Capitolo 16 (ultimoh)

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-Negativo. È la legge- disse il poliziotto, ammanettando Julie.

Però avrebbero sicuramente trovato le prove contro Julie, mentre lui sperava che prendessero solo lui in modo che Julie potesse scappare.

Jeff capì che se voleva salvare Julie, aveva solo una scelta.

Anche se con le manette, prese il coltello e ferì alla pancia il poliziotto.

Gli altri sei poliziotti iniziarono a sparare colpendo entrambi. Jeff alla pancia e al braccio sinistro, Julie alla spalla e alla gamba.

Jeff, nonostante fosse impedito nei movimenti sia dalle gravi ferite che dalle manette, riuscì a colpire gli altri poliziotti che lasciarono cadere le pistole.

Poi prese in braccio Julie e cercando di non farsi vedere sanguinante dai passanti la riportò a casa sua.

E arrivati a casa, cercò di medicare le ferite di Julie, senza curarsi delle sue.

Doveva salvare Julie. Julie non poteva morire a causa sua.

Le ferite però sanguinavano troppo, e aveva la terribile paura che lei morisse dissanguata.

Non poteva avere paura per se stesso.

Lui era un killer e meritava la morte.

Ma lei non ha fatto niente di male, e se ha ucciso la zia è stata solo colpa di Jeff che ha ucciso i suoi genitori in quell'attimo di collera improvvisa di cui non ricorda più neanche la causa.

Julie intanto aveva ripreso i sensi e cercava di pensare positivo, di pensare che tutto sarebbe andato bene.

Ora le ferite avrebbero smesso di sanguinare, lei e Jeff non sarebbero morti, e sarebbero scappati in qualche altra città.

Julie provava, anche se non funzionava molto, a credere questo.

Se solo... Jeff non fosse diventato un killer.

Adesso sarebbero stati entrambi bene, anche se non si sarebbero rivisti e non si sarebbero baciati.

Avrebbero potuto avere entrambi una vita normale, vivere un'adolescenza felice, magari da grandi ritrovarsi, sposarsi, fare una bella famiglia e poi morire di vecchiaia.

Invece erano entrambi lì, prossimi alla morte, pieni di sangue, senza genitori né parenti ancora vivi.

Ma... Julie in fondo non era tanto triste.

Era quasi felice, per qualche inspiegabile motivo.

Però, nonostante i suoi sforzi, non riusciva a sorridere.

Forse perché già sapeva che stavano per morire.

Sì, ancora poco e sarebbe morta.

Interruppe Jeff che stava fasciando la sua gamba, e gli chiese un favore.

Un ultimo desiderio.

-Jeff, posso... Chiederti una cosa?-

Lui alzò la testa sorpreso. Era incuriosito, ma sperava che non fosse qualcosa di pericoloso.

-Dimmi Julie, qualsiasi cosa-

-Potresti... Potresti intagliarmi il sorriso?-

Jeff sembrava stupito e spaventato, non voleva certo far aumentare la quantità di sangue di Julie.

-Ma io non posso fare questo, sai quanto crescerebbero le possibilità che tu muoia?-

-Tanto morirei lo stesso... Ti prego, è l'ultimo desiderio... L'ultima cosa che vorrei prima di morire...-

Jeff non lo voleva fare, non poteva farlo, anche perché c'erano ancora delle possibilità di sopravvivenza.

Jeff ebbe un'idea.

Chiamò l'ambulanza e gli disse il loro indirizzo.

Non gli importava a questo punto se sarebbero stati portati in prigione, almeno Julie non sarebbe morta.

Certo, potevano ancora morire, e in effetti le probabilità erano altissime.

Dopo aver chiamato il pronto soccorso, prese il coltello.

Anche se sarebbero sopravvissuti, lui si sarebbe sicuramente sentito in colpa per non avere esaudito quello che sarebbe potuto l'ultimo desiderio dell'unica persona di cui gli importasse.

Si mise sopra di lei, sollevò dolcemente la testa di Julie con la mano sinistra ancora ferita, poi avvicinò il coltello e, cercando di non incidere una ferita troppo grossa, le fece un lungo sorriso da entrambi i lati della bocca.

Ora era anche più bella, pensò Jeff mentre la fissava.

Dopo alcuni secondi di pausa, si avvicinò al suo viso e la baciò.

Aveva aspettato anche troppo per baciarla di nuovo.

Ma quello era un bacio diverso dal primo.

Il primo per lui era stato pieno di sensi di colpa, e non se lo era per niente goduto. Però era un bacio abbastanza normale.

Ora, il secondo e forse ultimo, nonostante tutto il sangue, era stato bello, come se tutta la vita, di fronte a qualcosa come quel bacio, non avesse più un briciolo di importanza.

Quel bacio, per entrambi, aveva un significato più profondo del primo.

La vita non era niente in confronto al loro amore, e tra poco forse sarebbero entrambi morti lì, insieme.

Jeff si distese a terra, prese dalla tasca di Julie il ciondolo a forma di cuore che gli aveva lasciato da piccolo nel giardino quando se ne stava andando via, e lo mise attorno al collo di Julie, mentre sussurrava -Ti amo. Non morire.-

Poi le passò il vecchio disegno, con quei due giovani bambini che giocavano allegri, e che ormai non sembravano più neanche loro.

Intanto si sentivano da fuori le sirene dell'ambulanza che arrivava.

Julie sollevò il suo disegno e, mentre le lacrime scorrevano insieme al sangue sulle sue guance, capì perché era felice.

Jeff si era ricordato di lei.

Angolo autrice

OMG È FINITA LA STORIA

Finita
Finitaitaita
Julie e Jeff muoiono? Sopravvivono?
Chissà.
Tanto la storia è finita e non è più un mio problema OuO
Sappiate che ci ho messo davvero tutto l'impegno possibile e la buona volontà per riuscire a scriverlo, e spero davvero tantissimo che vi sia piaciuto.
E pensare che il primo capitolo l'ho fatto alla fine di settembre...
Con tanto affetto verso i lettori

SissyTheKiller

Do you remember me, Jeff?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora