Erano le 10.50 ed Harry si stava avviando verso la sala da ballo dove aveva appuntamento per la lezione privata con Louis. Il cuore gli martellava nel petto talmente forte che temeva potesse scoppiargli da un momento all'altro. Era la prima volta dopo tanto tempo che un ragazzo provocava in lui sensazioni così forti ed il riccio non sapeva bene come gestirle, anche perché riteneva non fosse il caso di prendersi una cotta per una persona che tra una decina di giorni non avrebbe più rivisto. Lui sarebbe ritornato ad Holmes Chapel e Louis avrebbe proseguito con la sua vita di sempre tra il villaggio e casa propria. Data la già situazione critica in famiglia, aggiungere una persona alla lista di quelli che se ne vanno non era nei suoi piani. Decise che si sarebbe concentrato completamente nel ballo senza oltrepassare la linea tra maestro e allievo.
Trovò la porta della stanza già aperta e quindi vi entrò aspettandosi di vedere al suo interno il maestro di ballo, ma così non fu. Posò la borsa con le sue cose in un angolo e lo aspettò seduto sulla panca posizionata lungo la parete.
Cinque minuti dopo l'orario stabilito Louis entrò di corsa «Lo so, lo so sono in ritardo, ma mi ero completamente scordato che avevo già promesso di fare snorkeling con Liam questa mattina. Ho cercato di fare il prima possibile». «Certo, è sempre colpa di Liam se non sei puntuale». Così dicendo sollevò i suoi occhi verdi sul ragazzo rimanendo senza fiato: dalla fretta Louis lo aveva raggiunto indossando solamente il bermuda del costume e i suoi capelli castani erano ancora umidi.
Tutte le sue buone intenzioni di mantenersi distaccato dal ragazzo che aveva di fronte andarono in fumo in un attimo. Non era certo se quello che si ritrovò davanti agli occhi fosse una visione o la realtà, fatto sta che la temperatura in quella stanza sembrò aumentare all'istante nonostante l'aria condizionata.
«Harry, cosa fai ancora lì seduto? Mettiti davanti allo specchio e inizia a provare i passi, io ti raggiungo subito». Il riccio era rimasto talmente sconvolto dall'immagine di Louis che non si era nemmeno accorto che nel frattempo il ragazzo aveva tolto una salvietta dalla sua sacca per frizionarsi i capelli e ricomporsi un attimo.
Senza farselo ripetere, si alzò subito dalla panca e come Louis gli aveva detto si posizionò di fronte allo specchio iniziando a provare i passi base. Non riuscì a non seguire di sottecchi le mosse di Louis: i muscoli delle braccia in tensione mentre muoveva la salvietta, i fianchi morbidi, la schiena che terminava con due fossette di venere che Harry trovò adorabili e che accompagnavano il suo sguardo direttamente su quello che ormai aveva eletto come il miglior fondoschiena da lui ma visto.
Non appena Louis gettò la salvietta a terra e fece per raggiungerlo, Harry sbatté i piedi in segno di stizza come se avesse sbagliato un passo.
«Non innervosirti, vedrai che dopo questa lezione avrai già imparato qualcosa». Harry storse la bocca poco convinto, ma contento di non essersi fatto cogliere in flagrante.
Louis gli prese le mani e iniziò la lezione. «Io farò la parte della dama, tu fai il tuo. Inizio solamente a contare e tu stai fermo, alla terza battuta parti muovendo il tuo piede sinistro verso di me e continuiamo con i passi base finché non sarò soddisfatto».
Andarono avanti così per diversi minuti, poi Louis si fermò e gli rispiegò la figura che il giorno precedente non era riuscito a svolgere durante la lezione comune.
Inizialmente Harry ebbe ancora delle difficoltà, ma non si perse d'animo e alla fine riuscì a completare la figura sebbene non fosse ancora del tutto pulita. «Ce l'ho fatta Lou!» esclamò incredulo.
Louis rimase sorpreso dal nomignolo con cui l'aveva chiamato, mentre l'altro non se n'era nemmeno reso conto. Sicuramente l'aveva detto perché preso dall'emozione del momento e non era il caso che il liscio ci desse troppo peso. Per questo fece finta di nulla e decise di anticipare a Harry la figura che lui e Danielle avrebbero spiegato a tutti nella lezione pomeridiana.
In questa figura era previsto che l'uomo attirasse a sé la dama facendo appoggiare la schiena di lei sul proprio petto. Da qui i due avrebbe dovuto eseguire due battute di passi base e poi con un giro ritornare alle posizioni speculari.
«Harry, quando io prendo posto davanti a te, la tua presa sui miei fianchi deve essere ferrea. Nel ballo è l'uomo che comanda, devi guidare e io devo sentire la tua presenza» lo richiamò Louis dopo che avevano marcato la figura. «Hai le mani grandi, usale e tienimi saldo».
Dopo quell'ultima affermazione Harry fece finta di tossire per mascherare l'agitazione, ma quando mise in pratica ciò che gli era stato detto, le sue mani tremarono leggermente. Riuscì a constatare che i fianchi del castano erano morbidi proprio come se li era immaginati e la sua pelle abbronzata emanava calore. Se avesse avuto un po' di coraggio, avrebbe sicuramente avvolto le braccia intorno al busto di Louis posando il mento sulla sua spalla e poi sarebbe rimasto lì, fermo in silenzio per qualche minuto, godendosi la piacevole sensazione di quell'abbraccio. Ma questo non sarebbe ovviamente successo e Louis, percependo la tensione del ragazzo, sovrappose le sue mani a quelle del riccio per tranquillizzarlo compiendo i passi previsti.
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For Your Eyes Only, I Show You My Heart
RomanceHarry Styles, 19 anni, amante della moda e snob che non crede più nell'amore a causa del divorzio dei genitori e della nuova crisi tra la madre ed il compagno. Louis Tomlinson, 23 anni, insegnante di ballo del villaggio turistico The Rogue, solare e...