Eroi dell' Olimpo-Il Ritorno di Urano

VIAGGIO INASPETTATO NEGLI INFERI (SHEYN)

Il viaggio fu un po' turbolento: mostri su mostri continuavano ad attacarci e io ero completamente inutile: mi avevano detto di stare nella cabina, cosa che io feci perché non so come si combattono i mostri.
Ad un certo punto la nave inizió ad ondeggiare paurosamente e mentre cercavo di salire sopracoperta vidi Hazel che correva a tutto gas in direzione del bagno: aveva un colorito verdastro; forse aveva un po' di nausea.
Comunque arrivai in sopracoperta e quello che vidi mi spaventó a morte: un enorme serpente marino corallo.
Lo combattevano tutti (a parte Hazel che era in bagno): Leo lanciava palle di fuoco verso il serpente, Jason gli volava attorno per infastidirlo, Percy continuava a far sollevare le onde per cacciarlo, Piper con la lingua ammaliatrice cercava di mandarlo via; ma gli ordini avevano effetto solo per pochi attimi, Nico con la sua spada nera e il braccio fasciato stavolta con bende molto più decenti, evocava morti per combatterlo, Franck stava tirando le freccie con il suo arco contro il serpente ma gli si spezzó allora (non so come avesse fatto) prese le sembianze di un enorme drago grigio, Annabeth lo combatteva con la sua spada di osso di dragone.
Ad un certo punto il serpente mi piantó i suoi occhi gialli nei miei e rimasi pietrificata, mi si avventó contro e vidi che aveva pure delle zampe corte ma con gli artigli affilatissimi.
Vidi rosso per un attimo e poi lo vidi allontanarsi e tornare in mare. Caddi a terra, vidi una ferita piuttosto profonda che mi squarciava lo stomaco, alzi gli occhi al cielo e l'ultima cosa che vidi furono tutti che mi accerchiarono, sentii Percy chiedere a Nico:<<Sta...>> Nico la interruppe:<<Sì. Non si puó fare più nulla per lei>> poi vidi nero.
Mi ritrovai sulla sponda di un fiume, ad un certo punto arrivó una chiatta con traghettatore che somigliava a un demone. Mi disse:<<Tu non dovresti essere qui. Tu devi far avverare la Grande Profezia. Ti do un passagio dal divino Ade. Lui saprà cosa fare>> così salii sulla chiatta e lui scacció gli altri morti che cercavano di salire. Dopo quella che mi sembró un'eternità arrivammo al Palzzo di Ade <<Entra>> mi ordinó il demone. Entrai. C'era un uomo seduto su un trono d'avorio. Mi disse queste parole:<<Puoi tornare nel tuo mondo. Questa non é la tua ora. La tua ora arriverà tra molto moltissimo tempo.>> mi rivolse un sorrisetto.
Poi aprii gli occhi e annaspai in cerca d'aria e per poco Nico non si prese un infarto. Esclamó:<<PER LA FOLGORE DI ZEUS! NON DOVREBBE ESSERE VIVA! Ho sentito chiaramente la sua anima scivolare Nell'Ade!>>