Mi sveglia completamente sudata, avevo fatto un sogno leggermente spinto su Darko e in più lui era attorcigliato al mio corpo come una piovra. Mi alzai lentamente e sgattaiolai in bagno, feci una doccia veloce mi cambiai e tornai in camera, lui si era svegliato e si era tirato su a sedere. Continuava a guardami, seguiva ogni mio movimento mentre cercavo di riordinare la stanza.
<<Non dovresti esser qui..>> interruppi quel silenzio che cominciava a diventare imbarazzante.
<<Io credo di si invece>> sorrise.
<<Dovresti andar via..ho un sacco di commisioni e devo andare alla Lavanov Corp. >> misi gli indumenti da lavare nella cesta in bagno, tornai in camera e lui era ancora lì seduto a fissarmi.
<<Dico sul serio Darko, devi andartene..grazie per ieri sera..ma ora va via>> mi girai verso la mia cabina armadio per trovare qualcosa da indossare sperando che nel frattempo lui se ne fosse andato.
All'improvviso venni circondata alle spalle con una stretta ferrea e sobbalzai per lo spavento.
<<Non vado da nessuna parte..e non sopporto quando mi si tratti con così tanta indifferenza ben che meno da te..>> mi sussurrò all'orecchio. Rabbrividì, non per la paura ma per eccitazione.
<<Lasciami andare..>> sibilai con finta rabbia.
<<No, non ti lascerò mai..mettiti l'anima in pace>> ghignò.
<<Fanculo, ho detto lasciami>> ero frustrata, era difficile resistergli e lui di certo non aiutava con quel suo comportamento da " sei tutta mia, sono geloso perfino dell'aria che respiri". Mi girò e mi trascinò sul pavimento bloccando il mio corpo con il suo.
< <Perchè ti comporti in questo modo, perchè mi allontani, perchè vuoi stare lontana da me...quando in realtà tu mi vuoi, lo so e non negarlo hai il fiato corto e le pupille sono dilatate e .. Dio stanotte non hai fatto altro che ansimare e invocare il mio nome..>> Cazzo! Si fermò e chiuse gli occhi forse ricordando questa notte..
<<Non è vero..>> dissi in fretta, aprì gli occhi e si chinò nell'incavo del mio collo e iniziò a strusciarsi. Oddio!
<<Si, e ti ho fatta venire..Com'eri bella mentre venivi e mi chiamavi. Dio ti prego facciamolo, ti prego..>> il respiro mi si mozza, il cervello ormai non risponde più.
<<Come..io..>> non riuscivo ad articolare una frase di senso compiuto.
<<Come ti ho fatta venire?>> rise sonoramente. annuì imbarazzatissima. <<Ti ho accarezzato il seno e poi lentamente...>> la sua mano seguivo ciò che diceva <<...sono sceso giù, fin dove ne avevi bisogno, mi hai implorato di prenderti, ma volevo che fossi sveglia...per cui ho accarezzato il tuo clitoride..>> e prese a massaggiarlo, o mio Dio, aiutami! <<.. e poi ho infilato le miei dita dentro di te..>> non feci in tempo a fermalo e lui infilò subito le sue dita dentro di me.
<< ed eri così bagnata...sei..così bagnata..Nikita!>> iniziò a muoverle dentro e fuori e continuava ad accarezzare il clitoride con il pollice. Dava dei piccoli baci sulla spalla, poi sul collo e infine sul mento senza mai arrivare alla bocca.
<<Darko..non..>> cercai di dirgli di fermarsi.
<<Shh..ti farò star bene..staremo bene, te lo prometto>> mi disse a fior di labbra e poi finalmente mi baciò. Lasciai la mente rinchiusa in un angolo e mi lasciai amare da Darko. Ne avevo bisogno, ne avevo dannatamente bisogno.
Mi tolse gli slip, poi la canotta continuando a baciarmi. Non ci volle molto prima che mi prese completamente e in quel preciso momento andai in estasi, solo perchè lui era lì..dentro di me.
STAI LEGGENDO
Sei mia, Nikita.
RomanceNikita è una spia per conto di un'organizzazione criminale segreta, deve spiare Darko Aksenov un miliardario criminale nemico del suo attuale capo. Inizia a lavorare nello strip club di Darko per estorcere qualche informazione sul suo conto ma dopo...