Capitolo 2

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Sono passate due settimane dall'ultima volta che l'ho visto.

Oggi è sabato, e io sono ancora in punizione. Sono nel mio letto, sotto le coperte.Sono come una barriera che mi proteggono dal mondo esterno.

Penso e ripenso, come ho fatto a cadere proprio su di lui? Come ho potuto? Ricordo la sua faccia, era incazzatto, glielo si leggeva negli occhi. Ci alzammo entrambi velocemente da terra, io ero più che imbarazzata, avrei voluto chiedergli scusa, ma rimasi lì, in piedi, a guardarlo senza dire nulla. Prese di fretta il mio libro di matematica dallo zaino e me lo diede, senza dire nulla anche lui, e prima che me ne potessi rendere conto se ne era già andato,e io rimasi lì ferma, sola come un' idiota.
Risultato? Mi trovo nel letto abbracciata al libro di matematica, è l' unica cosa che ho di lui, che mi ricorda lui. Ha ancora il suo profumo sopra, un profumo dolce e delicato, il profumo migliore del mondo.

Dal giorno che gli sono caduta addosso, ho cercato di evitarlo in tutti i modi,alla fermata, a scuola, a casa di Luky...

Zhhh zhhh, nuovo messaggio, è Tom, non ho voglia di parlare con nessuno ora, gli risponderò dopo...
Non prendo più il pullman all' una per lui, forse sto esagerando ma è meglio evitare la scena di Jordan che mi guarda e ride e mi prende in giro. Ma perchè fa sempre tutto così schifo? Mai una cosa che va bene....

Zhh zhh.
É di nuovo Tom, ma cosa vuole oh!
" Ehi come stai? Hai voglia di parlare?".
No, non ne ho proprio voglia,non ho voglia di sentire i suoi problemi, ho già i miei e mi bastano.
" Ciao Tom, scusa ma non ne ho voglia, magari dopo.."

Ho bisogno di cioccolata, ecco ci sono i Togo,si mi piacciono, ne mangerò qualcuno. Prima uno, poi un altro, e senza rendermene conto ne ho mangiato un pacco intero. Sono una cicciona è rimarrò tale, grassona, mi sta bene.
Ho i sensi di colpa a mille. Devo liberarmene, subito.
Mi sciacquo la faccia, ho le lacrime dallo sforzo... mi ripeto che un giorno finirà, smetterò.

Zhh zhh.
Minchia Tom basta, ma perchè la gente non capisce quando si vuole essere lasciati in pace?

"Ti prego devo parlarti di Luky".
Ma certo, ora mi devo sorbire anche le sue pene d' amore per lei, già perchè Tom è innamorato di Luky da mesi, ma non ha ancora trovato il coraggio di dirglielo, che idiota... probabilmente io non dovrei parlare è vero, ma io non sono innamorata di Jordan, assolutamente no.

«Martina!!»
Cosa vuole mamma ora?
Ci manca solo qualche rottura di palle.
«Dimmi ma» .
«Stasera io e tuo padre andremo a cena fuori e tu rimarrai sola a casa, mi raccomando, a dopo».
Come se potessi scappare, o organizzare un festino a casa, mah vabbè lasciamo stare
«Si ciao!».

Che pace. In casa c'è un silenzio, una quiete..
Zhhh zhhh
Ma porca...
"marti ci sei?"
..ora lo chiamo così poi mi lascerà in pace.

«Ciao Tom, dimmi tutto!»
« Ehi Martì, non puoi capire cosa è successo!» .
Già lo immagino, non che me ne interessi più di tanto, ma la gente è cosi prevedibile oggi...
«Che ha fatto Luky?»
«E tu che ne sai Martì? Vabbè comunque pomeriggio siamo usciti, eravamo io Luky, Jordan e Rebecca..»

Aspetta ...Jordan? Non lo sto ascoltando più la mia mente si è fermata al nome Jordan e ha paura di sentire il seguito, non può, non può averlo fatto davvero,sa che mi piace...

«...e Jordan e Luky... beh...si sono baciati...»
Non voglio ascoltare oltre, ho la voce strozzata, bloccata in gola, sento le lacrime scendere e rigarmi il volto, devo salutare Tom velocemente e chiudere prima che se ne renda conto.

«Oh Tom mi... mi dispiace molto, ma ora devo andare, scusa..»
«Martì ma stai bene? Sembri più scossa di me!»
« Si, sto bene, tranquillo.»
«Vabbè a lunedì allora, ciao.»

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