REYNA CONOSCE SHEYN (JASON)

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Maghi!
Percy stavolta la raccontata davvero grossa.
Gli dei dell'Egitto, poi! Non ne parliamo!

Ma sentivo che diceva il vero, solo ero io che non volevo crederci.
Dopo aver scoperto a tre anni di essere un mezzosangue, Giunone che mi faceva perdere la memoria, affrontare un'impresa mortale con Piper e Leo, sconfiggere dei giganti, aver visto Percy e Annabeth andare e tornare dal Tartaro e dopo aver sconfitto Gea, era venuto fuori che Percy aveva una sorella, gli dei d'Egitto esistono e dopo aver scoperto che Percy e Sheyn avevano come cugini dei ragazzi che controllavano i poteri di questi dei...pensavo che mi sarebbe scoppiata la testa.
Infatti poco dopo aver pensato queste cose, un tuono scosse il furgone:<<Colpa mia, scusate!>> dissi subito.

Dopo tante ore di viaggio, finalmente arrivammo al Campo Giove.
Argo fece dei gesti che non seppi interpretare, ma Piper disse:<<Argo non puó accompagnarci oltre essendo greco.>>

Scaricammo i nostri zaini.
Leo stava passando lo zaino a Sheyn quando all'improvviso si ritrovó con i capelli un po' bruciacchiati e la magglietta annerita. Leo si voltó e mi guardó male:<<Hey! Non sono stato io!>> mi giustificai.
<<Leo, Jason ha ragione: sono stata io. Quando sono stata riconosciuta é apparso anche un fulmine, segno di Zeus.>> disse Sheyn.

Così entrammo al Campo Giove.
Per prima cosa andammo da Reyna, il pretore del Campo, per avvisarla:<<Ciao Reyna.>>
Reyna si voltó e mi sorrise, poi salutó tutti perché già li conosceva, ma guardó storto Sheyn.
Notando il suo sguardo le dissi:<<Tranquilla Reyna, Sheyn é la sorella gemella di Percy, ma é anche dotata di altri poteri di altri dei.>> Reyna la guardó dubbiosa.
Le spiegai il motivo per cui eravamo lì e lei disse:<<Così devo venire con voi e lasciare il Campo senza un pretore. Ma fortunatamente so già a chi affidare il compito. Jerry! Alexa!>> arrivarono due ragazzi sui quattordici anni <<resterete in carica di pretori per del tempo indeterminato. Non fate guai!>>
<<Sì, Reyna!>> dissero in coro poi restarono imbambolati a fissare Sheyn: le apparvero sulla testa i simboli che le erano apparsi al Campo Mezzosangue. Reyna e gli altri due ragazzi si inginocchiarono e Reyna disse:<<Ave Sheyn Jackson, figlia di Nettuno e dotata dei poteri di…>> insomma tutta la pappardella che Chirone ha pronunciato al Campo: tale e quale solo con i nomi romani degli dei.
Poi Reyna andó a preparsi uno zaino.

Tornammo fuori e Leo, col suo fischietto, chiamó Festus in forma di Argo2°.

Dopo cinque minuti arrivó la nave e noi ci alimmo a bordo: era tutto come me la ricordavo.

Sheyn disse:<<Io posso dormire anche nella stalla, tanto non ci sono i pegasi...>> Leo disse:<<Reyna spero non ti dispiaccia dormire nella mia cabina, tanto io dormo sempre nella sala motori.>> Reyna rispose:<<Grazie Leo. Non mi dispiace affatto. Basta che sia un po' ordinata.>> Leo diventó rosso per l'imbarazzo e disse:<<Allora vado a...metterla un po' a posto…>>.
Noi ci mettemmo tutti a ridere, ma ad un tratto Sheyn svenne.

Eroi dell' Olimpo-Il Ritorno di UranoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora