Capitolo 17

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Aspettavo Lyudmilla in trepidante attesa. Ieri sera tornati a casa dopo la festa dai Bolso io e Darko abbiamo discusso su come procedere riguardo Kovac. Non siamo arrivati ad una vera conclusione, lui vorrebbe che io rimanessi praticamente reclusa a Solkey Gardens mentre secondo me sarebbe meglio comportarsi come se niente fosse. Stiamo in stallo su questo argomento per cui dissi a Darko che avrei voluto sapere l'opinione di mio fratello. Una cameriera mi destò dai pensieri annunciandomi l'arrivo di Lyu, andai nel salone principale e andai a salutare la mia cara amica.

<<Lyu ti aspettavo molto prima..>> l'abbracciai e notai il suo imbarazzo.

<<Ciao.. scusa ero indecisa fino all'ultimo se venire..>> aggrottai la fronte, le feci segno di accomodarsi.

<<Perchè?>>

<<E lo chiedi anche?..è stato imbarazzante ieri sera..mi sono sentita malissimo per la situazione che si era creata..>>abbassò lo sguardo, strinsi con la mia mano le sue mani giunte sul grembo.

<<Sta tranquilla, ti voglio bene...solo che forse...non dovresti credere ciecamente a Igor, se vuoi sapere qualcosa su Darko te la dirò io, sono la persona più vicina a lui>>

<<Anch'io te ne voglio..e mi preoccupo se Darko è la persona che racconta Igor>> gli sorrisi debolmente.

<<Non so cosa ti ha raccontato ma mi conosci e quindi se sto con lui forse non è così pessima come persona. Non credi?!>>

<<Si..credo tu abbia ragione..Perchè non mi dici tu qualcosa su di lui..>> mi sorrise, così presi la palla al balzo e gli raccontai ciò che potevo dicendole mezze verità su come ho conosciuto Darko, meglio non esporla al rischio!

Dopo due ore di chiacchiere e aggiornamenti vari invitai a pranzo Lyudmilla ma dato che per il momento non potevo uscire da Solkey Gardens rimanemmo in casa. Darko, uscito per  controllare il Red Club, non tornò prima delle 15. Lyudmilla se ne andò poco dopo rivolgendo poche parole a Darko e a malapena lo salutò.

<<Non gli sto molto simpatico vero?..>> Darko mi cinse la vita con le sue possenti braccia e subito sentì il cuore accellerare.

<<E' solo un po...non saprei tentennante riguardo te, sa solo cose orrende sul tuo conto>> gli sorrisi e gli stampai un fugace bacio sulle labbra.

<<Pazienza, l'importante è che tu sia sicurissima di me..>>

<<Sicurissima è troppo poco..>> ci baciammo con passione, le lingue presero a duellare. Passai le mie mani tra i suoi capelli mentre lui mi strinse forte a sè così che sentì la sua erezione nei pantaloni. L'avremmo fatto lì in salone ma un tossichiare ci ridestò. Voltammo i visi e notammo che era Dimitri, divenni rossa in viso mentre Darko ridacchiò compiaciuto.

<<Forse dovreste usare una camera da letto o..che so io,forse vi piace avere pubblico..>> infilò le sue mani nelle tasche dei Jeans.

<<Sta tranquillo..non amiamo avere pubblico e non mostrerei mai il corpo della mia donna a nessun pubblico neanche se questo è il fratello>>  ghignò, diedi una gomitata al fianco del mio fidanzato.

<<Quella donna lì...>> mi indicò Dimitri neanche fossi l'ultimo oggetto nel salone << ..l'ho cresciuta e l'ho vista nuda un sacco di volte, arrivi tardi perciò..>> incendiai con lo sguardo mio fratello ma che gli prendeva!

<<Cosa?!..>> chiese scandalizzato Darko.

<<Lascia stare...anzi smettetela tutti e due e imbarazzante questa conversazione>> mi arrabbiai e incrociai le braccia al petto.

Sei mia, Nikita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora