Capitolo 11

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( Nel primo Capitolo ho aggiunto il Cast se volete dare un volto ai personaggi )


Erano passati tre giorni da quando Darko mi aveva preso e portata via da Novgorod. I nostri giorni erano ormai una routine: la mattina mi sbatte fino allo sfinimento, ci laviamo insieme e facciamo colazione insieme. Quando lavora fuori casa mi affida alla sua guardia del corpo Bjorn, non mi lascia da sola un attimo e quando lavora a casa mi vuole sempre con lui e magari ci scappa pure una sveltina. Mi fa sentire una bambola con cui sfogarsi, non ho cercato di ribellarmi per due motivi: il primo non ero nel pieno delle mie forze ancora e secondo ma non meno importante Darko mi piaceva, anzi provavo qualcosa per lui e poteva fare di me ciò che voleva.

Dimitri non l'ho ancora incontrato, Darko ha detto che rientra oggi è partito per un 'lavoro' così l'ha definito: far fuori una persona lo definisce lavoro. Non voglio che Dimitri diventi un sicario lui deve star fuori da tutta questa merda. Non posso parlare con Rikon, non ho un telefono e comunque non potrei chiamarlo avendo sempre qualcuno intorno. Questa è la sua idea di vendicarsi: tenermi completamente per sè.

<<Signora, il capo vuole vederla>>

<<Scendo subito Bjorn>> mi alzai dal divano mi tolsi la vestaglia e indossai un pantalone nero e una maglia a blusa bianca. Seguì la mia guardia e andai nello studio di Darko.

<<Va pure Bjorn>> Darko liquidò il bestione e lasciò la scrivania per avvicinarsi a me. Mi baciò lasciandomi senza fiato.

<<Mi sei mancata. Allora che programmi avevi per la giornata?>> come se potessi averne.

<<Nessuno come ogni giorno..>>

<<Sento una nota di sarcasmo..qualsiasi cosa tu voglia fare, puoi farla l'importante e che Bjorn stia sempre con te>> una bambina è più libera.

<<Voglio riavere la mia libertà, non ho un telefono, non posso chiamare la mia amica, non posso lavorare...non mi lasci un attimo>>

<<Se vuoi un telefono l'avrai, non voglio che lavori io baderò a te: vuoi dei vestiti? una macchina o un cane?l'avrai ti darò tutto ciò che vuoi..>>

<<Non voglio dei regali, voglio guadagnarmi le cose da sola come ho sempre fatto.Rivoglio la mia indipendenza, puoi darmela?>> Darko stringe le mani a pugno, non capisco la sua rabbia perchè vuole sempre controllarmi?!

<<No..>> è la sua risposta lapidaria.

<<Vuoi tenermi sotto controllo? Così che non scappi più? ..Così che non riferisca ciò che fai a qualcuno??>> ormai urlavo ero arrabbiata anch'io.

<<Si voglio tenerti sotto controllo, perchè non potrei sopportare l'idea di perderti ancora. Sei una droga per me, non voglio riprovare l'astinenza ..e che si fotta di chi vuole fregarmi. Tu non prenderai più parte a questo schifo, saresti in pericolo. il discorso è chiuso!>> tornò a sedersi alla sua scrivania, rimanemmo in silenzio poi mi venne un'idea: voleva tenermi sotto controllo..bene gli avrei fatto una proposta.

<<Voglio tornare a lavorare al Red Klub..>> alzò la testa di scatto magari per capire se dicevo sul serio, si alzò con molta calma e tornò a fronteggiarmi.

<<No, non accetterò di vederti ballare nuda per qualche stronzo..>> disse minaccioso.

<< Non ballerei completamente nuda, potrei rimanere in slip o..o metterei dei copri corona..>> eravamo nel pieno di una conversazione seria, ma mi accorsi che qualcosa nei pantaloni di Darko si stava svegliando.

Sei mia, Nikita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora