Cap.10

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Bussano e prima di fare un gran respiro e stamparmi un bel sorriso finto in faccia apro la porta.

Mi ritrovo davanti Connor che mi sorride,come fa?mi viene da piangere.

"Ehi Grace" mi dice baciandomi una guancia facendomi arrossire,madonna santa ma è alto 2 metri??mi sento ridicola..

"Ehi Connor" mantengo il sorriso ed esco chiudendo la porta .

Mi giro e lo ritrovo ad un cm da me,velocemente faccio un passo di lato mentre sento un improvviso calore sulle guancie.

"Allora,dove mi porti?" Chiedo chiudendo a chiave,nel caso entrassero i ladri.

In una confraternita i "ladri",aiutatemi vi prego

Zitta tu

"Ho pensato di andare al ristorante qui affianco" non so quale sia ma vabè

Lo guardo e noto che è arrossito,questo ragazzo è proprio dolce,non è difficile essere dolci e gentili,alla fine,vero?

Gli sorrido e per metterlo a suo agio,faccio un gesto che non mi sarei mai aspettata da me,nel senso che non sono stata mai così a mio agio e impacciata con un ragazzo,sono sempre stata timida e chiusa.

Gli prendo la mano e gli sorrido dolcemente.

Usciamo e dopo 5 minuti siamo già al bar/ristorante

Prendiamo un tavolo e cominciamo a parlare

Connor ha la mia stessa età,è nato a Miami,ha 2 sorelle più piccole,è un ragazzo dolce e premuroso e mi sono sentita molto a mio agio con lui,è simpatico e penso di aver riso più sta sera che in tutta la mia vita
Ho mangiato benissimo e per una sera non ho pensato a i problemi,mia mamma che non sento da quando sono arrivata,ma infondo è dolce solo quando gli va o in presenza di altri,non gli è mai importato niente di me,non ho mai avuto una vera madre con cui,non so,discutere dei miei problemi "adolescenziali" come le altre adolescenti,mai una mdre con cui divertirmi o magari con cui andare a fare shopping,tornava sempre tardi o con qualche uomo da usare per una notte.
Nonostante tutto la tratto bene,e diciamo che le voglio bene,anche se mi da fastidio che mi chiami "tesoro" e che per alcuni giorni prima di venire qui si sia comportata da vera madre,come per cancellare questi 18 anni di cui mi sono approfittata per costruire una corazza fatta di sogni e speranze,e vivo nella costante paura che qualcuno possa entrare nella mia vita e distruggerla,distruggermi,farmi cedere,perchè so che un giorno cederò,che tutto lo scaffale in cui ho riposto tutti i miei problemi non risolti e più grandi mi crollerà addosso e tutte le sofferenze di una vita da fallita mi si capulteranno addosso...

Ricapitolando ora sono sul letto a pensare,piangendo,per chi?non lo so.

Per lui,prima l'ho visto che stava quasi per farlo in corridoi con stephany,non so neanche perchè ci sto male,quel bacio è stato solo un errore,come tutte le sens-

Hanno bussato,all'una di notte,okkai

Mi alzo lavandomi la faccia,gli occhi gonfi ce li ho ancora e poi il mio maglione enorme e i miei pantaloncini mi rendono ancora più senzual,per non parlare della mia bellissima coda alla rapunzel

Dopo aver riflettuto
sul mio aspetto orribile mi dirigo alla porta

La apro e perdo un battito,mentre la mia bocca si schiude leggermente per la sorpresa e il mio cuore riprende a battere freneticamente

Un Aaron barcollante e con una bottiglia di whiski e davanti a me.

Ancora immobile cerco di sbattergli la porta in faccia,ma lui,astuto anche da ubrico mette un piede in mezzo ad essa ed entra mentre io indietreggio

"Che cosa ci fai tu qui?"
Chiedo con la voce fredda e dura

Lui si avvicina e io indietreggio,si avvicina e io indietreggio...fino a quando vado a sbattere contro il muro,cazzo.

"Come è andata con il principino?" Chiede con una voce rauca sbattendo un braccio al lato della mia testa bloccandomi

"C-che ti interessa" rispondo mentre lui strofina il naso sul mio collo provocandomi una scarica di brividi e un soffocamento instantaneo,riesco già a vedere l'articolo sul giornale.

Cerco di schiacciarmi il più possibile al muro.

"Mi interessa sapere se è riuscito a scoparti prima di me" sbarro gli occhi e lo spingo puntandogli un dito contro mentre mi sembra che una lama mi laceri il petto.

"Senti,non so dove tu voglia arrivare e non voglio saperlo,so solo che non ti permetto e non ti permetterò mai di trattarmi come se fossi solo un fottuto obbiettivo o uno scopo da raggiungere,quindi trai le tue conclusioni da solo ed esci dalla mia stanza!" Urlo furiosa,ma come si permette a dirmi una cosa del genere,in faccia poi? Pensa davvero che sono una puttana?sento le lacrime pungermi gli occhi ma le ricaccio indietro.

Lui mi sbatte ancora al muro e io cerco di spingerlo via senaza alcun risultato

"Non ti permetto di trattarmi così,ragazzina,sei solo una ragazzina viziata che ottiene sempre quello che vuole,non mi sono mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno e tu non sarai la prima,chiaro?" Mi dice guardandomi infuriato,ma chi si crede di essere

"Ma chi ti credi di essere?!esci subito dalla mia stanza!" Urlo spingendolo

Lui si allontana e sbatte la porta furiosamente.

Mi lascio andare e scoppio a piangere per la rabbia,che stronzo.

SPAZIO AUTRICE

Già quasi 100 visualizzazioni,wow per me sono davvero tante,non pensavo neanche che la mia storia sarebbe arrivata a 10 visualizzazioni,che ne dite di lasciare una stellina o un piccolo commento?mi rendereste davvero felice,alla prossima

-cati

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