Capitolo 34

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Erano passati un paio di giorni dal compleanno di Darko ed io volevo regalargli qualcosa ma non avevo idee e nel frattempo i giorni passavano. Ero in preda alla frustrazione non sapevo che fare ma poi ho sentito mio fratello che mi salutava perchè c'era stato un problema al Red Club e lì ho avuto un illuminazione: avrei fatto uno spettacolino privato per Darko. Per prima cosa dovevo organizzare sommariamente il balletto ovviamente si sarebbe concluso con me sopra Darko, c'erano però una serie di intoppi il primo: dovevo andare al Red Club senza che Darko si insospettisse e ovviamente se fossi andata di sera me l'avrebbe vietato, non volevo fargli un balletto di giorno e dato che domani era sabato sarebbe stato perfetto. Secondo intoppo: era praticamente impossibile non farmi trovare in casa la sera, avrebbe dato di matto e nessuna scusa avrebbe retto. Terzo intoppo: Bjorn! Quel cane da guardia mi avrebbe reso tutto difficile.

Ci pensai un attimo mentre sorseggiavo il caffè macchiato in cucina e poi ebbi un'idea.

<<Bjorn? Puoi venire in cucina per favore?>> urlai sapendo che era in salotto a guardare la tv ad aspettarmi.

<<Si signora?>> 

Posai la tazza di caffè e spiegai. << Ok mi serve il tuo aiuto e se non me lo dai saprò comunque trovare un modo>> corrugò la fronte e incrociò le braccia in attesa che continuassi.

<<allora non ho fatto un regalo a Darko e ho pensato di fargli un balletto privato ...>> alzò l'occhio destro perplesso, continuai << ..al Red Club>>. sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

<<Mi licenzierà ovviamente dopo avermi tagliato le palle, perchè non lo fa qui?!>> 

<<Non sarebbe la stessa cosa e poi noi ci siamo conosciuti lì ..e lì gli ho fatto un bel balletto>> ammiccai.

<<Non voglio i dettagli...>> sbuffò.

<<Andiamo Bjorn potevo e potrei farlo di nascosto ma ti sto chiedendo aiuto e poi starai con me..quindi lo apprezzerà>>

<<E va bene! mi spieghi un po il piano>> si sedette allo sgabello della cucina e aspettò.

<<Ok allora non ho pensato nei dettagli però potremmo fare che dato che non ritorna prima delle 18, usciamo per le 17 andiamo al Red Club comincio a preparare il tutto..Roy mi concederà una saletta privata senza problemi. Poi sicuramente chiamerà me o te per sapere dove siamo gli diremo che siamo fuori a fare shopping e che abbiamo fatti tardi. Gli manderai un messaggio e gli dirai di raggiungerti urgentemente al Red. fine! Perfetto?>> dissi sovraeccitata.

<<Mi ucciderà, cazzo!>> sospirò Bjorn.

<<Allora andata?>> dissi facendo finta di non aver sentito.

<<Ho scelta?>>

<<No>> sorrisi.

***

Mi ero preparata in modo impeccabile: avevo fatto delle morbide onde e ravvivato i miei capelli rossi con un olio adatto, mi ero depilata minuziosamente, truccata in modo più eccessivo del solito e ora dovevo solo indossare la lingerie. Tutto stava andando secondo i piani ero arrivata da circa mezz'ora al Red e come prevedibile Darko aveva già chiamato ma sembrava essersi bevuto la balla. Non avrei avuto molto tempo prima che si fiondasse qui. Roy mi aveva dato una saletta rimodernata da poco: c'era un enorme di divano circolare e al centro di esso c'era il palo per esibirsi leggermente sovra elevato. La sala comprendeva un letto matrimoniale e alcuni mobili la rendeva una stanza da letto normale se non fosse per quel palo e il divano e per di più aveva anche un bagno adiacente niente male. Era magnifica la camera nei suoi colori rosso, oro e nero.

Sei mia, Nikita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora