capitolo 3

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Dopo essermene andata dall'appartamento di jace, ritornai al campus, tutta dolorante per la notte passata su quelle fottute mattonelle fredde.

Entrai nella mia camera, trovandomi Katy ancora con gli abiti della scorsa sera ancora addormentata sul letto beatamente.

Dovevo farmi assolutamente una doccia, visto la puzza di alcool e fumo che emanavano i miei abiti, aprii l'armadio e volevo stare comoda quindi scelsi degli schinny neri strappati sulle ginocchia ed

un maglioncino grigio che arrivava sopra l'ombellico rivelando il mio pircing, scelsi un completino intimo di pizzo nero.

Quando uscii dalla doccia avevo solo con il telo che mi copriva ben poco andai a vedere se Katy era sveglia ma mi ritrovai due occhi verdi che mi fissavano, sobbalzai dallo spavento

<<Che cazzo ci fai qui?>> urlai, mentre cercavo di coprirmi il più possibile. <<se non sbaglio hai qualcosa che mi appartiene!>> mi disse fissandomi ancor di più con uno sguardo da strappa mutandine.

<<Io penso di non avere proprio nulla che ti appartiene!>> lo guardai con occhi rossi di rabbia, non sopporto che invadino così il mio spazio, << ma poi tu come fai fatto ad entra in camera mia?>>

<<Ho, la copia di Katy, ma la cosa importande è cio che hai di mio, e io non sopporto che toccano le mie cose >> dice alzandosi dal mio letto e avvicinandosi, mentre io ad ogni suo passo

indietreggiavo, finii per ritrovarmi con le spalle al muro, avevo il cuore in gola, per la paura e per l'eccitazione che in quel momento provavo.

Mi ritrovai le braccia di Jace ai lati della mia testa, mi sentivo in trappola, mentre il suo volto si avvicinava pericolosamente al mio, mi guardo con un ghigno e mi disse <<Il tuo tatuaggio, e molto provocante,

date le vesti che hai>>, abbassai subito lo sguardo a terra, avvampai, all'improvviso mi ritrovai due dita sotto al mento per farmi incrociare i suoi occhi, magnetici,<< Non arrossire cosi, che è pericoloso,

mi fa uno strano effeto>> dice sussurrando al mio orecchio, mi sentii fremere, il calore si propagava nel basso ventre e tra le mie gambe qualcosa di umido.

Lo guardai con maliziosi e sussurrando gli dissi con voce provocatoria <<Che effetto ti faccio Jace?>> sentivo il suo respiro accellerare, e quel fiato caldo sul mio collo non aiutava,

" vuoi giocare Jace... giochiamo", all'improvviso sentii due dita scendere sul mio collo e mi si blocco il respiro <<Mi è venuto duro solo a guardardi cazzo>>

Avevo notato la sua erezione quindi decisi di torturarlo continuando a provocarlo, gli poggiai una mano sul fondoschiena e gli sussurai <<mi aspettavo di meglio!>>guardando verso il basso e lasciandolo lì

sorpreso dalle mie parole e corsi in bagno chiudendo a chiave la porta.

Sentii qualcuno bussare, e sapevo che era Jace e gli dissi <<potresti andare fuori dai coglioni? dovrei vestirmi, avrei un appuntamento>> <<lo farei molto volentieri, se solo tu mi ridaresti le chiavi della mia auto>>

Cazzo!.. le chiavi dimenticato ora mi tocca uscire, certo che da quando l'ho conosciuto e sfiga pura. Cosi mi infilai l'intimo e gli schinny con il msglioncino ed uscii, lo ritrovo appoggiato allo stipide della porta, che

mi guarda in cagnesco << Allora, le chiavi?>> <<Eccole>> gli dico lanciandogli le chiavi dalla mia borsa << Ora che hai quel che volevi tra le mani puoi anche andare>>

<< Finalmente, gia mi ero rotto di stare qui.. soprattutto con te>> Lo guardo con un ghigno <<Non mi sembra, visto che le tue parti basse mi acclamavano, fino a due minuti fa>>

cerco di non ridergli in faccia, mentre lui si D gira aprendo la porta incazzato nero,mi guarda e con un sorriso malizioso dice

<< Piccola tu non eri da meno, visto come arrossivi e tremavi sotto al mio tocco>> ed esce dalla camera con un ghigno soddisfatto sul volto, sbattendo la porta... mi giro e sussurro " stronzo" e mi accorgo che Katy

mi guarda con un sorriso e batte le mani << Hai capito la nostra Kay>> <<E solo un coglione mi da sui nervi>> dico frustrata, mentre Katy continua a guardarmi con uno strano sorriso

<< Kay, so l'effetto che fa Jace, e ho notato che l'effetto che gli fai tu non è da meno, perchè sei l'unica a tenergli testa>> mi dice.

Esco dalla mia camera con Katy, i ragazzi ci avevano invitate a pranzare tutti insieme a casa di Marianne, anche se io ancora non la conosco, ed ero molto diffidente ad andare.

Quando raggiungiamo i ragazzi ci sono tutti tranne Alex, <<Dov'è Alex?, perchè non c'è?>> domando a Sophie <<...dovrebbe arrivare tra poco, è andato a prendere da bere>> disse Sophie.

Dopo circa mezzo'ora raggiungiamo l'appartamento di Marianne, ci apre la porta una rgazza alta, bruna, con una minigonna che lascia poco all'immaginazione.

<<Marianne lei e Kayla, la mia nuova compagna di camera>> dice Katy, indicandomi alla sua destra <<Piacere Kayla>> dico porgendogli la mano <<piacere mio, Marianne>> dice con voce stridula

" questa sembra uscita da un film hot" cerco di non ridergli in faccia , entrando nell' appartamento, sbuca dal corridoio Jace a dorso nudo, rivelando un corpo magnifico, con gli addominali che sguizzano

sotto la sua pelle ad ogni passo che avanza <<Piccola, attenta, chiudi la bocca...non so cosa potrebbe entrarci!>> dice Jace guardandomi <<Non sono la tua piccola e smettila di chiamarmi così>>

dico infuriata, <<Altrimenti cosa fai??>> dice avvicinandosi, lo guardo negli occhi e gli sussuro, <<Non mi piace essere chiamata così, specie se a dirlo è un cogione come te>>lo guardo con occhi di sfida, mentre sta per

controbattere sento vociferare dietro di me, mi giro e noto che è appena arivato Alex che appena mi vede, mi viene vicino e mi cinge con un braccio la vita e mi stampa un sonoro bacio sulla guancia

e dice <<Ciao piccola>> io arrossisco e gli sussurro <<Ciao Alex>> dandogli un bacio sulla guancia, ricambiandolo, mi giro e vedo Jace guardarci con occhi di fuoco per poi voltarsi e scomparire furiosamnte nel corridoio,

" Kayla 1 - Jace 0, tieni e porta a casa PICCOLO".

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