XXII

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Mamma e papà mi hanno chiamata, dicono che va tutto a posto ma io non posso dire lo stesso di me.
Sono sola a casa ma vorrei avere occasione di parlare con Leonardo circa il discorso fatto con Melissa.
Voglio sapere che ne pensa e cosa ha intenzione di fare.

Camilla: Hey, ti va di venire da me?
Mi risponde in men che non si dica, cosa che non è solito a fare.
Leonardo: Stavo già venendo.
Sorrido e, accoccolandomi sul divano aspetto il suo arrivo.

***
«Melissa mi ha detto che non riesce più a parlarti dei suoi sentimenti perché tu non sei più presente nella sua vita.»
Alza un sopracciglio: «Per quanto mi riguarda, non ho tempo di ascoltarla.»
«Ma come fai a non avere tempo! È la tua ragazza.»
Mi scaraventa sul letto e a pochi centimetri delle mie labbra sussurra:«Lo so che mi vorresti tutto per te.»
Faccio per scansarlo ma la sua presa è talmente forte che ogni mio movimento è vano.
«Leo, devi fare chiarezza con lei.»
«Cosa posso dirle? Che me la faccio con la sua migliore amica e che tra un po' me la voglio scopare? Ma secondo te?!»
Mi si gela il cuore:«Cosa hai intenzione di fare con me?»
Molla la presa e sfiora le mie labbra leggermente:«Hai capito benissimo, voglio farlo con te.»
È come se il suo desiderio fosse incontenibile, lo guardo e sembra avere la fame di sesso negli occhi.
«Non possiamo.»
«Perché no? Ormai non esiste più niente tra me e lei.»
Non riesco nemmeno a formulare una semplice frase che la sua lingua si trova già nella mia bocca.
Non riesco a fermarmi, lo voglio.
Lo voglio con tutto il cuore e non posso farne a meno!
Gli mordo le labbra, gliele strappo quasi.
«Ma sei scema?» piagnucola stringendomi un seno.
Non bado alle sue parole, gli tolgo la cintura e gli slaccio i pantaloni.
Tutto finisce a terra.
È nudo, è completamente nudo davanti ai miei occhi.
Comincia a spogliarmi rapidamente, come se non riuscisse ad aspettare di vedermi vestita di niente.
Prendo in bocca la sua erezione, assaporando ogni centimetro che la compone.
Mentre una mano tiene fermo il suo pene, l'altra scorre sul suo basso ventre.
La mia lingua si sposta sui suoi testicoli e li sfiora prima dolcemente poi sempre più prepotentemente.
Lui geme e io non smetto nemmeno per un secondo di leccare tutto ciò che esce da lì.
«Dio santo!» sussurra mettendomi le mani tra i capelli.
«Sei un bastardo e un pezzo di merda.» proferisco avvicinandomi al suo viso e baciandogli il collo.
«Tu sei una amica di merda, una traditrice e una troia.» risponde mormorando piano piano nel mio orecchio.
«In pratica facciamo schifo.»
«Hai detto bene, ma se stiamo così bene cosa può esserci di sbagliato?» dice sorridendo per poi baciarmi.
«Mi attrai in una maniera paurosa.»
«Anche tu, sei diventata un pensiero fisso.»
Mi appoggio sul suo petto mentre lui mi accarezza dappertutto.
Mi guarda negli occhi e successivamente:«Adesso continui a spompinarmi? Per favore.»
Senza farmelo ripetere, continuo quel lavoro col lieto fine.
Il suo orgasmo mi eccita da morire, ha una voce così sexy.
«Vieni qua, Camilla.»
Mi attira a sè e ci mettiamo sotto le coperte.

E da qui in poi è iniziato ciò che ho sempre desiderato.

***
25 stelle , 20 commenti per il prossimo❤️

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