Appuntamento a due ruote

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Dio che moto,io non mene intendo molto di moto ma quella è stupenda.

Thiago mi diede un casco e io lo misi,ma quando mi avvicinai alla moto per salire,mi venne in mente il mio incidente e quindi mi fermai mentre lui era già sopra.

Thiago:non sali?
Disse mentre si alzava lo specchietto del casco.
Angela:un attimo
Dissi per poi togliermi il casco e lui scese dalla moto e si avvicinò a me togliendosi il casco.
Thiago:che ti prende?
Angela:è che...Non salgo su una moto dal mio incidente
Thiago:quindi hai avuto l'incidente con la moto?
Angela:si è ora ho paura di salire di nuovo
Thiago:stai tranquilla tanto ci sono io,per qualunche qualcosa tu stringiti a me

Dio quanto amo la sua voce,amo anche il suo modo di tranquillizzare le persone,amo tutto di lui insomma.

Thiago:allora andiamo?
Disse con un sorriso e poi mi mise il casco e io sorrisi.

Quando salimmo sulla moto mille brividi iniziavano ad arrivare sulla mia pelle,ma mi piaceva,mi stringevo forte a Thiago per paura di cadere.

Thiago si fermò in un campo dove credo si fanno gare di moto,scendemmo e lui mi prese la mano e mi fece avvicinare di più al parco.

Angela:perché siamo qui?
Thiago:per farti conoscere il mio mondo
Angela:scommetto che il tuo mondo sono le moto,giusto?
Thiago:una parte
Disse per poi entrare nel campo ed andammo in un specie di reception dove c'erano molte moto e lui prese qualcosa ma non vidi perché avevo deciso di aspettare alla porta.
Thiago:sai ancora guidare una moto?
Disse per poi porgermi una chiave con il numero 12.
Angela:si,perché?
Thiago:allora tu vai nella mia cabina n12 li c'è la mia moto prendila e andiamo
Angela:ma dove?
Thiago:fidati e basta
Angela:Thiago,ma io...

Non mi lasciò finire la frase che sene andò a mettersi nuovamente il casco io entrai nella cabina 12 e presi la moto ma decisi di non salire.

Quando mi avvicinai a Thiago lui mi guardò scioccato.

Thiago:lo sai che devi salirci?
Sorrise.
Angela:no,mi dispiace
Thiago:perché?
Angela:ho paura!
Dissi mentre guardavo il prato ai miei piedi.
Thiago:ci devi provare
Disse mentre mi alzò il viso e una lacrima scese sulle mie guancie.
Angela:vai prima tu così so come è la strada
Dissi mentre ci dirigiamo al punto di partenza.
Thiago:promettimi che sali sulla moto dopo
Disse con un sorriso su quelle meravigliose labbra.

Uno si avvicinò a lui è gli sistemo il casco e gli disse che poteva partire,prima che accese i motori mi guardò e mi fece l'occhiolino e poi parti.

Guardai ogni sua mossa su quel campo,ad un tratto mi venne in mente quando c'ero io al posto suo.

Ogni singolo ricordo di tutto quello che ho passato sulla mia moto mi ritornò in mente perfino il mio incidente.Lo avuto con il gruppetto che frequentavo ma loro non si sono fatti niente solo io,Simone il mio ex e altri due ma le moto si è stato un incidente che ne hanno parlato per molto.

Ogni ricordo di quei giorni doveva essere morto.

Ma ad un tratto un urlo mi fece riprendere e vidi Thiago a terra e corsi immediatamente da lui.

Angela:che hai fatto?
Dissi un Po impaurita mentre gli toglievo il casco e lo sollevavo un po e vidi del sangue provenire dal suo braccio che era arrivato alla sua mano e il suo giubbotto di pelle si era sporcato di terra.

Thiago:tranquilla sto bene
Disse con voce sofferente.
Angela:tu sei pazzo,guarda che hai fatto
Dissi sempre più terrorizzata da quel sangue ogni cosa mi ricordava il mio incidente.
Thiago:tranquilla,aiutami a alzarmi
Disse mentre io mi alzai da terra dove mi ero buttata per vederlo meglio e gli porsi una mano per alzarlo.
Angela:ora mi dai le chiavi e per un po di tempo niente moto

Sembravo sua madre che lo metteva in punizione.

Thiago:perché?
Angela:perché mi hanno detto che ogni volta che sali sulla moto cadi e ti fai male,dimmi vuoi morire?
Dissi terrorizzata.
Thiago: se non provo non capiro mai come non cadere
Disse con uno sguardo spento e io lo accarezzai.
Angela:Thiago,ascoltami io lo dico per il tuo bene,so cosa significa perdere la propria passione
Thiago:e tu che ne sai?
Disse si stava incazzando e non mi piace.
Angela:dopo l'incidente volevo continuare ad andare sulla moto per provare di nuovo quella sensazione di libertà,ma i miei genitori hanno distrutto tutto
Dissi mentre una lacrima scendeva sulle mie guance.
Thiago:che vuoi dire con tutto?
Disse lui mentre ci avvicinammo ad una panchina del parco e lui con una mano si teneva il braccio e stava ancora sanguinando.
Angela:tutto hanno distrutto la moto davanti ai miei occhi,mi hanno tolto la sensazione di libertà tutto quello che avevo
Thiago:mi dispiace
Disse mentre mi abbracciò.

Per più di 5 minuti restai nelle sue braccia con le lacrime che scendevano.

Thiago:che ne dici di andare a mangiare una pizza?
Disse mentre mi sollevava il viso e mi baciò la fronte.
Angela:si,dove?
Dissi mentre mi asciugai le lacrime con la mia maglia.
Thiago:lo conosci il bar "Felicità"?

È il bar di Pasquale.

Angela:si il bar di Pasquale
Thiago:si andiamo là?
Angela:ma ma non fa le  pizze?
Thiago:certo che le fa,vicino al bancone c'è una porta e li c'è un piccolo ristorante e del figlio

In tutti questi anni,non ho mai notato il ristorantino.

Angela:ma andremo a piedi
Dissi puntandogli un dito contro.
Thiagi:ma ci metteremo una vita
Disse lui tutto disperato.
Angela:tranquillo
Dissi per poi alzarmi dalla panchina e alzai anche Thiago ma notai il braccio con il sangue e lo fermai.
Angela:ma prima devo medicarti
Dissi guardagli il braccio.
Thiago:tu?E dove vuoi medicarmi?
Disse ridendo.
Angela:si io,a casa mia
Thiago:ma è lontanissima casa tua
Angela:esistono le scorciatoie per questo.

Viaggiamo tra mille scorciatoie e finalmente arrivammo a casa mia,entrammo e nessuno ci notò e portai Thiago in camera mia lo feci sedere sul letto e si tolse il giubbotto e lo mise sul letto.

Thiago:allora dottoressa?
Disse lui divertito della situazione mentre io presi una garza e un Po di disinfettante nel cassetto della scrivania.
Angela:come posso vederti il braccio?
Dissi sorridendo con la bottiglietta di disinfettante in mano e la garza nell'altra.
Thiago:cosa dovrei fare?
Disse con un sorriso malizioso.
Angela:dovresti toglierti la maglietta

Thiago si tolse la maglietta e io notai molto meglio il suo bellissimo fisico,mi avvicinai e iniziai a bagnare la garza per poi passargliela sul graffio.

Thiago:aih Angela fai male
Disse e io gli soffiai sulla ferita poi gli passai la garza attorno.

Thiago:scusami
Angela:per cosa?
Thiago:per oggi
Angela:no tu non hai fatto niente

Thiago si avvicinò di più a me e mi passo una ciocca di capelli dietro l'orecchio ha quel contatto mille brividi iniziavano a salire sul tutto il mio corpo.

Arrivò vicino l'orecchio.

Thiago:Angela...io ti amo,ti amo da quando ho visto i tuoi meravigliosi occhi in quel bar
Disse per poi avvicinarsi alle mie labbra.

Lo lascia baciarmi erano così buone le sue labbra.

Mille brividi iniziavano a salire sul mio corpo.

E nel mio stomaco sembrava ci fosse la terza guerra mondiale.

Gli morsi il labbro inferiore lo faccio sempre quando mi piace qualcuno e lui disse che gli stavo facendo male.

Quando ci staccammo ci fu un momento di imbarazzo.

Thiago:senti,ora io vado
Disse mentre si rimise la maglietta e mi diede un bacio a stampo.

Quando sene andò notai che avevo lasciato il giubbotto sul mio letto lo strinsi al mio petto e lo annusai odorava del suo profumo mi coricai e mi addormentati con il suo giubbotto.

Lo Sbaglio PerfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora