L'inizio

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Mi presento sono Angela White ho 19 anni,capelli biondo scuro e gli occhi verdi.Non sono molto alta né molto bassa non sono robusta né magra.Avevo un gemello Maicol ma come dicono è scomparso quando avevamo 10 anni l'ultima volta che eravamo insieme ricordo ch'eravamo in ospedale per un controllo è di quel giorno niente più non ho molti ricordi di lui ho solo qualche foto e so che eravamo inseparabili è basta,ma ho un altro fratello Luca di 22 anni,mio padre Carlo è un avvocato molto conosciuto e mia madre Sara è casalinga.Viviamo in una villa molto grande,ha due piani ma visto che siamo 4 stiamo al piano di sotto che ha:una cucina abbastanza grande,un salotto,quattro stanze,un bagno e uno in ogni stanza,con tanto piscina e giardino,diciamo che nel mio quartiere tutti hanno la villa.Amo la mia famiglia,anche se è i miei genitori sono sempre in viaggio.Dimenticavo la cosa più importante ho due pazze come migliori amiche Anna e Luana,ma dal tronde anche io sono pazza ma mi trattengo.

È come sempre mi ritrovo nella meravigliosa macchina che mi ha comprato mio padre senza una meta.

Dopo essere uscita da scuola di solito viaggio con la mia bellissima macchina una BMW nera con le mie amiche ma oggi non erano presenti sicuramente se la saranno salata.

Mi fermai nel bar dove andavo quando ero piccola a prendere qualcosa perché avevo un Po di fame.

Bar "Felicità"

Apro quella porta e come sempre Pasquale il barista oltre ad essere il proprietario del bar è un amico di papà mi saluta e mi precipitai subito al bancone.

Pasquale:ciao Angela,prendi il solito?
Disse poggiando le mani sul bancone.
Angela:certo
Dissi sorridendo.
Pasquale:allora ti preparo il tuo cappuccino
Angela:grazie Pasquale

Pasquale mi preparò il cappuccino e mi diede un cornetto caldo,pagai le mie cose mi andai a sedere ad un tavolino vicino la grande finestra.

Amo guardare fuori,ma mentre stavo vedendo fuori mi squilla il cellulare e vidi che era mio padre.

Angela:papà?
Papà:ma dove sei?
Angela:al bar di Pasquale,perché?
Papà:mi ero preoccupato
Angela:papà ancora pensi a quel giorno
Papà:scusami
Angela:ti devi fidare non succede niente tranquillo
Papà:va bene torna presto

Non ci posso credere papà pensa ancora al mio incidente di 2 anni fa,diciamo che io e il mio ex non ci siamo fatti niente solo qualche graffio qua è là diciamo che dopo l'incidente Simone è sparito perché io ero in ospedale.Ma la mia moto si,avevo il casco che però è volato quando sono caduta dalla moto.

Dio quanto amavo quella moto.

Dopo aver finito di mangiare salutai Pasquale e mene andai nella mia macchina e sfreccia a casa.

Entrai dentro e mio padre e mia madre mi abbracciarono come fanno sempre da quando ho fatto l'incidente.

Mamma:Angela come va a scuola?
Disse mentre si dirigeva in cucina,io entrai pure e buttati la borsa e le chiavi che avevo in mano tutto sulla poltrona.
Angela:solite cose
Dissi mentre mi buttai sul divano e accesi la tv.
Mamma:stai studiando?
Disse mentre mise la pentola sul fuoco per la pasta.
Angela:si tranquilla
Mamma:non vorrai ripetere pure quest'anno?
Angela:no tranquilla,ho capito che ho sbagliato,ho imparato la lezione,vado in camera mia

Sempre ha ricordarmi che ho perso quel anno di merda,il quel momento non ero io ma nessuno capisce,si ne ho combinate quell'anno ho scritto tutti i muri della scuola che ancora non sono stati riverniciati e ho rotto oltre ai distributori e le porte dei bagni anche alcuni banchi che per lo più erano già rotti quindi la preside mi sospese sia a me che al gruppetto che frequentavo e io non avevo ancora imparato la lezione quando ritornai ho iniziato di nuovo a rompere le cose e a litigare con i prof ma dettagli.

Lo Sbaglio PerfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora