XIV

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Mi sveglio, mi guardo attorno e intuisco che ieri sera qualcosa è andato storto: sono a casa di Marco, nel suo letto.

Lui non c'è, mi passo una mano sul viso e percepisco il mascara colato su tutta la guancia e lo sgradevole odore dell'alcol sui capelli.

Vorrei solo farmi una doccia in questo momento.

Poco dopo sento dei passi: è Marco.

«Cami!» esclama abbracciandomi forte.

Lo osservo confusa: «Buongiorno.. che è successo?» domando intontita.

«Eri ubriaca marcia, non potevi tornare a casa in quelle condizioni.»

«E Leonardo?» chiedo pentendomi immediatamente.

E questa da dove mi è venuta? Faccio per tapparmi la bocca ma lui scoppia a ridere.

«Oh, no comment cara. Ieri sera lui e Ste si sono menati.»

Strabuzzo gli occhi incredula: «Cosa!?»

Si passa una mano tra i capelli e mi fissa negli occhi, sua odiosa abitudine.

«Sì, si sono picchiati. Sinceramente nessuno ha capito cosa fosse successo tra i due.. meglio non saperlo!» dichiara con fare menefreghista, come se l'accaduto fosse qualcosa di trascurabile.

Sono sempre più perplessa, mille domande mi frullano per la testa e vorrei delle risposte.

Ho paura di aver combinato qualche cosa di negativo, di aver sbagliato tutto.

Accendo il cellulare e ringrazio il cielo di non aver ricevuto messaggi di morte da parte di Melissa, segno che ieri sera probabilmente non ho fatto niente di compromettente.

Raccatto la mia roba, e imbarazzata più che mai lascio casa di Marco e torno verso la mia.

***
Mamma e papà sono partiti presto, vanno dalla zia.
Per lo meno avrò una settimana di totale relax e di casa libera, così potrò invitare i miei amici.
L'unica cosa che desidero in questo istante è marcire tutto il giorno a letto, dopo aver mangiato qualcosa.

Ricevo un messaggio e mi viene spontaneo sorridere: è Melissa.

Melissa: Hey tesoro! Va meglio?
Camilla: Sì, abbastanza.. sono distrutta!
Melissa: Ho notato. Questa sera ti va di venire da me? C'è anche Leo.

Appena leggo il suo nome mi batte il cuore fortissimo, non riesco a non pensarci.
Un nodo mi si piazza prima in gola e poi sullo stomaco: io non avrò mai Leonardo.
Leonardo non mi appartiene.
Devo mettermelo in testa, devo convincermi di questa cosa.
Voglio solo azzerare tutto, partire dall'inizio, studiare scienze nella più totale normalità.
E invece non è così.
Forse sono ancora in tempo per dirgli addio.

***

Ciao bellezze! oggi aggiorno tanto!
10 commenti e 10 stelle ce la facciamo?❤️

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