Capitolo 10

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"Hermione svegliati è tardi"disse Ginny strantolandomi.

"Si ok"

Mi alzai e andai in bagno a lavarmi e prepararmi.

Ginny finalmente si era ripresa del tutto, ma doveva stare attenta a non sforzare il braccio.

"Eccomi sono pronta"dissi.

"Perfetto andiamo"disse.

Uscimmo e cominciammo a camminare verso la Sala Grande.

"Hermione guarda chi c'è"disse facendomi balzare.

"Chi c'è?"risposi.

"Malfoy"sussurrò.

Alzai lo sguardo e lo vidi all'ingresso della Sala. Era troppo concentrato su qualcosa che non riuscivo a capire cosa fosse. Era una lettera.
Ma chi l'aveva mandata?

"Io non passo Ginny"risposi rimanendo ferma sulle scale.

"Come no? Sei impazzita?"rispose.

"Non voglio affatto farmi vedere"dissi.

"Smettila di fare la stupida e cammina. Sei una coraggiosa Grifondoro e quindi cammina a testa alta"disse Ginny tirandomi per la manica.

"Ok ok però non tirarmi"dissi.

Il cuore batteva sempre più veloce ed io ero sempre più vicina a lui.

Alzò lo sguardo e mi guardò.
Era come incantato. Mi scrutava dalla testa ai piedi.

Passai accanto a lui senza rivolgergli parola, come se non ci fosse.

Andai a sedermi accanto ai miei amici che sembravano molto felici.

"Oggi finalmente la partita"disse Ginny.

"Già non vedo l'ora"disse ironico Ron.

"Ron devi stare tranquillo, sarai bravissimo"lo incoraggiava Harry.

"Se perdiamo è colpa tua Harry, perché mi hai permesso di giocare"gli disse il rosso.

"Oh ma smettila, vinceremo sicuro"disse Harry.

Draco si era appena seduto e sembrava abbastanza pensieroso.

Aveva la testa poggiata sulla sua mano e davanti a se il piatto ancora vuoto.

Zabini gli sussurrava qualcosa ma lui sembrava non dargli ascolto.

Continuava a fissare il suo piatto vuoto, fin quando non lo spostò su di me.

Aveva gli occhi cupi e la mascella serrata. Era molto strano il suo comportamento.

"Pianeta terra chiama Hermione"disse Harry.

"Sì?"risposi.

"Cosa ne pensi tu?"chiese Harry

"Di cosa?"chiesi

"Della partita di Quidditch Herm"rispose.

"Si vincerete, siete bravi"risposi.

Non mi andava per nulla di andare a guardare quella partita. Volevo soltanto starmene sola a pensare.

"Ok andiamo abbiamo una partita da vincere"disse Harry alzandosi.

"Hermione andiamo?"chiese Ginny.

"No io non vengo"dissi.

"Perché?"

"Non mi va"dissi.

"Sicura?"chiese insistendo.

"Si tranquilla"dissi forzando un sorriso.

Mentre tutti andavano via restai sola, o non del tutto.

Malfoy non era andato.
Non doveva giocare?

Appena mi notò si alzò e venne verso di me.
Avrei voluto alzarmi e andare via, ma qualcosa nel mio cervello diceva di restare.

"Non vai alla partita?"chiese il ragazzo.

"No... E tu? Non giochi?"dissi.

"No non più"rispose.

"Oh capisco"

Si sedette di fronte a me e mi guardava.

"Granger la smetti?"disse.

"Di fare cosa?"dissi.

"Smettila di avercela con me, ha una settimana che cerco di starti dietro per chiarire, ma tu scappi sempre. Perché?"

"Non ho niente da dirti"risposi portando lo sguardo sul mio piatto di biscotti al limone.

"Mi stai facendo andare all'esasperazione"

"E vattene allora. Vai via e non cercarmi più, non cercarmi in biblioteca, ne nella Torre di astronomia, dimenticati di me"dissi.

Ma cosa cazzo stavo dicendo? Non volevo assolutamente che non mi cercasse.
Io voglio lui.

Non sapevo cosa stavo dicendo. Forse era la rabbia. Non lo so.

"Ma che cosa dici?"disse sussurando come se stesse evitando di piangere.

"Quello che hai sentito, dimenticati di me"continuai.

Mi alzai e feci per andarmene ma lui mi prese per il polso e mi fece girare verso di lui.

"Lasciami"dissi dimenandomi.

"Io ho bisogno di te, lo vuoi capire?"disse con una lacrima che gli rigava il viso.

In quell'attimo volevo solo buttarmi tra le sue braccia ma non potevo. Dovevo dimenticarmi di lui. Dovevo dimenticarmi dei sui baci, delle sue carezze, di tutto.

Mi staccai con violenza dalla sua presa e andai via.

Mi sentivo una merda assoluta. Ero stanca di essere trattata come un giocattolo, soprattutto da uno come Draco Malfoy.

Me ne andai in biblioteca, l'unico posto in cui potevo stare tranquilla e sola.

Cercai tra le mensole qualcosa d'interessante ma niente.
Ero troppo nervosa.

Mi seddetti al mio solito posto e poggiai la testa sulle mie braccia e cercai di riposare un pò.

Le immagini di Draco che mi baciava le avevo sempre davanti gli occhi. Era come un'ossessione.

E se mi stessi innamorando di lui?
Se mi stessi innamorando di una serpe?

Cacciai quei pensieri e mi addormentai.

Un'amore Impossibile-DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora