Eroi dell' Olimpo-Il Ritorno di Urano

SALVO LA SORELLA DI PERCY (WILL)

...<<Aiuto! Qualcuno mi aiuti!>>.
Il grido di Annabeth mi fece sobbalzare. Mi misi a correre verso la sua voce pensando fosse in pericolo e per la strada incontrai Nico e Leo: anche loro stavano andando ad aiutare Annabeth.

Arrivati vidi Sheyn per terra, gli occhi rivoltati e una striscia di sangue sulla maglietta.
Leo si pietrificó appena la vide, Nico ebbe una crisi mentre io mi avvicinai e chiesi ad Annabeth cosa fosse successo e lei mi spiegó tutto.
Le dissi di aiutare Leo a portare Nico in infermeria e che io avrei pensato a Sheyn.
Fecero quello che dissi.

Le sollevai la maglietta e le tolsi le bende zuppe: come sospettavo i punti che le aveva dato Nico sulla nave erano saltati, ma c'era qualcosa che non andava: il filo, dove si era spezzato, era azzurrognolo, segno che Urano si era impossessato di lei.
Mi tolsi la maglia, la strappai e le feci delle bende nuove par fermare il sangue. Non potevo usare la magia di Apollo perché per svegliarla ieri l'avevo usata e non posso usarla due giorni di seguito.
Così appena finito, la presi in braccio e la portai in infermeria. A metà strada vidi un pegaso nero che volava. Lo riconobbi: era Blackjack il pegaso di Percy.
Fischiai e Blackjack atterró di fronte a me. Gli dissi:<<Chiama Percy. Digli di venire all'infermeria. Subito.>> Blackjack nitrì e voló via.

Ero appena arrivato all'infermeria quando sentii sbattere la porta e vidi entrare Percy:<<Che cosa...OH DEI DELL'OLIMPO! Cosa é successo!>> gli risposi semplicemente:<<É stata posseduta da Urano che ha fatto saltare i punti che Nico le aveva dato sulla nave. Riesci a fare quella cosa di guarire con l'acqua anche se non sei tu la persona ferita?>> mi rispose:<<No che non lo so fare! Questa cosa funziona solo con le ferite superficiali, non con le voragini! Adesso se tu riesci a farla stabilire forse ci riusciró.>> <<Va bene Acquaman>> gli dissi. <<E non chiamarmi così!>>.

Misi Sheyn sul lettino di fianco a Nico. Dissi a uno dei miei fratelli:<<Non farlo alzare e dagli un po' di nettare e un po' di ambrosia>>
<<Va bene>> disse.
Mi voltai verso Sheyn, respirava pianissimo.
Presi nettare, garze, cotone, ago chirurcico, filo e disinfettante.
Pulii la ferita, la cucii e ci versai sopra del nettare, ci misi sopra del cotone imbevuto con un po' di sinfettante e fissai tutto con le garze.
Le infilai una flebo nel braccio.
Austin (l'altro mio fratello) aveva finito di dare l'ambrosia e il nettare a Nico che si era già seduto sul lettino.
<<Hey, Nico! Come stai?>>
<<Benino. E Sheyn?>>
<<Abbastanza bene. Sta dormendo>> detto questo Sheyn strilló e gridó:<<Urano! Sta sorgendo...vuole distruggerci tutti!>> Nico si alzó, cercai di fermarlo ma lui non volle sentire ragioni, si avvicinó a Sheyn, la abbracció e disse:<<Tranquilla, é passato tutto.>> e lei per tutta risposta mise il viso sulla sua spalla e continuó a piangere, ma dopo pochi minuti si addormentó.
Aiutai Nico a rimetterla sdraiata, poi tornó sul suo lettino e disse:<<Immagino dovrei stare qui fino a domani.>>
<<Esatto! Ordini del dottore.>> e gli strizzai l'occhio.
Lui sorrise poi si sdraió e si addormentó.
Poco dopo rientró Percy che mi chiese:<<Posso?>> gli risposi:<<Certo. Fai quello che devi fare.>> Percy prese una bottiglietta d'acqua che stava lì vicino, sollevó la maglietta a Sheyn, tolse le garze, si bagnó un po' la mano, fece gocciolare l'acqua sulla ferita che si cicatrizzó in pochi secondi e poi ricoprì con le garze.
<<Ecco fatto.>> disse tutto soddisfatto <<Io vado a dormire, vieni con me Will?>> risposi:<<Arrivo.>>
Ci avviammo imsieme alle capanne discitendo che domani Percy e gli altri dovevano andare al Campo Giove per prendere il pretore Reyna Avvilla Ramirez Arellano, che come dice la profezia era una dei semidei che ci avrebbe aiutati a sconfiggere Urano.
Ci salutammo e ci avviammo ogniuno alla propria capanna.

Appena misi la testa sul cuscino mi addormentai. Feci sogni confusi, ma così confusi che l'indomani mattina non ricordai cosa avessi sognato.