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Le giornate a scuola sembrano infinite, tra lezioni e sport arrivo sempre a casa stanca morta, faccio danza da ormai dieci anni e mi alleno molte ore al giorno.
Per fortuna dalla mia parte ci sono i miei amici e il mio ragazzo, o forse dovrei dire "c'erano"...
ora sono su un aereo che mi porterá a 1.653,95 km da New York, la cittá più bella del mondo; ricominciare in Florida non sarà facile, ma purtroppo devo stringere i denti e accettare questa decisione dei miei genitori. Vedo i miei amici che si abbracciano e cercano di trattenere le lacrime mentre mi guardando decollare, e questo tutto per colpa di uno stupido lavoro. Fino a una settimana fa era tutto cosí splendidamente normale, ma quando al mio ritorno da scuola ho sentito il profumo di tapas, il mio piatto preferito, ho avuto una strana sensazione. È sempre stato cosí, per darmi cattive notizie e farmi addolcire la pillola i miei genitori hanno sempre cucinato i miei piatti preferiti, anche quando moriva la tartaruga o era cancellato qualche viaggio.
Sta volta invece furono i bocconi più amari che buttai giù.

"Palm Beach?!"
Riuscii a dire solo questo.
"si tesoro, tuo padre ha trovato lavoro lì" mi dice mia madre sedendosi. "e come faró con la scuola e con danza?! Siamo a metá semestre" le chiedo ancora sconvolta. "abbiamo già parlato con la tua scuola, hai questa settimana per fare il progetto che il professore ha assegnato a Palm Beach, con danza... mi dispiace ma dovrai trovare un altro sport" mi spiaga cercando di toccarmi la spalla, io mi scanso e corro in camera piangendo, mi sono messa al computer e ho subito fatto una videochiamata con i miei due migliori amici, Isaac e Jennifer che cercavano di essere forti per me, ma con scarsi risultati.
"No Jess non ci posso credere, quando partirai?" Mi chiese con tono sconvolto Jen
"Tra una settimana, questo vuol dire che dobbiamo passare la settimana più bella delle nostre vite" Ho risposto io.

Basta, sono decisa ormai, abbandonare tutto a volte ti fa capire quanto si é fortunati ad avere dei buoni amici. Durante quella settimana abbiamo fatto di tutto, io ho perfino comprato uno zaino nuovo, perchè il mio era ormai scolorito, poi semplicemente ci siamo diverse titi come non mai.
Con il mio ragazzo è andata peggio, non l'ha presa molto bene e il pensiero di avere una storia a distanza non l'ha emozionato troppo, infatti ci siamo lasciati poco prima che partissi. Stavamo insieme ormai da due anni ma continuare sarebbe stata una stupidaggine. Ho fatto cento ricerche su Palm beach, sui locali e sulla scuola, io andrò alla PBL che sembra una buona scuola.

Ripensando ai sedici anni che mi lascio alle spalle provo malinconia e gioia allo stesso tempo, é stato un bellissimo periodo.
Al momento della partenza ancora non me ne capacito, mando un ultimo messaggio ai miei amici "Arrivederci ragazzi" con allegata una mia foto con l'espressione triste, poi spengo il telefono...
Al mio arrivo in Florida vedo subito dei colori e sento un clima diverso, fa caldo, dovró comprare qualche vestito nuovo. Dall'aeroporto la mia nuova casa è distante, sto in pieno centro con vista sull'oceano, mica male.
Il quartiere è formato da villette a schiera bianche con la piscina, un pó come casa mia. Katie é molto felice di essere qui, al contrario mio, l'ha presa bene perché alla fine é solo al primo anno di liceo, non si é affezionata molto ai suoi compagni.
"allora ragazze, che ne dite?" mi chiede mio padre scendendo dal taxi.
"sembra bello" devo rispondere accennando un sorriso forzato.

I nostri vicini saranno gli Hood, li conosciamo da una vita, hanno due figli Josh e Logan che hanno all'incirca la stessa età mia e di mia sorella. I nostri padri sono amici di vecchia data, è stato dolce quando si sono rivisti perché è stato proprio il signor Hooda trovarci la casa.
Per non parlare di... Logan...
è sempre stato bello ma ora lo é ancora di più, so che è un pó snob ma quegli occhi chiari...
"Ciao Jessica"
sa quanto mi dia fastidio quando mi chiama Jessica.
"Ciao Merion"
è il suo secondo nome, odia quando lo chiamo così.
Sarà il caso di limitare i saluti e iniziare il trasloco, ci hanno dato una mano Josh e Logan mentre mia madre parlava con la madre di Logan. Andró a fare un giro più tardi, e ovviamente mia madre e la signora Hood ci hanno messo il carico da cento.
"Logan tesoro perchè tu e Josh non portate le ragazze a fare un giro?" ha chiesto la madre a Logan
"dai sarà divertente, Jessica é un pó timida magari l'aiuti tu ad integrarsi" dice mia madre passando con uno scatolone in mano.
Fino a quel momento osservo la casa, ha un grande ingresso composto da vetrate, un grande soggiorno e una cucina essenziale. Cerco una stanza al piano di sotto, odio le scale soprattutto la mattina o la sera, quando torno dalle feste. Ne trovo una grande e giá semi arredata, con un letto a due piazze, una cabina armadio e una zona trucco, la cosa migliore è che avrò un bagno tutto per me, così niente litigate di prima mattina! La cosa migliore poi è che mi basta aprire la finestra e sono in piscina, per quando avró voglia di fare un bagno notturno.

intanto papà passava con uno scatolone in mano e si fa scappare "coraggio non essere timida tesoro, Logani si è offerto di portarti a fare un giro in macchina"
Logan? Il Logan che conosco io? quello Superficiale e presuntuoso? wow.
"no no vado a piedi"
dico uscendo dalla porta.
Respiro l'odore di acqua salata e sento il vento tra i capelli, un vento molto caldo. La spiaggia è davanti casa, quasi, non ci metto molto a trovarla perché una signora è stata così gentile da darmi una mano, poi vedo dei ragazzi che corrono e ridono, e io decido di sedermi in un chiosco sulla spiaggia "Monet" e leggo un bel libro di poesie, si chiama Milk and Honey.

Sliding Doors#wattys2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora