-Non... Non ti ricordi di me?- chiedo sentendo il panico stringermi in una morsa.
Sembra pensarci su bene prima di darmi una risposta -No- dice e sento la terra sparire da sotto i piedi.
La porta dietro di me si apre, ma è solo un rumore lontano e indistinto, un cigolio leggero che mi accompagna mentre faccio un passo indietro e mi lascio cadere sulla sedia.
-Oddio, che succede?- Logan attira la mia attenzione svegliandosi e stiracchiandosi.
Appena nota che Natalie lo sta guardando salta in piedi e si scaraventa su di lei -Amore, sei sveglia, come stai? Ti senti bene?- dice tutto d'un fiato afferrandole entrambe le mani, ma lei prontamente le ritrae cercando di allontanarsi il più possibile da lui, in modo molto più aggressivo rispetto a come ha fatto con me. Mi sento un briciolo meglio.
-Ma cosa fai?- sussurra il suo ragazzo rimanendo immobile e sconcertato.
-Allontani ragazzo- dice il medico facendo un passo alla destra del lettino per poi spostare Logan, ancora stupito e deluso con lo sguardo diffidente ed estraneo di Nat addosso.
-Signorina, come si sente?- il medico si avvicina dolcemente alla mia migliore amica facendole un gran sorriso.
-Sto... Sto bene- risponde Natalie incespicando sulle parole mentre sposta lo sguardo all'uomo davanti a lei, sforzando un piccolo sorriso.
-Le fa tanto male la testa?- chiede ancora iniziando a scrivere su un foglio portato da mia madre.
-No, non mi fa male la testa- sorride leggermente.
-Da quanto ho capito non riconosce questo ragazzo- afferma indicando Logan che si è riscosso e la guarda con curiosità.
-No, affatto- risponde non degnandolo di un'occhiata.
-Riconosce qualcuno in questa stanza? Da quanto ne so, a parte me, sono tutte persone a lei care- domanda ancora e Natelie si guarda intorno, incrociando gli sguardi di ciascuna persona presente: gli occhi verdi di Logan che la guardano con assoluta tristezza, quelli marroni chiari di mia mamma che capisce solo ora la situazione e infine i miei, occhi marroni scurissimi che sicuramente faranno vedere il mio cuore spezzato, l'assoluta disperazione che mi avvolge sapendo che la mia migliore amica non mi riconosce.
-No... Nessuno- sussurra continuando a guardarmi, poi distoglie lo sguardo.
-Cosa si ricorda della sua vita? Sa come si chiama?- continua a chiedere mentre scrive sul foglio.
-Beh... Vado a scuola, in quarta superiore... No, in quinta scusi, ho 18 anni circa, e mi piace scienze- sorride come se questo particolare la rendesse più in lei -Non ricordo per niente mio padre e mi chiamo Natalie- mi guarda e si ferma un attimo, non sono sicuro si ricordi il suo cognome -E il cognome è... Way? Forse...- mi viene un colpo e mi raddrizzo sulla sedia, attirando la sua attenzione.
-Ho sbagliato?- mi chiede fissandomi con quegli occhi azzurro ghiaccio.
-Il cognome... Way è il mio cognome- le dico e sembra arrossire mentre distoglie lo sguardo. Sorrido.
-Scusa- sussurra e non guarda nessuno, fissa lo sguardo sulle sue mani.
-È perfetto, tranquilla- dico talmente piano da non farmi sentire da nessuno.
-Bene, allora qualcosa si ricorda, penso che il suo principale problema sia con i nomi e con i volti- scrive ancora e poi alza lo sguardo, sorridendole -Forse è meglio che lei torni a dormire, signorina, sono solo le 4.00 del mattino- lei annuisce ma rimane a guardarlo.
Donandole un ultimo sorriso esce dalla stanza, seguito da mia madre, che chiude la porta dietro di se dopo avermi lasciato uno sguardo rassicurante.
-Natalie- sussurra Logan attirando sia la mia che l'attenzione di Nat.
-Ehm... Potete dirmi chi siete?- alterna lo sguardo da me al suo ragazzo, quasi in una danza di curiosità.
Faccio un cenno del capo in direzione di Logan per farlo iniziare a parlare per primo.
-Mi chiamo Logan- fa un passo avanti per avvicinarsi a lei -Io sarei il tuo... Ragazzo, stiamo insieme da 4 mesi ma ci conosciamo dall'inizio dell'anno, non posso dare giudizi sul mio carattere perché poi sembrerei narcisista- ridacchia facendo sorridere anche Natalie -E basta, non saprei cos'altro dirti, oltre al fatto che ci amiamo- sussurra l'ultima frase e cerca di prenderle la mano. Lei se la lascia stringere ma anche da qui vedo che non ricambia la stretta.
-Logan... Non so cosa dirti, sei molto dolce ma... Non mi ricordo niente di te o di quello che eravamo- dice e sfila la mano dalla sua. Lui sorride tristemente.
-Tranquilla, va bene, faremo da capo, solo che siamo già a metà dell'opera visto che io già ti amo- la vedo sospirare e guardarlo con gli occhi sgranati.
-Io...- il cellulare di Logan squilla e lui lo tira fuori dalla tasca, guardando chi diavolo chiama a quest'ora.
-Oh, ehm, devo proprio rispondere- ci lascia ed esce dalla stanza, ma lo noto ben poco, visto che i miei occhi sono fissati su di lei e basta.
-E tu?- dice ad un certo punto Nat risvegliandomi dai miei pensieri.
-Io cosa?- chiedo e lei ride, la prima risata vera tra tutte quelle piccole false che ha fatto da quando è sveglia.
-Chi sei, Way?- sorride e io mi alzo per andarle vicino, poi sfioro il blocco da disegno ancora accanto a lei sul letto.
-Nicolò- dico -E sono il tuo migliore amico- le sorrido e i suoi occhi azzurri mi guardano incuriositi -Ti conosco dalla quarta elementare, da quando mi sono trasferito qui a Seattle, sei stata subito gentile con me e io non riuscivo a farmi amici, per fortuna c'eri tu, mi sei sempre stata vicino ed é successo quel che è successo, abbiamo passato le elementari e poi le medie quando la nostra casetta fuori città è andata a fuoco, era la prima superiore quando stavamo per lasciare la città perché non riuscivamo a trovare un'altra casa, tu ci hai salvato, hai scoperto che la vicina di casa entro qualche mese avrebbe lasciato la casa e ci hai ospitato per quel periodo, poi ci siamo trasferiti accanto a casa tua... Ora siamo vicini di casa, compagni di classe e di banco- sorrido e sposto il blocco da disegno per sedermi sul letto accanto a lei, sempre in modo da guardarla in faccia -E forse prima ti parlavo come se fossimo migliori amici perché lo siamo, ti ho detto tutto anche se non ti ricordi nulla e sei l'unica, nemmeno Logan sa la storia della mia vecchia casa, io mi fido di te, mi fidavo prima quando mi aiutavi sempre in scienze e mi fido adesso che non ti ricordi nemmeno chi sono- le prendo la mano e la stringo leggermente, mentre anche le sue dita lo fanno attorno alle mie, esattamente come non ha fatto con Logan. Sorrido con il cuore pieno di gioia.
-Voglio ricordarmi di te- sussurra fissandomi con quei suoi occhi che non riesco più a controllare in questo momento -I tuoi occhi sono la cosa più familiare che io abbia visto per ora, cioccolato fondente- la guardo e capisco ancora una volta di essere una delle persone più importanti della sua vita visto che sono l'unica persona che riconosce, anche se solo poco.
-Way?- dice quando ormai mi sono perso nei suoi occhi.
-Si?- chiedo stringendole ancora un po' la mano.
-Va a casa a dormire- sussurra -Non devi stare qui per forza, poi probabilmente ora dormirò un po' anch'io- dice ma sappiamo entrambi che è una bugia.
-Va bene, lo dico anche a Logan?- annuisce e io mi alzo, prendendo il blocco da disegno me lei posa una mano sulla mia.
-Puoi lasciare i disegni? Se non ti dispiace ovviamente- sorride e io ricambio.
-Certo, ma prendo l'angelo, devo finirlo- strappo la pagina e le lascio il blocco pieno di schizzi e disegni, per poi andare verso la porta.
-Aspetta- dice all'ultimo quando sono già sulla porta.
-Come mi chiamo?- chiede giocando un po' con il blocco con le sue mani delicate.
-Natalie Garrow- faccio e la vedo trovare famigliare il suo nome.
-Nicolò Way- dice a mo' di saluto e io sorrido, prima di uscire.Sono felice che qualcuno trovi bella questa nuova storia, spero continuiate a tenerla nella biblioteca. Come ho già detto nel primo capitolo posterò un capitolo ogni due giorni, spero non vi dia fastidio.
BACIONI XD
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La Memoria Del Cuore
Romansa"Sorride e si china su di me, baciandomi mentre mi tiene la testa con una mano, in modo dolce e tenero. Dovrei sentirmi amata e importante, ma proprio non riesco a non pensare a Nicolò, non riesco a non immaginare cosa succederebbe se al posto del m...