Capitolo 24

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Una settimana dopo.

Dato che le vacanze erano finite tutti gli alunni tornarono ad Hogwarts, mentre alcuni erano via.

Tra questi che erano andati via erano compresi Draco Malfoy e Blaise Zabini.

Le mie ferite al braccio si erano rimarginare ma quelle al cuore no, quelle erano indelebili. Fin troppo difficili da rimarginare...

Era una tortura.
Le sue parole che mi tornavano sempre in mente.
I ricordi di quando mi baciava, abbracciava, sfiorava...

"Tutto bene Hermione?"

"Si Ginny tutto bene"risposi.

"Sai dove si trova Harry?"chiese la mia migliore amica?

"No"dissi.

Dalla finestra delle urla ruppero il silenzio.

"Ma che succede?"quasi urlai.

"Andiamo a vedere"

Io e Ginny eravamo lì in mezzo alla folla, cercavamo di passare ma era quasi impossibile.

Riuscì a passare e il cuore mancò di un battito.
Non potevo credere ai miei occhi.

Era li steso per terra con la sua lunga barba bianca, era morto, il professor Silente ERA MORTO.

Cominciai a piangere come una bambina, non poteva morire non lui non così.
Colui che ritenevo come un nonno era morto.

"Harry"urlai piangendo.

Harry era sopra di lui che piangeva come un pazzo, sapevo quanto teneva al professore. E beh quanto ci tenevo io.

Colui che mi aveva dato tantissimi consigli era morto.
Mi consolava ogni volta che avevo bisogno di sfogarmi.
Era un'incubo vederlo lì accasciato per terra.

"Piton è stato Piton, quel traditore"urlò Harry.

Io mi avvicinai alla salma e cominciai ad accarezzare le mani ancora calde che venivano bagnate dalle mie lacrime.

"Grazie professore, di tutto, mi mancherà tantissimo"sussurrai piangendo.

Detto ciò mi alzai e andai da Ginny che tremava come una foglia.

Lei mi abbracciò e scoppiò a piangere sulla mia spalla.
Con la mia mano le accarezzavo la nuca e con l'altra le cingevo i fianchi.

****

Erano tutti sconvolti per quello che era successo.
Il professor Silente era morto.
Tutto questo sembrava solo un orrendo sogno...

Andai alla Torre di astronomia per prendere un pò d'aria.
Il cielo era cupo ed io triste.

Pensai ai miei genitori, mi mancavano così tanto, avevo bisogno di uno degli abbracci di mia madre. L'unica che mi ha sempre protetta da tutto, beh anche mio padre ma lei molto di più.

Dalle scale si sentivano dei passi avvicinarsi sempre più.
Cominciai ad avere molta paura, un'uomo o forse una donna, non riuscivo a capire chi fosse.
Aveva un mantello nero ed una maschera.
Si faceva sempre più vicino.

"Non toccarmi" urlai puntandogli la bacchetta.

Ma questi non diede importanza a quello che avevo detto.

Mi prese per un braccio e un vortice nero ci coprì del tutto.
Avevo una stretta allo stomaco incontrollabile.

Atterrammo vicino ad una villa molto grande, tutto era buio.

Quell'essere mi attirò al cancello, dove dall'altra parte una figura vestita di nero si avvicinava.

Bellatrix Lastrange...
Bellatrix Lastrange...

Porco Salazar, questo orribile posto è...è...Malfoy Manor...

"Poratala dentro"disse Bella.

Mi portò in un salotto con pochissima luce, era tutto così tetro e triste.

"Guarda un po chi c'è, Hermione Jeane Granger, figlia di babbani, mezzosangue"

"Sai ho una bellissima sorpresa per te...di sicuro ne sarai felicissima"ghignò.

Tremavo come una foglia, ero impaurita come non mai.

"Draco, entra"urlò Bellatrix.

Draco...entrò...mi...guardava.

Bellatrix scoppiò in una risata malvagia che mi fece venire i brividi.

"Sorpresa"mi disse avvicinandosi.

"Sai Granger la gente come te non dovrebbe scherzare con un purosangue, è una cosa illegale"disse a pochi centimetri dalla mia faccia.

Pansy aveva raccontato tutto.
Lucius era in fondo alla sala che guardava lo spettacolo.

"Non ti hanno forse insegnato che non si scherza con il fuoco?
Ah i tuoi genitori sono babbani, degli schifosi mezzosangue"

Tutti nella sala si misero a ridere, tranne io,Narcissa e...Draco.

Le lacrime cominciavano a rigare il mio viso quando mi prese per il collo e con la bacchetta me lo teneva fermo.

"Lucius porta qui Draco per favore"disse Bellatrix.

Il cuore batteva così forte che quasi usciva dal petto.

Lucius e Draco si avvicinarono a me, mentre Bellatrix spingeva la mia testa in modo che mi mettessi in ginocchio.

"Draco adesso dovresti dirmi cosa è successo tra voi due, adessoo"

Le lacrime scendendo bagnavano il pavimento congelato.

"Forza Draco parla"disse suo padre avvolgendogli la spalla.

"Parla Draco..."insisteva Bella.

Draco sembrava non voler spiccicare nemmeno una parola, mi guardava, gli occhi lucidi, la mascella serrata. Era così fragile.

"Allora Draco, decidi, o parli o ti costringo ad ucciderla"sussurrò la pazza.

Lui cominciò a tremare, ed il mio cervello era in confusione.

"Cosa è successo tra voi due?"urlò.

"I-io e-e l-lei -s-stavamo a-assiem-me"balbettava Draco.

Ma da quando io e lui stavamo assieme?

"Coosa?"urlo.

Draco annuì e con forza Bellatrix mi scaraventò a terra.

Era ad un passo dalla mia faccia.

"Schifosa mezzosangue, come ti sei permessa?"mi urlò in faccia.

"B-basta per favore, basta"dissi singhiozzando.

"Schifosa"

Si spostò dalla mia faccia prese il mio braccio e con non so cosa cominciò ad incidere sulla mia pelle.

Dalle mie labbra uscirono urla strazianti, faceva malissimo, le lacrime scendendo.
La pelle bruciava.

"Lascialaaaaaaaaa"urlò Draco.

Bellatrix con gli occhi spalancati si spostò da me e si mise a tu per tu con Draco.

"Cosa hai detto?"

"Non osare a farle ancora del male"le rispose Draco.

Una lacrima calda percorreva il mio viso.
Mi alzai e guardai il mio braccio in cui aveva inciso la scritta 'MEZZOSANGUE'

Cercai la mia bacchetta nella mantella e quando la trovai lanciai un'incantesimo.

"REDUCTO"urlai e Bellatrix fu quasi travolta dal lampadario di casa Malfoy.

Draco corse verso di me e quando mi toccò ci smaterializzammo.

Un'amore Impossibile-DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora