Cap.20

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Cammino velocemente per il corridoio asciugandomi le lacrime,arrivata al tavolo prendo la mia borsa e corro fuori ingnorando gli altri che mi chiamano

Esco fuori e appena vedo arrivare un taxi lo faccio fermare

"Mi porti davanti alla University Of New York" il taxista annuisce e parte seguendo le mie indicazioni

Dopo 10 minuti accosta e io gli do una banconota da 10 dollari,esco velocemente asciugandomi le lacrime

Apro la porta e appena la richiudo mi ci lascio scivolare fino a cadere a terra

Poi scoppio in un pianto disperato

Questa volta mi ha ferito davvero,mi aveva illuso facendomi credere che io potessi essere veramente inportante per lui,ma dovevo ascoltarlo le numerose volte che mi diceva di allontanarmi,ma non l'ho fatto,come una stupida.

Mi alzo e mi dirigo verso il bagno,le treccie me le lascio anche domani

Mi lavo il viso e mi strucco con le salviettine struccanti

Poi mi metto il mio maglione gigante e controllo l'ora,00:56 spengo il telefono dopo aver messo la sveglia e mi addormento con le lacrime agli occhi

******

Driiiin driiiin drinnn

Prendo il telefono assonnata e tolgo la sveglia,che risveglio di merda,infilo i piedi nelle pantofole unicorno e vado verso il bagno

Ho un aspetto orribile,ho gli occhi gonfissimi le guancie rosse e secche e due occhiaie mostruose,anche se le treccie sono ancora perfettamente intatte

Sbuffo e vado verso l'armadio,prendo dei fusò neri una felpa nera con la zip e una maglia bianca semplice

Butto i vestiti ed entro di nuovo in bagno per lavarmi

Dopo ritorno in camera e mi vesto,mi metto le stan smith e il correttore per coprire le occhiaie e il mascara,tanto gli occhi gonfi non li posso coprire

Prendo lo zaino pensando che oggi ho solo il corso di letteratura,bene

Esco e mi ritrovo davanti Annah preoccupatissima che mi abbraccia fortissimo

"Annah non respiro" mormoro cercando di staccarla

"Non so cosa ti abbia fatto quello stronzo ma lo ammazzo,anche se David me lo dirá di sicuro" faccio un sorriso forzato mentre comincio a camminare

"Non ti preoccupare annah sto bene" non le do il tempo di rispondere che corro verso l'aula di letteratura

Entro e mi siedo all'ultimo banco controllando i vari social

Dopo 10 minuti l'aula si è riempita e il professor Walker fa il suo ingresso seguito da-Aaron!

Subito mi raddrizzo notando che l'unico posto libero è quello accanto a me

Non lo degno di uno sguardo e comincio a guardarmi le unghie

Sento la sedia spostarsi e il suo sguardo su di me ma faccio finta di niente

"Allora ragazzi oggi farete un testo su cosa significa illudersi e su cosa pensate sulle persone che appunto illudono" in silenzio prendo un foglio protocollo ed impugno la penna

Penso illidersi non è da tutti,perchè ci sono persone di cui ti puoi fidare.
Ma esistono persone che credono di potersi fidare memtre l'altra persone la vuole solo illudere.
Illudersi,significa credere in qualcuno che alla fine ti delude,che ti dice che quello che pensavi era tutto una cavolata,per questo ci sono persone chiuse in se stesse,che dopo una grande delusione non hanno più il coraggio di credere in qualcuno.
Mentre penso che le persone che illudono non hanno sentimenti per questo giocano con quelli altrui,senza pensare che questa persona si possa ferire,loro lo fanno e basta.
Lo fanno credendo che quello che stanno facendo è solo un gioco,che quella persona è un loro giocattolo da usare a loro piacimento,per questo non è un bene essere ingenui,perchè le persone ingenue,hanno una vita colma di illusioni e di delusioni

                                              Grace Evans

Appena rimetto il tappo alla penna la campanella suona avvisandoci della fine della lezione,mi alzo e dopo aver consegnato il foglio al professore scappo con lo zaino in spalla

"Grace,grace" sento Aaron chiamarmi ma continuo a camminare

A un certo punto sento tirarmi il braccio e vengo trascinata in uno sgabbuzzino,completamente buio,è così piccolo che io sono spiaccicata al muro e lui è spiaccicato a me

Sento il suo respiro sulle labbra mentre le fa sfiorare un paio di volte

Poi alza una mano e mi accarezza un occhio gonfio,chiudo gli occhi a quel contatto cercando di calmare le farfalle nello stomaco

"Hai pianto.." Mormora facendomi aprire gli occhi

"N-no" balbetto abbassando la testa

"Non fare l'orgogliosa Evans,hai gli occhi gonfi,mi dispiace" mormora e io alzo la testa

"No, a me dispiace,mi dispiace di essermi illusa,mi dispiace di essermi lasciata andare,e mi dispiace di essermi fatta baciare per la prima volta da uno-" lui mi ferma e vedo uno strano luccichio attraversargli gli occhi appena accende la luce

"Sono stato il tuo primo bacio?" Chiede accarezzandomi la guancia alzandomi il mento

"T-te lo avevo già detto" sussurro,lui alza le spalle e si avvicina ancora di più

"Ora permettimi di darti un bel primobacio,perchè l'altro non è stato dei migliori" si avvicina prendendo il mio viso fra le mani mentre mi sembra che le mie gambe sono diventate gelatina

Sfiora le mie labbra e dopo le unisce in un dolce e lento bacio

Piano fa scendere le sue mani su i miei fianchi mentre io infilo le mani nei suoi capelli tirandoli

Non so cosa succederà so solo che non è sbagliato

~Separati dal passato.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora