IL PRIMO BACIO (LEO)

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Sheyn mi chiese:<<Leo perché non vai a riposarti un po'?>>
Le risposi:<<Ti vorrei dare una mano a preparare il pranzo.>>
<<D'accordo, come vuoi.>>
E ci mettemmo a cucinare.
Non ho mai vistó dei fornelli più complicati di quelli: dovevi accendere il gas e mettere lì vicino un accendino acceso sennó non andava.
Mi diede una mano ed io diventai rosso come una delle mie fiamme, perché di solito ero io quello bravo con i macchinari.
Mi disse:<<Dai non te la prendere. Anche pensavo di essere la più brava nei contorsionismi quando arrivó in classe una più brava di me ma che diventammo migliori amiche. Finché lei non si é dovuta trasferire.>>
Il suo sguardo diventó triste e allora mi misi a raccontarle qualche barzelletta.
Rideva tantissimo.
Oh miei dei quanto mi piaceva la sua risata!
Era contagiosa e calda.
<<Oh Leo! Mi fai morir dal ridere!>>
Risi anch'io.
E fu in quel momento che accadde.
Mi avvicinai a lei e le accarezzai la guancia: la sua pelle era liscia e abbronzata.
Le parole mi uscirono da sole dalla bocca:<<Sheyn...ti amo. Dal primo momento che ti ho vista. Non smetterei mai di dirtelo.>>
Lei mi sembro confusa e scioccata, allora abassai lo sguardo e feci per andarmene ma lei mi prese per il polso, mi giró e con uno strattone mi tiró verso di lei e mi bació.
Io ero confuso ed estasiato: le sue labbra erano morbide e sapevano di acqua marina, profumava di mare e di quell'odore che riesco a sentire solo io: l'odore del fuoco.
Ci staccammo per respirare ma le nostre fronti rimasero a contatto:<<Anche io ti amo Valdez. La prima volta che ci siamo incontrati ed io ero sconvolta da quello che mi era appena successo, tu eri lì e mi hai consolata. Ti amo perché sei e sarai il mio idiota preferito.>>
E ci baciammo ancora.
Piper intanto era uscita dalla camera e noi non ce ne fummo accorti.
Piper tossicó:<<Ehm...ehm...>>
Noi ci staccammo e la guardammo con un certo imbarazzo.
<<Tranquilli non diró niente agli altri. Il vostro segreto é al sicuro con me.>>
<<Grazie Piper.>> disse Sheyn <<comunque il pranzo é pronto. Chiama gli altri.>>

Sistemammo il tavolo con le sedie e apparechiammo.
Mi sedetti vicino a Sheyn e gli altri ci guardarono con aria interrogativa ma noi fingemmo di non averlo notato.
Guardai Sheyn e capii dal suo sguardo che eravamo pronti a renderlo ufficiale: io e lei stavamo insieme.
<<Ragazzi>> mi alzai, presi la mano di Sheyn e si alzó in piedi anche lei <<dobbiamo dirvi una cosa>> lanciai uno sguardo a Sheyn e lei continuó:<<Io e Leo ci siamo appena fidanzati. Vabbé non mi importa se ci conosciamo da una settimana, ma ci amiamo lo stesso e io non voglio stare con nessun altro ragazzo.>>
Dal tavolo si levó un grande applauso e Percy abbracció la sorella:<<Sono contento per te.>> disse.
Finimmo di mangiare chiaccherando e ridendo quando all'improvviso la porta si spalancó ed entró una ragazza coi capelli rossissimi e riccissimi molto più ricci di quelli dell'oracolo.
Indossava dei pantaloni e una maglietta coloratissimi ed era scalza.
I capelli erano appiccicati alla faccia per via della pioggia che era iniziata a cadere.
<<Vi prego…aiutatemi…>> mormoró.
Poi svenne e Franck, che era il più vicino alla porta, la afferró al volo mentre Piper sbiancó: era la ragazza del suo sogno.

Eroi dell' Olimpo-Il Ritorno di UranoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora