Capitolo 19

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Il dolore causato da Draco era sopportabile e mentre stavo per rientrare in camera sentì degli strani rumori provenire dalla mia camera.

Era Ginny che ansiamava e gemeva.

O-MIO-DIO non dirmi che lo sta facendo nella mia stanza...

Aprì al porta di scatto e vidi Harry dentro Ginny...

Beh si proprio il carissimo Harry Potter che sverginava la mia migliore amica.

"Che cazzo state facendo voi due?"dissi mentre si coprivano con il lenzuolo.

"H-Hermione credevo che non tornassi ancora per molto..."balbettò Ginny.

"Invece sono quà"dissi volgendo un finto sorriso.

Harry era rosso come un pomodoro e non diceva una parola.

"Almeno avvisate prima di fare cose sconce nella mia camera"dissi.

"Cosa dovevo fare? Mettere un cartello dietro la porta?"scherzò Ginevra.

"Bell'idea"risposi "Oh e per favore vestitevi, io esco per darvi il tempo di uscire"dissi.

Uscì dalla porta e aspettai che i due si vestissero.

Potevo aspettarmi di tutto ma non questa scena.

Harry Potter e Ginny Weasley che facevano cose sconce nella mia stanza.

Se questa cosa la veniva a sapere Ron cruciava di sicuro la sorella ed Harry.

La porta si aprì ed uscì Harry.

Era rosso di vergogna.

"Eh bravo Harry"ridacchiai.

"Non credevamo che arrivassi così presto, a proposito dove sei stata?"chiese.

"Oh ho i miei segreti anche io no?"scherzai.

"Stronza, io vado a e ti raccomando acqua in bocca"disse.

Io annuì e entrai in camera.

"Da quando tu ed Harry fate sesso in camera?"chiesi.

"Oh Hermione se solo fossi venuta più tardi"disse.

"Oh davvero? Sei una porcellina"

"Tu invece dove sei stata?"

Le raccontai della notte con Draco e degli avvertimenti di Pansy.

"Oddio l'hai perdonato? Come è stato?"

"Fantastico beh, la prima volta è sempre la più bella ma anche la più dolorosa"

"Non dirlo a me, Harry è peggio di un cavallo da corsa"

Scoppiammo a ridere entrambe.

"Quindi la Parkinson vuole raccontare tutto?"chiese.

"Si tutto"dissi.

"Questa è pazza, Santo cielo speriamo che non succederà qualcosa di brutto"disse.

"Già"risposi soltanto.

Al solo pensiero di ciò avrebbe fatto mi sentivo male; cosa le sarà successo per essere così cattiva?

Come diceva mia madre: "Cattivi non si nasce, si diventa"
Ci sarà stata qualcosa che l'ha fatta cambiare, ma non dovevo essere di certo io a chiederglielo, forse Draco ne sapeva qualcosa.

Una cosa era certa fra pochi giorni io e Draco eravamo davvero nei guai.

"Credi che uno dei due morirà?"sussurrai con un nodo stretto allo stomaco.

"Non lo so Hermione, dovete stare molto attenti, loro saranno capaci di farvi soffrire peggio di cani",rispose facendo peggiorare il mio stato d'animo.

"Ma Lucius non sarebbe in grado di far uccidere suo figlio, e nemmeno Narcissa",le risposi.

"Noi non possiamo saperlo Mione, comunque mi sa che è meglio prepararci per la colazione"
Annuì ed entrai in bagno, mi lavai la faccia e i denti e sistemai i vestiti.

Mentre camminavo per raggiungere la Sala Grande incontrai Ron con la sua LavLav.
Ginny quando li vide lanciò loro uno sguardo di disgusto che mi fece ridere.

"Buongiorno ragazze",disse Ronald.

"Buongiorno Ron",risposi volgendogli un sorriso.

"Oggi io la mia Lavanda prendiamo l'Espresso per tornare a casa"disse guardando la sua amata che sorrideva come una cretina.

"Ma tu non dovevi restare ad Hogwarts?"gli domandò Ginny.

"Si, ma siccome la mia dolce fanciulla va via io e la mamma abbiamo deciso che per queste vacanze può rimanere a casa nostra"

"Che cosa? Non posso credere che nostra madre abbia accettato di far venire a casa Lavanda",disse con disprezzo.

"Invece ha accettato, comunque adesso dobbiamo andare a finire di preparare i bauli, a dopo"

E così si voltarono e scomparendo si allontanarono.

"Non riesco proprio a credere che mia madre abbia accettato una cosa del genere, che schifo, Lavanda Brown, ti rendi conto? LAVANDA BROWN...che schifo.."

"Ron ha perso proprio la testa per quella là",riposi soltanto.

"Andiamo a mangiare che è meglio"

La Sala Grande era molto meno affollata questa mattina, molti ragazzi si stavano preparando per tornare a casa, altri invece restavano.

La Sala era già adornata di ghirlande e alberi altissimi con lucette e stelline.

Harry diede a Ginny un bacio a fior di labbra quando io cercai il viso di Draco fra i Serpeverde.

Quando lo trovai mi stava fissando sorridendo.

Il mio viso era più rosso del sangue e quando se ne accorse scoppiò a ridere.

"Avete sentito di Ron?"domandò Harry.

"Si",riposi sedendomi.

"Che cazzo di fratello ho?",urlò Ginny.

"Ginny parla piano"

"Beh se questa è la sua scelta meglio così, avrò più tempo per la mia dolce principessa",rispose Harry dando un dolcissimo bacio a Ginny.

"Siete dolcissimi"dissi guardandoli.

Harry mi guardò e sorrise.

Mandai giù un paio di forchettare di budino e qualche sorso di succo di zucca, non avevo molta fame ma questi mi bastarono e mi avanzarono.

Era ora per i studenti di prendere il treno che li portava a King's Cross.
Non potevo assolutamente credere che tra quei studenti c'era pure Ron che aveva deluso tutti col suo comportamento da stupido.

La voglia di andare a salutarlo era pari a zero così me ne tornai nel mio dormitorio dove si stava decisamente meglio.

Un'amore Impossibile-DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora