Cap.17

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Apro gli occhi per colpa della luce che ho addosso e dopo aver sbadigliato provo ad alzarmi a sedere,semza risultati perchè sono bloccata dalle braccia di Aaron

Mi giro a guardarlo,è sempre bello,sembra un angelo quando dorme,con le labbra bucate dal piercing semi chiuse,i capelli scompigliati e il volto rilassato.

Poi decido di fargli uno scherzo,sposto il suo braccio e lentamente mi alzo dal letto,in punta di piedi raggiungo la cucina ed apro il frigo,poi noto un tubetto di glassa alla fragola e lo prendo,anche se è strano che abbia un tubetto di glassa alla fragola

Poi sempre in punta di piedi vado in bagno e dopo essermi lavata la faccia ed essermi legata i capelli rivado in camera

Mi chino e ridacchiando gli verso la glassa sul naso sulla bocca e sopra le palpebre chiuse

Lui si alza di scatto al contatto con la glassa ghiacciata e io mi metto a ridere

"Buongiorno" lui si pulisce il viso con le mani e approfittandosi del mio momento di distrazione mi ruba il tubetto

"Vieni qui,piccola Grace" dice con voce malefica avvicinandosi con il tubetto in mano

"Aaaahhh" urlo e comincio a correre per casa

Vado in cucina e mi guardo attorno agitata

Poi sento i suoi passi e comincio ad urlare

Lui ghigna e mi spruzza la glassa sulla bocca e le guancie

Io comincio a ridere per il solletico e lui ride per la mia faccia

"Pra siamo pari" mi schiaccia contro il frigo e senza dire niente mi bacia leccando la glassa sulle labbra mentre io sento un culmine di emozioni piombarmi addosso,tutte le volte,come se fosse la prima volta

Poi si stacca e io ridacchiando per il suo aspetto buffo bacio e poi lecco il suo collo dove è sporco di glassa,pentendomene subito dopo,mentre lo faccio un piccolo gemito esce dalle sue labbra e mi schiaccia contro il frigo

"Comunque,sei così buona,sento ancora il tuo sapore fra le labbra,piccola" mormora leccandosi le labbra mentre il mio cuore perde un battito per come mi ha chiamata

Piccola

"E grazie,il fatto che ti sei fatta toccare da me,che ti sei fidata nonostante il mio carattere di merda,mi fa impazzire,so già che sarà difficile starti lontano,e credo,che tu ti debba allontanare da me,prima che io ti dtrugga come sono distrutto io,Grace"

Dire che sono infuriata è dire poco

"Tu non sai nè cosa è meglio per me,nè cosa voglio,e non sei di certo nella posizione di decidere"

Lo spingo e mi sposto,il più lontano possibile da lui

Incrocio le braccia e lo guardo in segno di sfida

"Grace,io non posso darti quello che vuoi,non sono un tipo da relazione e stronzate del genere,e credo tu l'abbia capito,e con il mio passato che mi perseguita,non saresti di certo al sicuro con me" dice gesticolando ed alzando la voce,mentre io mi calmo un pò,ho capito dov'è il problema

Mi avvicino e gli prendo il viso fra le mani mentre lui inspira bruscamente mettendo le braccia intorno al mio bacino

"Aaron,io non ti ho chiesto una relazione,non ti ho chiesto niente del genere,a me basti tu,mi basta stare insieme a te,e riguardo al tuo passato,non puoi continuare ad allontanare le persone trattandole male,arriverá il giorno in cui sarai costretto ad abbattere quei muri,quindi..." Non continuo perchè lui ha già capito cosa intendo

Cammina in avanti ancora tenendomi per i fianchi mentre io indietreggio,dopo qualche passo mi solleva facendomi sedere sul bancone,mentre sposta lo sguardo fra i miei occhi e le mie labbra,accarezzandomi una guancia

"Sei così bella,timida ma stronza guando vuoi,e mi fai impazzire,sarai la mia cura e la mia rovina" mormora,e mi sembra di toccare il cielo con un dito,solo per le sue splendide parole,ma so,dopo aver imparato a conoscerlo,che mi distruggerà,di nuovo,usando le parole...

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