Capitolo 11

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~23/12/2014

Cristiano's POV

Rispondo in fretta al cellulare, che mi ha svegliato suonando all'improvviso. Mi maledico mentalmente di non aver messo il silenzioso.
-Pronto?- mugugno a fatica stropicciandomi gli occhi con una mano
-Che fai? DORMI?- Riconosco la voce urlante di Marcelo e gli impreco contro per avermi quasi rotto un timpano.
-Ma cosa urli?- gli chiedo infastidito.
-Sai che tra due ore c'è la festa vero?- la sua domanda mi fa ritornare alla normalità e finalmente realizzo di essermi addormentato dopo essermi buttato sul letto, stanco a causa della palestra.
Guardo l'orologio e vedo confermato ciò che mi ha detto il mio amico brasiliano. Tra due ore devo essere in un enorme locale per la festa di Natale della nostra squadra e devo ancora cominciare a prepararmi.
Prima di chiudere la chiamata chiedo a Marcelo perché mi avesse chiamato.
-Ah già, volevo chiederti se avremmo fatto anche oggi come gli anni scorsi- mi risponde. Ovviamente afferro subito al volo la domanda, non potrei mai dimenticarmi la feste di Natale della nostra squadra, ma non per la festa nel locale. Quella infatti è solo l'inizio, la parte più bella avviene dopo: quasi tutta la squadra va a casa di uno di noi per stare insieme tutta la notte. Diciamo che è la versione "da grandi" di un pigiama-party, ma alla fine finiamo comunque per sembrare dei bambini. In realtà non facciamo niente di che, ma mi piace molto stare in compagnia dei miei amici a fare giochi stupidi di notte, tutti insieme su dei materassi enormi in terra.
-Ovviamente, dove lo facciamo? E sai anche chi viene?- alcuni non hanno mai voglia, perché magari vogliono passare il tempo con la loro famiglia, o semplicemente perché non amano il casino che finiamo per fare ogni volta.
-Possiamo fare anche quest'anno a casa mia, dato che ho la casa più grossa- mi risponde- perché mia moglie e mio figlio sono dai miei suoceri. Sicuramente Iker e Sergio vengono, poi mi hanno confermato di venire anche Isco, Pepe, Fabio, Benz, Jesè e Raphael. Gareth era indeciso, gli altri non vengono. I nuovi non sanno ancora niente, avevamo intenzione di proporre tutti insieme al locale.
-Perfetto, allora, mi preparo e arrivo. Voglio vedere le loro facce quando lo proporremo- penseranno sicuramente che siamo praticamente dei bambini.
-Già, del tipo "oh, facciamo un pigiama party tutti insieme appassionatamente, come dei veri machi, venite?"-
Scoppio a ridere per il modo in cui lo dice e dopo poco chiudo la chiamata, ma prima si propone per passarmi a prendere e io accetto.

Mi fiondo in doccia e mi rilasso sotto il getto, mentre penso a come vestirmi.  Credo che sarò come al solito, elegante, ma non troppo.
Nel frattempo mi viene in mente James, mi chiedo se accetterà di passare la nottata con noi. Sinceramente, sarei contento se accettasse, sono curioso di passare una nottata con lui, oltre agli altri. E poi forse non dovrei, ma quasi mi diverto a stuzzicarlo e a fare il malizioso con lui. Non so perché ma mi piace vedere le sue reazioni, a volte non mi capisco neanch'io.

[Due ore dopo]

James' POV

Entro nel locale, sperando di non essere troppo in ritardo. Vedo subito Marcelo seduto al tavolo a ridere, mentre guarda verso Pepe, che a quanto pare sta raccontando qualcosa di divertente.
Dopo pochi secondi sento  all'improvviso delle mani sui fianchi, con l'intenzione di farmi il solletico. Giro subito la testa e vedo Cristiano. Avrei dovuto capire subito che era lui.
-Ciao colombiano - mi saluta col suo ormai familiare accento portoghese, sorridendo.
Mi invita ad andare con lui nei posti vicino a Marcelo, Pepe e Fabio, che mi salutano tutti, con gli occhi quasi lacrimanti dalle risate in cui erano impegnati fino a un secondo prima che mi vedessero.
Passiamo la cena stranamente sobri, ho notato che nessuno ha bevuto quasi niente. Passiamo quasi tutta la cena raccontando e inventando cose stupide, che però fanno ridere tutti.

Verso la fine della cena i contenuti dei nostri discorsi si fanno meno stupidi e, non so come, si finisce per parlare delle nostre mogli e fidanzate, e a questo discorso si aggiunge praticamente tutto il resto della squadra.
-Io ho intenzione di sposare la mia ragazza- afferma Keylor.
-Anche Iker stava pensando di sposarsi se non sbaglio- afferma Isco guardando il suo connazionale
-Con Sergio?- chiede Cristiano e si sente un "eeehhh" da parte di tutti, facendo arrossire Iker.
-Con Sara, deficienti- risponde
-Daaai lo sappiamo tutti che tra te e Sergio... - stavolta è Marcelo a stuzzicarli. A quanto pare non so ancora tante cose su questa squadra.
Sergio sta zitto, probabilmente per far finire il discorso.
-Eeh in effetti si sa- Isco continua la presa in giro,  alludendo a cose di cui io sono all'oscuro. Che siano stati qualcosa di più che migliori amici nel passato?
Ma Sergio stavolta lo zittisce -tu stai zitto che ancora piangi per la partenza di Morata- dice ricevendo come risposta da Isco un "vaffanculo".
Le cose di cui sono all'oscuro aumentano.
-Ma cosa sono tutte ste coppie?- chiedo guardando Cristiano, che è seduto di fianco a me.
-Benvenuto nella squadra più gay della Spagna- mi risponde ridendo.
Lo guardo con espressione stupefatta e mi tranquillizza sempre ridendo -sto scherzando.
E, rivolgendosi a tutti, -Ragazzi, non vorrei dire, ma mi state spaventando i nuovi.
In effetti, girandomi verso Toni vedo che si sta guardando intorno confuso.
-Eeeh, non sapete ancora tante cose-sorride Marcelo
-Ma ora passiamo a cose più importanti- Sergio cerca di cambiare argomento- Marce, proponi tu?
Marcelo si dà un'aria seria e comincia a parlare.
-Devo proporre una cosina a tutti voi nuovi- guarda me e gli altri- ma non sentitevi obbligati ad accettare. Visto che siamo una grande famigliola felice ogni anno alla festa di Natale facciamo una sorta di pigiama party - e, facendo un'espressione buffa e infantile e rendendola voce più acuta, prosegue- volete partecipare?
-Un... pigiama party?- Toni è confuso ma allo stesso tempo sembra stia per ridere.
-Si, siamo come dei bambini- gli risponde Cristiano.
In effetti si, sembra una cosa infantile ma la trovo carina, mi piace questo affiatamento della squadra.
-E ci sarete tutti?- chiedo io
-Non proprio,- risponde Marcelo- ci sono Iker, Sergio, Isco, Pepe, Fabio, Benz, Jesè, Raphael... e Gareth, hai deciso se venire alla fine?
Ma Gareth, invece di rispondere direttamente pone un'altra domanda, a Toni- tu hai intenzione di andare?
-Boh, se tu vai vengo anch'io- risponde indeciso
-Ok dai, veniamo- alla fine si decidono insieme. Non pensavo fossero diventati così amici.
-Ci sto, vengo anch'io- afferma Keylor, mentre il Chicharito dice di non poter venire.
-Tu James vieni?
-Aspettate, ma dove si fa questa cosa?- mi accorgo che non mi hanno dato praticamente nessuna informazione.
- A casa mia,- risponde Marcelo- metteremo tantissimi materassi nella stanza più grande e staremo tutti insieme appassionatamente- dice facendoci ridere
-Sembra carino, va bene- constato.

Dopo aver spiegato via chiamata a Daniela che non sarei tornato, sperando di non averla rattristata, torno dai miei compagni che stanno per uscire dal locale. Andiamo tutti alle nostre macchine e ovviamente alcuni paparazzi cercano di correrci dietro.

Una volta salito sulla mia macchina vedo subito le altre partire dietro a quella di Marcelo. Sto per partire anch'io, quando sento la portiera del passeggero aprirsi. Mi giro e vedo entrare Cristiano.
-Perché entri?- gli domando confuso
-Mi ha accompagnato Marcelo e sono senza macchina- mi risponde
-Sono già partiti tutti e non ho visto dove sono andati, e in più non mi va il navigatore, tu sai la strada vero?- gli chiedo cominciando a preoccuparmi.
-Sisi, credo di si
-Credi?
-So come ci si arriva da casa mia, ma credo anche da qui
-Lo spero- probabilmente facevo bene a preoccuparmi

Dopo avermi fatto girare in alcune vie, noto che comincia ad esitare.
-Sei sicuro di sapere dove stiamo andando?
-Ehm - si passa una mano tra i capelli- non riconosco queste vie al buio

Cristiano's POV

-Fantastico,- dice James sarcasticamente, fermando la macchina- ci siamo persi. O è un altro dei tuoi scherzi?- mi guarda.
-Cosa? Non è uno scherzo, perché?
-Non so, ho notato che in questi giorni ti diverti a prendermi in giro e farmi scherzi- è serio e mi guarda.
Non pensavo che gli dessero cosi tanto fastidio.
-Scusa.. io non pensavo di darti così tanto fastidio
Mugugna un verso e guarda fuori dal finestrino incrociando le braccia.
-Dai- allungo una mano sulla sua spalla- lo sai che ti voglio bene.
Si gira verso di me -mi vuoi bene?- mi chiede.
-È ovvio, sei praticamente il mio migliore amico... faccio cosi schifo a dimostrarlo?
Lo vedo sorridere finalmente.
-Sinceramente, si- scoppia a ridere e si allunga ad abbracciarmi.
Lo sento dire "ti voglio bene anch'io"
Starei abbracciato a lui per non so quanto tempo. Mi faccio avanti e propongo
-E se tipo da Marcelo dormissimo così?- gli chiedo staccandomi, accompagno alla domanda una faccia da cucciolo, per non sembrare un maniaco.
Lo vedo arrossire e ridere
-Beh non so, vediamo prima di tutto di arrivarci da Marcelo- l'ho imbarazzato, ma questa volta non volevo farlo apposta.
Non so cosa mi prende, ma quando si tratta di James mi saltano in testa le idee più strane.

#spazioautrice
Ssssalvee. Ehm ops, non aggiorno da tipo un mese, scusate, ma tra una cosa e l'altra non ho mai tempo di fare niente >.< cercherò di metterci meno per il prossimo capitolo.
E boh, spero vi piaccia, e se vi piace votate e commentate c:
Mi scuso per eventuali errori :D

Madness ||CrismesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora