Cap.21

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Ci stacchiamo e io mi avvicino alla porta,ma poi mi blocco,mi giro e lo guardo divertita

"La prossima volta cerca un pretesto migliore per potermi baciare,Miller" scoppia a ridere e mi sorride scuotendo la testa

"Ci proverò,Evans" mi giro ridacchiando ede sco dallo stanzino seguita da lui

Tutti gli studenti ci guardano confusi mentre Stephanyaprolegambeatutti mi fucila con lo sguardo,povera gallina.

"Oh andiamo tornate a fare quello che stavate facendo" urlo per farmi sentire e immediatamente ritornano ad essere normali

Sbuffo e mi giro verso Aaron che mi sta guardando sconcertato mentre io lo guardo confusa

"Che c'e ora!?" Chiedo alzando le braccia in aria con fare teatrale

"E io che pensavo che fossi una di quelle ragazze che arrossiscono per un solo sguardo" mormora continuando a guardarmi sconcertato,ma che hanno tutti oggi?

Mi rigiro ed un uragano di fogli ed un bufalo di almeno 80 kg mi si scaglia sopra facendomi finire con il culo atterra con sopra tanti fogli svolazzanti

"Oggi proprio non è giornata" sbuffo alzandomi e fulminando Aaron che se la sta ridendo piegato in due

Metto il broncio incrociando le braccia e corrugando la fronte

Poi noto un ragazzo alto 4 metri ,ma ovviamente sempre più basso dell'altro gigante che ho affianco

"Scusa,non vedevo dove andavo,mi chiamo Jake Colton" dice porgendomi la mano

Io la afferro e gli sorrido

"Non ti preoccupare,sono Grace Evans" si china e raccoglie i fogli e poi si rialza

"Scusa ancora,ci vediamo Grace" e poi se ne scappa facendo volare un altro foglio,oh andiamo

Lo raccolgo e urlo sbracciandomi

"JAKEEE" lui si rigira e mi raggiunge

"Grazie,ci vediamo" poi scappa mentre io spero che non si perda un altro foglio per strada

Poi mi giro e vedo Aaron che borbotta quello che ha detto Jake facendo facce strane

Io scoppio a ridere e lui mi da uno schiaffetto dietro la nuca che non avrebbe fatto male neanche a un moscerino

Io continuo a ridere e lui si incupisce sempre di più

"Oh non dirmi che sei geloso" lui fa scattare il suo sguardo nel mio e mi ci perdo come sempre esplorando quel ghiaccio

"No" dice secco mentre io alzo le mani in segno di resa e mi rigiro

"Ci vediamo " continuo a camminare con lo zaino in spalla verso l'armadietto

Lo apro e ci metto il libro di letterattura e per assicurarmi di non aver nessun'altra lezione guardo il foglietto che me lo conferma

Allora lo poso e prendo il computer dentro alla "borsa porta computer" così la chiamo io,non so voi.

Chiudo l'armadietto e mi ritrovo davanti l'uragano Annah con gli occhi sporchi di trucco e bagnata fradicia,questa è la giornata dei pazzi

Prima che me ne possa anche accorgere ho già cacciato un urlo agghiacciante per lo spavento e mi porto una mano al cuore

"C-che...perchè?!" Dico esasperata

"David e i suoi scherzi da mongoplettico" ditemi che non ha detto veramente

Lascio perdere e prendo Annah per un braccio

"Vieni accompagnami" lei mi segue senza dire una parola e io la porto in camera mia

"Grace oggi andiamo a fare shopping???tipregoooo ti pregooo ti pregooo ti pregoo ti pr-" la fermo prima che possa continuare,ne è capace una volta ha continuato per un'ora e mezza

"Sisi ok" lei urla e comincia a saltare

"Devo andare a lavarmi alle 4 nel cortile ciaoo" esce e non mi da il tempo di dirgli quello che volevo dirgli

Aiutatemi voi vi prego.

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