Capitolo 7

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"Mi auguro che abbiate il vostro compito pronto"disse la professoressa McGranitt.

Guardai Malfoy che sorrideva.

Ero abbastanza tranquilla visto che avevamo finito il compito di trasfigurazione.

Avevo passato ore sui libri, e finalmente dopo tanti fogli di pergamena ci sono riuscita.
Anche se Malfoy non si è preso proprio tutto il merito.

"Malfoy e Granger venite qua è leggete la vostra pergamena"disse la professoressa.

Mi alzai e andai con Malfoy verso la professoressa.

Era una cosa davvero imbarazzante, avevano tutti gli occhi puntati su di noi.

"Forza leggete"

Io e Malfoy ci guardammo per un'attimo.

(Dovevamo leggere insieme o uno dei due?)pensai.

****

"È andata bene dai"mi disse Ginny dandomi una pacca nella spalla.

"Meglio delle mie aspettative"risposi.

"Anche delle mie Herm"

"Granger possiamo parlare?"disse una voce dietro me.

Capì subito di chi si trattava dallo sguardo sbigottito di Ginny.

Così mi girai e due occhi ghiacciati mi bloccarono per un'attimo di respirare.

"S-si un'attimo"risposi al biondo.

Mi girai verso Ginny e all'orecchio le sussurrai.

"Non dire niente a nessuno per favore"

Lei annuì e io andai con Malfoy.

"Dimmi"dissi.

"Cosa?!"chiese.

(Come cosa? Ma è scemo?)

"Malfoy mi hai detto che vuoi parlarmi, dimmi!"dissi.

"Ma non devo dirti nulla, l'ho fatto apposta visto che c'era la tua amica. Non potevo dirti mica di venire con me perché volevo le tue labbra"rispose alzando un sopracciglio.

Un sorriso scappò dalle mie labbra. Era la cosa più stupida e allo stesso tempo più dolce che avessi mai sentito.

"Vuoi le mie labbra?"dissi.

"Si, ti prego, ho aspettato una mattina intera. Non ce la faccio più"mi rispose.

Non avevo mai pensato che dalle labbra di Malfoy uscissero quelle parole.
Non mi passava nemmeno dall'anticamera del cervello.

"Da quando Draco Malfoy è diventato così dolce?!"gli risposi ridendo.

"Non ha importanza da quando. Voglio le tue labbra e basta"rispose imbronciato.

"Solo le mie labbra?"dissi guardandolo con uno sguardo di sfida.

"No"rispose.

"E poi cosa?"

"Te"continuò.

Non riuscivo proprio a capire se stesse scherzando o diceva vero.
Davvero ero in confusione, potevo scoppiare da un momento all'altro.

"Sei serio?"chiesi.

"Più di quanto tu pensi Grenger"rispose avvicinandosi piano piano a me.

"...non puoi capire quanto ti ho aspettato, anche se non ti avevo mai capito, Dio, Granger. Adesso mi chiedo perché ti ho sempre detto tutte quelle cose.
Sono stato uno stronzo. Davvero"disse lasciandomi colpita da ogni singola parola.

Un'amore Impossibile-DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora