
<<sicurissima>>
<<spero che Dane stasera non esca, così magari, ti fa compagnia lui>>
<<già>> rispondo ingoiando il pezzo che avevo in bocca.
<<vabbe amore, allora io vado okay? Se hai bisogno di qualcosa, chiamami!>> si avvicina per darmi un bacio sulla guancia
<<certo, rilassati>>
Mio padre è sempre stato un uomo ansioso ed io, sfortunatamente, ho preso da lui.
<<ah, e vai in bagno a lavarti i denti e la faccia prima che arrivi qualcuno per parlarti, sei tutta sporca di Nutella>> ridacchia ed esce dalla cucina.
Come non detto, che figura di merda.
Pulisco la cucina velocemente e mi avvio verso il bagno sperando di non incontrare Dane.
Arrivo in bagno, prendo le salviette strumenti e mi stucco.
Poi mi lavo velocemente la faccia e i denti.
Vado in camera e decido di mettermi qualcosa di più comodo.
Prendo dei pantaloncini della tuta neri, e la maglia dell'Adidas a maniche corte.
Non c'è nemmeno bisogno di farmi la coda siccome mi sono tagliata i capelli.
Ho sempre tenuto i capelli lunghi ed ogni estate morivo di caldo e mi toccava farmi ogni giorno la coda; era abbastanza brutto avere ogni giorno la stessa orribile pettinatura.Scendo giù con i libri pronta per fare i compiti per domani, mi metto bella comoda sul diario ed apro il mio "bellissimo" libro di Francese.
Sento un peso sul divano e mi giro di scatto.<<sembri un fantasma, non ti sento mai arrivare>> sbuffo.
<<o magari hai problemi di udito>>
<<ah-ah>> alzo gli occhi al cielo e ritorno sui miei esercizi di francese.
<<vuoi una mano?>> mi chiede.
<<non ne ho bisogno grazie>>
<<io li ho già fatti, vuoi copiarli?>>
<<mh va bene>>
<<ecco lo sapevo>> sorride e sale le scale per andare in camera sua, in meno di 2 minuti è già giù.
<<hai fatto veloce>>
<<dovevo solo prendere un libro...>>
Sfoglia le pagine fino ad arrivare a quelle dell'esercizio
<<sei bravo in Francese?>>
<<certo>>
<<mi devo fidare?>>
<<credo di..si>> sembra più una domanda, non era convinto, ma vabbe' non importa, basta che lo finisco in fretta.
<<stasera esci?>> chiedo, sperando che la sua riposta sia 'no'
<<non credo, te?>>
<<sto a casa>>
<<pizza?>> chiede.
<<di nuovo? L'abbiamo mangiata pure ieri sera>> sbuffo.
<<non ci si stanca mai della pizza>>
Sospiro <<eh va bene, pizza>>
<<se ne sono già andati?>>
<<a quanto pare si>>
<<che carini>>
<<chi?>>
<<Come chi?>> chiede.
<<ah papà e Anne? Si, sono carini>>
<< Dane.... >> dico
<<si?>>
<<ho voglia di uscire>>
<<stasera?>>
<<si?>>
<<andiamo a mangiare la pizza fuori?>> mi chiede.
<<per me va bene>>
<<vai a prepararti su>>
<<e se volessi uscire così?>>
<<Mega, ti conosco ormai>> ridacchia
<<okay vado a prepararmi>>
Vado in camera e apro l'armadio, di sera ho sempre freddino quindi cerco di mettermi qualcosa di più pesante, ma cosa?
Tiro fuori dei leggins neri ed una maglia a maniche corte bianca abbastanza lunga, con sopra una giacchetta di jeans imbottita.
Mi faccio i capelli lisci e mi trucco un po' più pesantemente rispetto agli altri giorni.
Mi spruzzo un po' di profumo, prendo la borsa al volo e scendo giù velocemente, quasi cadeva dalle scale.<<stai attenta>> dice Dane ridendo per la scena di pochi secondi fa.
<<dai andiamo, muoviti>> gli do uno schiaffo sulla spalla e mi avvio verso la porta.
//spazio autrice
Scusate se ieri non sono riuscita a pubblicare il capitolo ma stavo cercando disperatamente di prendere il Pass per incontrare Shawn a Milano.
Spero che questo capitolo vi piaccia♡
-Alessia
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Brøkən Dreåm§ ||Cameron Dallas
Genç Kurgu"Dove cazzo stavi quando mi sentivo male, quando mi chiedevo 'io che cazzo vivo a fare?' Ma mi sono abituata, certe cose me le aspetto, con le droghe nell'armadio e gli incubi nel cassetto."