Cap.12

75 0 0
                                    

Il mio cuore continua a battere forte mentre metto le mani fra i suoi soffici capelli

Lui mi circonda i fianchi continuando a baciarmi lentamemte,il mio cuore sta battendo così forte che temo possa esplodere nel petto.

Appena lo stringo a me un sorrisetto malizioso si fa spazio sul suo volto e io alzo gli occhi al cielo ridacchiando

"Vedi?anche tu non sai resistermi Evans" dice lui pizzicandomi il naso

Arrossisco e abbasso lo sgaurdo ridacchiando ancora,ma quant'è stupido?!

"Vieni,ti porto in un posto" dice prendendomi la mano cogliendomi alla sprovvista e provocandomi dei piccoli brividi che poi si propagano per tutto il corpo

"Ma-ma la lezio-"
Cerco di dire mentre vengo trascinata da lui.

Si ferma e mi posa l'indice sulle labbra

"Shh,non fa niente" dice e ricomincia a correre

Usciamo dal college e dopo aver percorso tutto il cortile arriviamo davanti ad una jeep,e dopo un quarto d'ora circa ci ritroviamo davanti a un parco,senza giochi,senza niente,solo verde.

Lui entra e dietro ad un albero piuttosto grande trova una stradina ricoperta di ghiaia e iniziamo a seguirla finquando non sbuca un laghetto,con l'acqua così limpida che mi sembra un'illusione ottica.

Mi guardo intorno e noto una piccola panchina bianca ricoperta anch'essa di ghiaia e un albero che impedisce al sole di riflettersi nel laghetto.

Continuo a gurdarmi intorno così concentrata che non mi accorgo che Aaron si sta spogliando ed ora è rimasto davanti a me soltanto con i boxer.

Ammiro i suoi addominali scolpiti sentendo divampare le guance,continuo a scrutarlo e rimango imbambolata davanti alla sua perfezione.

"Allora non vieni?" Ero così concentrata che sono rimasta a fissarlo non accorgendomi delle sue mosse

"C-cosa?no!!!" Esclamo,non mi farò vedere in intimo da lui,mai e poi mai,sono troppo brutta e ho qualche chiletto di troppo sul sedere e sulla pancia,anche se sulla pancia si nota appena,non mi ritengo bella,avendo dietro un passato da "ragazza gravemente in sovrappeso".

"Dai,se vuoi puoi tenerti il maglione,non ti costringerò a fare niente che non vuoi" mi sorride e il mio volto si illumina,essendo i primi di settembre,dovrebbe fare caldo,soprattutto a Los Angeles,la mia vecchia città,ma qui a New York fa sempre freddo,anche se di meno l'estate.

Un pò incerta mi slaccio i pantaloni e dopo essermi sfilata le scarpe li tiro giù con le calzette,menomale che ho messo un maglione lungo.

Sento il suo sguardo su di me e questo mi fa arrossire violentemente.

Lo guardo anche io e lo vedo scrutarmi con la lussuria negli occhi,è strano essere guardati così da un ragazzo,soprattutto se hai l'autostima sotto i piedi.

Mi sciolgo la treccia,altrimenti poi per strecciarmeli ci vorrà il doppio,li guardo e noto che sono diventati leggermente ondulati,l'effetto della treccia.

Mi tolgo il casio e lo infilo nella tasca degli skinni e lo raggiungo.

Sporgo il piede per toccare leggermente l'acqua

Il contatto dell'acqua fredda con la mia pelle calda mi fa fare un gridolino

Aaron scoppia a ridere e io metto il broncio schizzandogli sempre con il piede,lui smette di ridere e mi guarda maligno,io lo guardo terrorizzata e lui mi prende la mano alla sprovvista tirandomi nell'acqua.

Subito sento appiccicarsi il maglione alla mia pelle e devo ammettere che è piuttosto fastidioso,l'acqua è talmente fredda che devo risalire subito

Appena risalgo noto che c'è Aaron che se la sta ridendo tutto contento

Io per vendetta cerco di affogarlo slatandogli sulle spalle ma questo non fa che aumentare le sue risate

Io allora metto il broncio e incrocio le braccia al letto trattenendo una risata.

Lo sento avvicinarsi ed indietreggio alzando lo sguardo sui suoi occhi che mi scrutano leggermente il viso imbronciato e con diverse goccioline che ci colano sopra

Mi mette le mani sui fianchi e avvicina il mio corpo al suo provocandomi una serie di brividi e un cuore galoppante

Alza una mano e tocca leggermente i miei capelli prendendone una ciocca lunga fra le sue lunghe dita

"Sono belli" mormora e mi mette la ciocca dietro l'orecchio,sento il cuore rallentare per un momento per poi ripartire più veloce di prima a quel contatto

Si avvicina ancora di più facendo sfiorare i nostri nasi.

Finalmente azzera le distanze e mi sembra di toccare il paradiso con un dito

Questa volta mi bacia con più prepotenza tirandomi più vicino a lui dal maglione

Infila una mano sotto di esso e rabbrividisco a quel contatto,pelle contro pelle,mi accarezza un fianco e picchietta la lingua sul mio labbro per chiedere l'accesso che non gli do

Allora lui fa scendere le mani sul mio fondosciena e lo strizza succhiandomi il labbro,io schiudo la bocca gemendo leggermente e lui ne approfitta per farci entrare la lingua

Questo bacio e pieno di parole mai sussurrate e promesse mai fatte,e questo mi provoca un buco nel petto perchè capisco che è il suo modo di farmi capire che soffre,mi serve solo capire il perchè.

Si stacca per riprendere fiato e mi guarda intensamente negli occhi

Apre la bocca per dire qualcosa ma io gliela copro per farlo tacere

"Non dire niente che possa ferirmi,ti prego,non dirmi che è stato solo un errore,questa volta non te lo lascio dire" sussurro con la voce tremante

"Niente di tutto questo,è un errore,piccola Grace" dice con voce roca,facendomi bloccare il respiro.

~Separati dal passato.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora