Capitolo 9

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James' POV

Apro gli occhi ma la troppa luce me li fa richiudere subito.
Dopo essermi passato le mani sugli occhi più volte, li riapro, per cercare di capire dove mi trovo.
Rimango inizialmente spaesato ma pian piano mi ricordo della serata di ieri e di conseguenza mi ricordo dove mi trovo. Sono a casa di Cristiano.
Ieri sera, dopo che lui era andato in bagno lasciandomi immobile sul suo letto, mi ero alzato ed ero andato nella camera degli ospiti senza più farmi vedere.

Guardo l'ora. Sono le 11 passate.
Oggi pomeriggio abbiamo allenamento e decido di andare a vedere se Cris è sveglio. Dovremmo mangiare qualcosa.

Cristiano's POV

Confusione. Questo è ciò che vedo e sento.
Sento rumori assordanti, e per colpa di essi non riesco a concentrarmi su ciò che vedo. A un certo punto intravedo una figura, sembra essere quella di mio padre.
Si avvicina a me ma sembra scontento, deluso. Cerco di sorridergli, ma gli rimane la stessa espressione.
Mi guardo intorno, e pian piano vedo arrivare gente. Riconosco il posto, è il pub in cui sono andato poco fa. La gente intorno mi dà solo fastidio, quando vorrei essere solo con mio padre. Invece, vengo trasportato via da un gruppo di ragazze.
Una volta lontani dal resto della gente cominciano ad insultarmi. Dicono che sono deludente, mi comporto male, faccio schifo. Poco più in là intravedo una figura nella penombra. È sempre lui, mio padre. Sta assistendo alla scena senza intervenire, ha sempre la stessa espressione delusa. Il suo sguardo mi fa male, non è contento di me, ma allo stesso tempo gli dispiace.
"Cristiano" Mi chiama. Ma meno di un secondo dopo mi accorgo che non è lui a parlare. "Cristiano" stavolta riconosco la voce.

Mi sveglio di scatto.
Rimango stupito nel vedere il mio amico alla porta. Perché James è a casa mia a quest'ora?
-Cosa ci fai qui?- balbetto, ancora intontito dal sogno.
-Non ti ricordi niente di ieri?
La sua domanda mi riporta automaticamente col pensiero alla serata di ieri ma i ricordi sono annebbiati e si mischiano con altri, e non riesco più capire cosa sia successo veramente o cosa abbia solamente sognato stanotte.

Nel cercare di ricordare di più, improvvisamente mi viene un forte mal di testa e faccio una smorfia.
-Vabbè, non pensarci troppo o ti aumenta il mal di testa. Comunque ti ricordi che oggi pomeriggio abbiamo allenamento, vero?- mi chiede guardandomi. In realtà me lo sono completamente dimenticato.
-Che ore sono?- lo guardo.

James' POV

Cristiano mi chiede che ore sono mettendosi a sedere sul letto.
Mi accorgo che è senza maglia, e la visione mi fa tornare in mente la situazione imbarazzante di ieri, quando era uscito dalla doccia.
-Sono le undici passate- gli rispondo e lo vedo scattare giù dal letto.
-Come ho fatto a dormire fino a quest'ora? Sono abituato ad alzarmi presto per andare a correre- mi guarda confuso.
-Beh, forse perché ieri sera eri ubriaco?- gli rispondo con un tono non molto allegro.
-Cazzo... - si mette una mano sulla fronte e fa una smorfia.
Detto ciò, si dirige verso il bagno.

~

-Ho fatto qualcosa di strano ieri sera?- mi chiede dal posto del passeggero mentre guido verso Valdebebas. Ho deciso di guidare io, dato che lui ha ancora mal di testa.
-Tipo?
-Non so, magari ho avuto atteggiamenti strani...
-Non ti ricordi proprio niente? -gli chiedo.
-Da dopo che ho cominciato a bere mi ricordo molto poco. Rispondimi, comunque.
Non so se dirgli riguardo a quello che ha fatto quando ero sul suo letto, ma visto che potrebbe essere imbarazzante decido di non dire niente.
-Diciamo che borbottavi cose, tipo che volevi dei baci - gli dico accennando una risata.
-Baci da chi?
-Non so, non hai detto nient'altro- gli rispondo e la conversazione riguardo a ieri sera finisce qui.

Arrivo nel parcheggio e una volta fermi lo guardo.
-Pronto?- gli chiedo.
-Per subirmi la predica del mister, che avrà sicuramente visto qualche paparazzata di ieri sera?- mi chiede a sua volta - no, per niente, ma dovremo sorbircelo.
-Già - annuisco.
-Ah e comunque grazie- si gira sul suo posto per essere totalmente girato verso di me-... grazie di avermi "tenuto d'occhio" e riportato a casa - mi sorride. Sembra un sorriso così sincero che mi mette gioia.
-Non ti preoccupare, non è stato un problema
Mi mette le braccia intorno alle spalle e mi stringe forte.

~

-Si può sapere cosa avete fatto ieri sera?- Il mister ci pone la domanda guardandoci male- e sto parlando in particolare con te, Cristiano- punta il dito verso il mio amico.
-Cosa sai?
-So che eri in un locale e soprattutto so che ti sei ubriacato. Il giorno prima di un allenamento! Comunque esistono i paparazzi sai?
-Cazzo... sono veramente pentito, sono stato un cretino...
-Già, spero che tu l'abbia capita ora. Ubriacarsi non fa bene, specialmente se il giorno dopo hai un allenamento o una partita. E tu -questa volta Ancelotti si rivolge a me- anche tu ti sei ubriacato?
-No mister, non ho bevuto e l'ho portato io a casa sua- gli rispondo
-Meno male, la prossima volta cerca di tenerlo più d'occhio. Per questa volta niente punizione, ragazzi, ma che non succeda mai più.

[Due mesi dopo]

Cristiano's POV

-Sei un bastardo!- afferma ridendo. Decido di continuare la tortura e richiamo l'attenzione di Marcelo, e un secondo dopo abbraccio James mettendogli addosso una gamba da dietro.
-Cosa stai facendo?-
-Ti stupro- affermo con voce da maniaco, per poi scoppiare a ridere fragorosamente.

-Sembrate marito e moglie - Marcelo ci prende in giro.
-Mhh mi piace questa cosa- dico di nuovo con voce da maniaco ma più bassa e rivolta solo a James, che becco a guardarmi zittito.
-Se mi guardi ancora un po' mi consumi- gli dico e scoppio a ridere. Mi fa la linguaccia.

~

James' POV
-Ragazzi, finalmente domani un po' di vacanza- annuncia Sergio entrando negli spogliatoi, con Iker al fianco.
Si allontana da lui solo dopo avergli messo un braccio intorno alla spalla e avergli sorriso.
-Ci voleva, sono a pezzi-afferma Fabio togliedosi la maglietta.
Domani cominciano le vacanze di natale e abbiamo un po' di giorni liberi, che potrò passare insieme a Daniela, quando tornerà dalla Colombia, cioè dopodomani.

Prima di uscire dallo spogliatoio Cristiano mi ferma.
-Ehi, pensavo... se tipo domani venissi da me a giocare un po' a calcio insieme? Giusto per passare un po' il tempo- sembra un po' impacciato a chiedermelo, nonostante sia già stato a casa sua due volte, anche se la seconda ero stato praticamente costretto dalla situazione.
Decido di accettare, in fondo domani altrimenti sarei solo.
-Certo, vengo volentieri- gli sorrido.

#spazioautrice
Salveh
Questo capitolo mi fa scheepho, scusate :c
Credo che sia uno di quei "capitoli di passaggio" che non hanno niente di che, e non è neanche tanto lungo :(
||Diax
Vabbè gne, a presto!

Madness ||CrismesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora