Capitolo 15

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-Scappare? Ed andare dove?-

-Puoi vivere con me, di nascosto, in una casa abbandonata che al momento è casa mia-

-Ne sei sicuro?-

-Non hai altri posti dove andare-

Dopo averci pensato su, Julie gli chiese -dove si trova casa tua?-

-È difficile spiegarlo, sarebbe meglio che ti accompagnassi io-

-Ma tu sei stato investito, fino a poco fa pensavano che saresti morto-

-Non preoccuparti, so resistere-

Julie era confusa, ma non chiese spiegazioni.

-Allora, quando andiamo?- chiese lei con ansia.

Jeff le rispose -Anche subito, no?-

Lei spalancò gli occhi.

-Sei sicuro?-

Lui in risposta tolse i cavi e tutto, ed aprì la finestra.

-Perché non informi i dottori?-

-Loro hanno capito chi sono. Non appena io fossi guarito, mi avrebbero consegnato alla polizia-

-Che vita difficile-

-Julie, mi devi promettere una cosa-

-Cosa?-

-Se scoprissero il tuo omicidio, tu dai la colpa a me-

-Ma...-

-Io stesso confesserò il falso se necessario, ma tu non devi farti prendere dalla polizia-

-V-va bene-

Jeff prese il cavo a cui era collegato prima e lo buttò giù. Era lungo e resistente.

Dopo essere scesi entrambi, lui guidò Julie fino a casa sua.

E per "sua" non intendo casa di Jeff, ma la vecchia casa di Julie.

-Ma quella è casa mia!-

-Sorpresa?-

-Oddio... Che bello, questa è casa mia! Posso riprendere le mie cose... E il mio disegno-

-Non so se forse dovresti entrare... Sarebbe meglio che te lo prendessi io-

-No, lo posso fare-

I due entrarono e si misero a cercare nella stanza di Julie quel famoso disegno.

Julie si sentì male quando rivide i muri sporchi di sangue dei suoi genitori. Le venne il flashback di quando li ritrovò morti per la prima volta.

Lei amava il killer dei suoi genitori, ciò ancora le suonava strano.

Comunque, arrivò nella sua stanza e trovò il disegno a terra.

Era esattamente come lo ricordava.

La matita era sbiadita, i colori scoloriti ed era tutto un po' sfocato, ma era ancora bello.

Cercò Jeff e gli mostrò il disegno.
Dopo tanto tempo finalmente era riuscita a mostrare a Jeff quel disegno.

Però, poco dopo lui vide qualcosa dalla finestra.

-La polizia!- disse Jeff mentre cercava un'uscita secondaria alla casa di Julie.

Lei lo guidò fino a una finestra qualsiasi al piano terra, dalla quale uscirono di nascosto prima che la polizia entrasse nella casa.

Julie però, poco dopo essere uscita, si sentì male.

Cadde a terra tenendosi la pancia, e stava quasi per vomitare.

Forse era dovuto al ricordo dei genitori?

La polizia purtroppo sentì il suo grido di dolore e uscì.

Jeff prese a mo' di principessa Julie e si mise a correre via, mentre ormai nel cielo era calata la notte.

Correva per le strade, evitava le macchine, cercava i marciapiedi e le scorciatoie in mezzo alle aiuole e i palazzi.

Lui era molto veloce, ma la polizia che lo inseguiva non era da meno.

Però la polizia aveva dalla sua parte la conoscenza della città.

Riuscirono a rinchiuderlo in un vicolo cieco.

-Hey, non hai più via di uscita. Chi di voi due ha ucciso Betty Helenoir?- disse uno dei poliziotti, mentre gli altri lo circondavano puntandogli addosso le pistole.

-Sono stato io- ammise Jeff.

-No, J-Jeff- disse con difficoltà Julie che stava ancora male, per ricordarsi poco dopo della premessa.

-Signorina, conferma che l'omicidio è stato fatto dal qui presente Jeffrey Woods?-

Lei, nonostante le facesse molto male psicologico dire ciò, pronunciò un lieve -sì-.

Il poliziotto prese delle manette e le mise a Jeff. Poi ne prese altre, e le stava per mettere a Julie, ma il ragazzo lo interruppe.

-Sono stato io a fare tutti quegli omicidi, fatemi quello che volete, portatemi ad Azkaban, sparatemi, uccidetemi. Ma non fate niente a Julie-.

Angolo autriceeee

La nostra storia si sta concludendo, il prossimo sarà l'ultimo capitolo.
Che ne dite? Moriranno? Sopravvivranno? Verranno portati tutti e due ad Azkaban?
Lo saprete nel prossimo capitolo OuO

IliseaTheKiller

Do you remember me, Jeff?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora