For Your Eyes Only, I Show You My Heart

due

Note iniziali dell'autrice originale :
Ciao a tutti, rieccomi col secondo capitolo. Ho deciso di pubblicare anche oggi perchè ho visto che state iniziando a seguire la storia e mi ha fatto molto piacere.
Nel primo capitolo ho voluto più che altro descrivere Harry e spiegare la situazione iniziale che si presentava, ma già da questo secondo capitolo, invece, arriva anche l'altro protagonista di questa storia. Ovviamente mi riferisco al caro Louis.
Vi lascio alla lettura, ci si vede in fondo alla pagina.

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La sera prima Harry aveva ordinato a Gemma di non azzardarsi a svegliarlo nell'orario che lei aveva stabilito: le 7.00 del mattino era troppo presto per abbandonare il letto caldo, soprattutto in vacanza. Inoltre Harry non era minimamente interessato al risveglio muscolare previsto dal corso di yoga con saluto al sole, per questo aveva deciso di alzarsi solo due ore dopo e dare inizio alla sua giornata.
Dopo aver bevuto la sua dose mattiniera di caffè accompagnato da un cornetto al cioccolato, si affrettò a raggiungere la sua famiglia nella spiaggia privata del The Rouge.
Deciso a trascorrere una mattina in completo relax, si sdraiò su uno dei lettini e si estraniò dal resto della famiglia ascoltando la musica dal nuovo ipod che si era regalato come premio per la fine del college. Mentre Robin era assorto nella lettura del giornale a poche sdraio di distanza e Gemma e Anne erano andate a farsi fare un massaggio nella Spa del villaggio, i suoi occhi studiavano il mare calmo dietro le lenti scure del suo ultimo modello di Ray-Ban. Proprio quando le sue palpebre stavano per chiudersi, delle forti risate lo destarono dal suo dormiveglia. Grugnì infastidito e sollevando gli occhiali da sole sulla testa, si voltò nella direzione da cui provenivano le voci e la sua attenzione venne catturata da due giovani ragazzi che con la muta da sub stavano percorrendo la passerella che collegava il mare alla spiaggia. Essendoci la barriera corallina, per poter entrare in acqua si doveva percorrere una lunga passerella al termine della quale i bagnanti erano liberi di tuffarsi.
I due ragazzi, di rientro da un'immersione, si fermarono sul bagnasciuga per slacciarsi la muta e Harry non poté fare a meno di percorrere attentamente i loro corpi: il primo ragazzo era piuttosto muscoloso e il fatto che si stesse passando una mano tra i capelli bagnati accentuava ancora di più i suoi addominali a tartaruga, ma quello che lasciò letteralmente senza fiato Harry fu il ragazzo accanto a lui, decisamente più basso del primo ma con curve da capogiro. Il tessuto sottile della muta non lasciava nulla all'immaginazione ed Harry si sentì andare a fuoco improvvisamente.
La sua espressione da ebete a quanto pare non passò inosservata al diretto interessato che, mentre risaliva la spiaggia insieme al suo amico, si sentì lo sguardo del riccio addosso e lo ricambiò con un sorriso e un cenno della mano in segno di saluto.
Solo quello bastò a risvegliare il membro di Harry che iniziò ad accentuarsi da sotto il costume giallo limone e in imbarazzo si riabbassò gli occhiali, spostando lo sguardo e cercando di darsi un contegno. Per non rovinare il suo ego, diede la colpa di questa facile erezione al fatto che fosse da un po' di tempo che non aveva rapporti con nessuno. Dopo la fine della sua storia con il suo ex aveva avuto delle storie occasionali, ma negli ultimi mesi si era dedicato completamente agli studi visto che per poter frequentare l'ambita scuola di moda che si era prefissato, occorreva avere una media di voti alta.
A risvegliarlo dal suo stato di trance ci pensò Gemma, che dopo essere tornata dal suo massaggio, si era sdraiata nel lettino di fianco a lui iniziando a parlare, senza però essere ascoltata. «Harry! Hai almeno sentito una sola parola di ciò che ti ho detto?» Harry sobbalzò sorpreso e si girò verso la sorella «Cosa? Oh scusa ero...sovrappensiero»
«Perché hai le guance rosse?»
«E' il caldo» si affrettò a risponderle. Gemma però conosceva bene suo fratello e non aveva alcuna intenzione di lasciar cadere il discorso. «Non me la racconti giusta. E' successo qualcosa e non me lo vuoi dire, sputa il rospo».
«Stai farneticando, il caldo ti dà alla testa!»
Ovviamente Gemma non credette al fratello ma decise di abbandonare momentaneamente l'argomento. «Sarà...comunque venendo qui ho letto sulla bacheca delle attività che ci sono dei corsi di ballo latino-americano. Voglio seguirli!»
«Ottima idea almeno mi libererò di te per qualche ora».
«No, non hai capito. Ti sembro una persona che balla insieme ad uno sconosciuto? No!» precisò. «Per questo tu verrai con me e sarai il mio cavaliere» disse soddisfatta. Harry si tirò a sedere «Non ci penso nemmeno!» rispose infuriato «Scordatelo!»
«Mi dispiace ma così ho deciso. La prima lezione è oggi pomeriggio alle 17.00 nella sala adiacente al ristorante, ci vediamo lì perché ora ho promesso alla mamma di partecipare alla lezione di acquagym». Detto ciò si alzò allontanandosi, lasciandolo sconfitto e senza parole.