Mi svegliai.
Avevo fatto un sogno così strano che non me lo ricordavo.
Mi lavai e mi vestii poi andai a fare colazione.
All'impprovviso la nave si inclinó a sinistra e una raffica do grandine si abbatté sul ponte.
Io uscii a fatica dalla mensa perché la nave continuava ad ondeggiare, raggiunsi il ponte e cercai di controllare i venti drl Nord ma non ci riuscii: il vento mi urlava nelle orrcchie così forte che non riuscii a concentrarmi.
All'improvviso ci comparve una montagna davanti e un attimo prima che ci schiantiammo una specie di porta si aprì al fianco della montagna e noi ci entrammo.
Ci trovammo in un seminterrato tutto ricoperto di ghiaccio.
Fermammo la nave e scendemmo.
Scesero anche Percy e Leo che dopo aver mangiato un po' più di ambrosia e bevuto un po' di nettare stavano decisamente meglio.
Ci venne incontro una ragazza sui tredici anni dai capelli bianchi, la pelle chiara e gli occhi grigi chiarisimmi. Indossava un chitone greco bianco immacolato con cristalli che somigliavano a grandine con una fascia trasparente brillantata che le cingeva la vita e ai piedi aveva dei sandali di cristalli. Ci disse:<<Finalmente siete arrivati! La signora vi vuole vedere giovani semidei e giovani maghi. Seguitemi, vi condurró da lei.>> così la seguimmo.
Arrivammo al centro di quello spazio immenso la ragazza ci disse di fermarci. Guardai in basso e notai che avevamo i piedi appoggiati su un fiocco di neve inciso nel pavimento di ghiaccio.
Schioccó le dita e il fiocco di neve si staccó dal pavimento conducendoci verso l'alto in una nuova stanza.
C'era un trono fatto di ghiaccio e su di esso c'era seduta una donna dai capelli biondi lunghissimi, gli occhi azzurri e la pelle chiara come la ragazzina. Indossava un vestitino bianco semplice con le spalline sottili, aveva un paio di scarpine azzurro ghiaccio e i capelli fermati da una coroncina in cristallo.
Ci disse:<< Benvenuti semidei e maghi. Io sono Camiria, sorella di Chione, ma io non punto al potere come lei, io aiuto i semidei, sono la dea della neve e delle tempeste nevose tranquille. Ho portato via la statua di ghiaccio della vostra amica e l'ho portata qui, al mio palazzo. Ho cercato di scongelarla ma il mio oracolo di ghiaccio dice che solo il fuoco dell'amore puó liberare il cuore congelato. E lei é mia figlia>> indicó la ragazzina << si chiama Daneve beniamina del ghiaccio.>>
Leo avanzó verso il trono e disse deciso:<<Io posso salvarla. Sono io il fuoco dell'amore: io la amo con tutto me stesso e posso evocare il fuoco del nostro amore.>>
<<E sia>> disse Camiria <<Portate la ragazza.>> dei venti andarono in una stanza lì accanto e tornarono reggendo la statua di Sheyn immobilizzata nell'espressione stupita di quando Chione l'aveva congelata.
Mi montó una rabbia dentro che avrei voluto scagliare un fulmine proprio su Chione. Che sia maledetta dall'Olimpo!
Ma Piper mi posó una mano sulla spalla percependo le mie emozioni:<<No Jason. Non adesso.>> annuii. Aveva ragione: non era il momento adatto per cercare vendetta.Leo diede fuoco alla mano poi si avvicinó a Sheyn e gli occhi di quest'ultima tornarono subito marroni, un marrone caldo con i riflessi quasi rossi.
Leo posó completamente la mano su quella tesa in avanti di Sheyn e da lì si diramó il colorito della sua pelle abbronzata. Un po' alla volta la statua di Sheyn prese del tutto il colore e alla fine lo strato di ghiaccio che l'avvolgeva si sciolse del tutto e lei poté scendere dal piedistallo abbracció Leo e pianse. Pianse anche Leo poi lui le prese il viso tra le mani, lo avvicinó al suo e si baciarono poi lei sussurró:<<Grazie, Leo.>> e lui chiese:<<Di che?>> e lei rispose:<<Di amarmi e di avermi salvata.>>
Camiria la ammonì:<<Attenta dotata. Dopo questo dovrai affrontare vari sacrifici, ma tornerai a casa vittoriosa.>> salutammo Camiria e Daneve le quali ci ricompensarono fornendoci ogniuno un fischietto dicendoci:<<Ogni fischietto puó evocare trenta venti del Nord sotto il mio controllo e quest'ultimi sono obbligati ad aiutarvi. Ma il fischetto una volta usato si scioglie perció lo dovrete usare solo in casi di estrema necessità. E adesso andate prodi eroi!>>
Ladciammo la sala del trono, salimmo sulla nave abbandonammo il palazzo nella montagna mentre Leo e Sheyn stavano al parapetto abbracciati e non potei non sentirmi felici pet quei due ragazzi.
Poi suonó la campana del coprifuoco e tutti andammo a dormire.
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Eroi dell' Olimpo-Il Ritorno di Urano
FanfictionLeo, Piper, Jason, Percy, Annabeth e Nico devono trovare una nuova semidea che porterà a compimento la profezia annunciata una settimana prima della sua trovata. Questa semidea dovrà sconfiggere Urano insieme ai Grandi 7, Nico DiAngelo, Reyna Avilla...