Ritorno ad Hogwarts

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La mattina del 1° Settembre mi sembrò di ritornare indietro nel tempo.
Eravamo di nuovo tutti lì, al binario 9 e 3/4 della Stazione di King's Cross.
Io e Ginny eravamo le uniche che sarebbero tornate a scuola, ma erano venuti lo stesso tutti quanti a salutarci.
Abbracciai i miei genitori e salutai i signori Weasley.
Sembrava strano ritornare ad Hogwarts senza i miei due migliori amici e quando li abbracciai per salutarli ci fu un tuffo al cuore.
Tuttavia stavo facendo la scelta giusta per me quindi salii velocemente sul treno e presi posto insieme a Ginny, pronta a finire il mio percorso di studi.
Una volta arrivate al castello, seguimmo la cerimonia di smistamento e partecipammo al banchetto iniziale.
La professoressa McGranitt era diventata preside in attesa di nominarne uno definitivo e il nuovo insegnante di Trasfigurazione era un certo Claudius Manill.
Ad essere sincera non mi aveva ispirato alcuna fiducia, ma pensai fosse solo una sensazione momentanea.

La prima lezione dell'anno fu proprio Trasfigurazione e non andò come sperato.
《Silenzio!》furono le prime parole del professore.
Nessun saluto e nessuna presentazione.
《Oggi vedremo l'incantesimo Avifors...》.
Alzai la mano.
Il Professor Manill fece un debole cenno infastidito verso la mia direzione, un modo per darmi la parola.
《Chiedo scusa, ma questo lo abbiamo già visto con la professoressa McGranitt.》dissi tranquilla.
《Nessuno lo ha chiesto. E tantomeno ammetto interruzioni della lezione. Meno 5 punti a Grifondoro.》.
Che uomo infido!
Lo guardai con profondo disprezzo, ma evitai di replicare.
Il resto della lezione fu un ripetersi continuativo di incantesimi già studiati.
Sembrava che il Professor Manill volesse fare lezione solo per sé stesso, perchè non c'era un solo studente che potesse parlare.
Al termine delle due ore di Trasfigurazione, avendo un'ora libera, io e Ginny decidemmo di parlare con la Professoressa McGranitt.
Salimmo nell'ufficio del Preside e la trovammo intenta a leggere alcune pergamene.
《Buongiorno professoressa.》la salutammo.
《Granger, Weasley! È un piacere rivedervi. Mi chiedevo quanto tempo avreste impiegato prima di venire quì. Avete avuto Trasfigurazione non è vero?》ci chiese.
Io e Ginny ci guardammo. Come faceva a saperlo?
《Sì esatto professoressa. E non è stata una lezione entusiasmante.》rispose Ginny.
《Lo so, ma la decisione di inserire un inet...un personaggio del genere all'interno del corpo insegnanti non è mia. Mi è stata imposta dal Ministero, come al solito. Tuttavia sono contenta che siate quì. Vi devo chiedere di tenermi aggiornata sulle vostre lezioni. È una cosa immorale, ma non quando si tratta di personaggi del genere.》
《D'accordo professoressa.》le risposi.
Ci salutò e noi ci avviammo verso la Sala Comune dei Grifondoro.
《Meno male che c'è la professoressa McGranitt. Dannazione! Un altro deficiente del Ministero! Ma tutte a noi capitano?》mi chiese Ginny.
《Non lo so, ma ti assicuro che quel personaggio non mi piace per nulla!》.
Lasciammo cadere così l'argomento e per il resto della giornata ci dedicammo alle altre materie.
Mentre Ginny seguiva le sue lezioni io passai il pomeriggio tra Rune Antiche e la Biblioteca.
Ci incontrammo nuovamente poco prima di cena e andammo insieme nella Sala Grande.
Come ogni anno il tavolo era imbandito di ogni delizia possibile.
A proposito di questo, ormai mi ero rassegnata al fatto che gli Elfi domestici non erano tutti come Dobby e ad alcuni piaceva non essere liberi.
Mentre assaggiavo una gustosa porzione di pasticcio di carne, Ginny mi disse:
《Ah Hermione! Mi sono dimenticata di dirti che oggi pomeriggio mi è arrivata una lettera da Fred e George con gli auguri di buon inizio anno.
Credo che ci sia lo zampino di Fred nell'ultima parte. Mi ha detto di salutarti, di farti gli auguri di buon inizio anno e di ricordarti che quando vuoi fare 'l'ordine' basta mandargli un gufo e al resto ci pensa lui!》
Fu la prima nota positiva della giornata.
《Grazie! Ehm...posso chiederti un favore?》le dissi.
《La lettera è già sotto il tuo cuscino! Vedi...piano piano lo stai riconquistando!》mi fece l'occhiolino.
Non sapevo se lo stavo riconquistando o no, ma ogni passo in più mi rendeva davvero felice.
Quando tornai al dormitorio, la prima cosa che feci fu quella di leggere la lettera.
La calligrafia di Fred era disordinata e veloce. Aveva un non so che di allegro. Ed era bellissimo leggere le ultime righe, quelle dedicate a me.
Erano semplici, non avevano niente di romantico, ma per me erano la cosa più bella di sempre.

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