La lezione del mattino seguente si rivelò meno proficua del solito: per i due ragazzi ogni occasione era buona per rubarsi qualche bacio. Louis sembrava aver completamente stregato il riccio, i cui pensieri giravano tutti attorno al ragazzo dagli occhi azzurri, quei due pozzi chiari che Harry si immaginava perfino ad occhi chiusi e che lo facevano sentire così indifeso ogni volta che si soffermavano a scrutarlo. Si sentiva come se gli occhi di Louis fossero in grado di leggere dentro di lui, superare le barriere che Harry aveva sempre cercato di tener alzate contro il mondo e leggergli l'anima. Accanto a Louis si sentiva sempre sopraffatto da emozioni che trovava difficile descrivere. Non aveva mai provato nulla di simile prima d'ora ma se da una parte questo lo spaventava, dall'altra avvertiva un senso di serenità. Non riusciva a fare a meno di sorridere anche lui quando notava un sorriso formarsi sul volto dell'altro sempre accompagnato da delle rughe di espressione ai lati degli occhi, di apprezzare la sua fronte corrucciata quando cercava di trovare il modo più semplice possibile per spiegare i passi ad Harry o quando lo sfiorava impercettibilmente solo per farlo impazzire. Gli erano bastati quei pochi giorni per riuscire a memorizzare tutti quei piccoli particolari di Louis che ai suoi occhi lo rendevano tanto speciale.
«Io e i ragazzi oggi pranziamo in spiaggia. Tu e Gemma potreste unirvi a noi, se vi va» gli propose Louis, mentre si sistemavano a fine lezione. Harry si legò i capelli in un codino, annuendo di rimando. Almeno avrebbe passato ancora del tempo insieme al ragazzo. «Allora ci vediamo dopo». Si sollevò leggermente sulle punte per raggiungere le labbra di Harry e stamparvici sopra un morbido bacio. «Puoi contarci» gli aveva risposto il riccio, lasciandogli una pacca sul sedere prima che il ragazzo uscisse dalla sala.Non appena Harry raggiunse Gemma a bordo piscina intenta a prendere il sole, la sorella partì subito all'attacco senza nemmeno salutarlo. «Dunque, cos'è successo ieri sera con Louis?». «Gli ho chiesto scusa e ora è tutto ok» rispose semplicemente, cercando di rimanere il più vago possibile. La ragazza spostò gli occhiali da sole in testa, guardandolo con un sopracciglio sollevato. «Seriamente Harry, pensi che io sia stupida? Ho visto come ballavate ieri sera. Avrei potuto dare di matto in mezzo a quel locale e tu non te ne saresti minimamente accorto talmente eri perso tra le sue braccia. Per non parlare del modo in cui lui ti toccava, sembrava che...» «D'accordo, ho capito. Ti racconto tutto, ma non dovrai aprire bocca su questa cosa» la interruppe. «Siamo tornati qui al villaggio e gli ho chiesto di rimanere un po' con me perché volevo essere certo che avesse capito che ero davvero pentito del mio comportamento. Lui ha capito e...non so cosa ci è preso Gemma, sta di fatto che poco dopo le nostre bocche erano attaccate e avrei voluto continuare a baciarlo fin quando non avessi più avuto ossigeno a sufficienza in corpo».
Alla ragazza scappò un urletto. «Lo sapevo, lo sapevo che sarebbe successo qualcosa. Harry è una cosa bellissima». «Tu credi?» «Non può essere il contrario se i tuoi occhi brillano in quel modo mentre ne parli e la tua bocca si apre in un sorriso da ebete». «Oh Gemma, Louis è...è così tante cose. È bello, ma non intendo solo fisicamente, lui è proprio bello dentro capisci? Così bello da fare male, da accecarti talmente splende». Un nodo in gola si formò a Gemma che ascoltava il fratello parlare con voce emozionata. Non ricordava di averlo mai visto così felice ed era contenta che lui avesse finalmente trovato una persona in grado di dargli quell'affetto che si meritava. E non importava se la situazione non permetteva di poter pensare ad un futuro perché quando ti capita qualcosa di così bello devi viverlo al cento per cento. Non ci si può tirare indietro. «Ma se per lui non fossi altro che una delle tante avventure che gli capitano qua dentro? Questa cosa mi spaventa così tanto, Gemma». «Il tuo cuore cosa ti dice, Harry? Non voglio una risposta, quella è tua. Voglio solo che tu lo ascolti perché, anche se a volte può far male, il cuore non sbaglia mai. L'amore è uno dei sentimenti più forti e belli che esista e nessuno deve privarsene». Il ragazzo fu grato a Gemma, ancora una volta lei gli aveva dimostrato di essere al suo fianco pronta ad aiutarlo. Non aveva mai ceduto con Harry, consapevole che era solamente la paura a parlare per lui quando cercava di dimostrarsi forte e distaccato da qualsiasi emozione. Sapeva che Harry avesse bisogno solo di una persona che lo prendesse per mano e togliesse il cerotto dal suo cuore pieno di ferite. «Comunque puoi stare tranquillo, non ne parlerò con nessuno. Sarò più muta di un pesce» gli assicurò. «Bene. Anche perché Louis ci ha invitato a pranzare sulla spiaggia con lui e gli altri ragazzi e...non vorrei che tu te ne uscissi con qualche tua frase fuori luogo, ecco». «Non sono mica Niall» e con quella frase scoppiarono entrambi a ridere.
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For Your Eyes Only, I Show You My Heart
RomanceHarry Styles, 19 anni, amante della moda e snob che non crede più nell'amore a causa del divorzio dei genitori e della nuova crisi tra la madre ed il compagno. Louis Tomlinson, 23 anni, insegnante di ballo del villaggio turistico The Rogue, solare e...