Il pomeriggio passò in fretta, forse anche troppo velocemente, ma si sa che quando si sta bene il tempo vola.
Ci eravamo addormentati sul suo letto, io stanca morta per lo stress e la preoccupazione che negli ultimi giorni si era impadronita di me. Fui svegliata dalla suoneria del cellulare. Era mamma.
"Mamma"
"Tesoro, ti devo dire una cosa molto importante." Disse tutto d'un fiato, come se non fosse sicura che avrei preso bene la cosa che doveva dirmi.
"Mà, mi fai preoccupare. Dici." E io mi assicurai di non svegliare Cam, che intanto dormiva come un angioletto.
"Io e tuo padre stavamo pensando che dovresti trasferirti in un'altra scuola, una più vicina alla Zia Cris, per sicurezza. Abbiamo parlato con Rebecca, ha detto che ti vede sempre stressata, stanca. Zia Cris ha una casa lì vicino, nessuno la usa, vuole darla a te. Siamo tanto preoccupati tesoro. E lì c'è una clinica migliore, la zia può starti accanto, per i controlli.." Non riuscivo nemmeno a collegare le cose, avrei dovuto cambiare scuola, avrei dovuto fare nuove amicizie.
"Quale scuola?" Cameron si era svegliato, mi guardava con sospetto, stava provando a capire di cosa e con chi stessi parlando.
"Si trova ad un'oretta dalla scuola di prima, si chiama Johnson High School. È un'ottima scuola, molti corsi extra e molte opportunità." Disse lei, cercando di farla apparire come una gran cosa.
"Mamma..non so.." non volevo dire addio a tutto e tutti.
"Beh, mi dispiace..Ho già chiamato la vecchia scuola e ho mandato la zia Cris con la delega per firmare i moduli di trasferimento, ti ho già iscritta alla Johnson.. Questo sarà il tuo ultimo mese nella vecchia scuola, poi comincerai ad andare alla Johnson."
Non potevo crederci. Mi aveva detto che non potevo stressarmi e mi faceva questo?"Ciao, mamma." Staccai arresa, infuriata.
"Cos'è successo piccola?" chiese Cam, prendendomi la mano e accarezzandone il dorso con il pollice.
"Devo trasferirmi tra un mese, cambiare scuola." Provai in vano a trattenere le lacrime.
"Dove" sussurrò.." dove devi andare?"
"Vivrò in una casa della zia Cris, vicino alla mia nuova scuola, si chiama Johnson. Mai sentita." Dissi tra i singhiozzi con tono disperato.
Lo vidi sorridere improvvisamente.
"Lo trovi divertente? Sul serio?" Incazzata, ecco com'ero.
"Dani, sai in quale scuola vado io?" Chiese sornione.
"No, dove?" Chiesi confusa.
"Alla Johnson.." e cominció a sorridere sempre di più.
Mi gettai praticamente tra le sue braccia, ridendo come una stupida. Ero contenta, eccome se lo ero.
"Ma non conosco nessuno.." ed era vero, conoscevo solo lui e non potevo stare lì a seguirlo ovunque andasse perché ero sola, dovevo farmi degli amici.
"Stasera conoscerai il mio gruppo di amici, sono quasi tutti della Johnson, così avrai già qualche amico."
La felicità, ecco che sapore aveva. Un attimo prima ero disperata e poi ero diventata entusiasta.
"Ora vai a prepararti, panda!" Lo guardai stranita.
Panda?!
"Il trucco, idiota, ti si è sciolto..sembri un panda, uno di quelli cattivi..quelli terrificanti." E cominciò a scappare per la camera quando feci per inseguirlo.
"Ti ammazzo" E corsi, fino a quando non mi ricordai che non potevo sforzarmi più di tanto e mi arresi.
"Mi arrendo solo perché ne va della mia vita, altrimenti col cazzo che te la facevo passare liscia eh." E lo guardai truce ma ridendo.
"Molto femminile come linguaggio, complimenti. Ora vai a prepararti, piccolo scaricatore di porto." E rise ancora di più.
"Va bene principessina, vado a prepararmi." Feci un finto inchino e andai via, lasciandolo senza parole per quel "principessina".
Un'ora e mezza dopo, che avevo sprecato per fare la doccia, lo shampoo e scegliere i vestiti con il trucco più adatto, uscì dal bagno e mi diressi nella camera di Cam. Non era lì.
Sentì dei rumori provenire dal piano di sotto, alcuni ragazzi ridevano e parlavano: erano gli amici di Cam, quelli con cui dovevamo uscire.
Scesi giù lentamente, forse troppo, per paura di essere giudicata in un modo poco carino da quei ragazzi. Ma sarebbero diventati i miei amici, dato che ero stata costretta a cambiare scuola.
"Oh eccola" disse Cam facendo voltare tutti verso di me.
"Dani, ciao." Il primo a parlare fu nash, che si alzò dal divano e venne ad abbracciarmi forte. "Non sono così male come sembrano, sono simpatici, giuro." Mi sussurrò all'orecchio per infondermi coraggio.
"Ciao! Io sono Matthew" un ragazzo abbastanza carino fece un cenno con la mano. "Loro sono i due Jack: Jack Gilinsky eJack Johnson ." Disse indicandomi due ragazzi seduti sul divano, tra Cam e un altro ragazzo con una bandana in testa.
"Grazie per la considerazione eh! Io sono Taylor. Piacere" questo parlò e sorrise in un modo stupendo, facendomi l'occhiolino.
"Allora andiamo?" Prese la parola Cam, quel ragazzo bellissimo che non aveva staccato gli occhi da me nemmeno per un secondo, anzi, avrei giurato di vederlo abbastanza stizzito dall'abbraccio di Nash.
Che fosse geloso?
La serata era a dir poco bellissima, le stelle erano poche, ma parecchio luminose.
Avevo da sempre l'abitudine di contarle, cominciavo da quella più luminosa e provavo a tenere il conto fallendo miseramente. Mi rifiutavo di pensare di non riuscire a fare qualcosa, per me ero infallibile.Ci fermammo in un ristorante cinese poco distante da casa di Cam, nel frattempo ci avevano raggiunte anche due simpatiche ragazze: Liza e Margaret.
La seconda si avvicinò subito a me
"Ho saputo che ti trasferirai nella nostra scuola, che ne pensi di noi?"Cosa ne pensavo? Diamine, erano stupendi! Un gruppo unito, forte. Riuscivano a far sorridere tutti e a farmi sentire parte integrante del gruppo, nonostante il fatto che fossi nuova.
"Siete fantastici, sul serio. Non credo che andrà così male in questa scuola." Dissi sinceramente, poi il mio sguardo si posò su Cam per qualche secondo, sorrisi spontaneamente vedendolo abbracciato a Nash mentre si facevano foto con strane e buffe espressioni.
"Cam eh? Ti piace così tanto?" Fu Liza a parlare, colpendo leggermente la mia spalla.
"È così evidente!" Urlò l'altra, attirando l'attenzione dei ragazzi.
"Cosa è così evidente?" Chiese Cameron cingendomi la vita con il braccio destro.
Io ero rossa in viso, la situazione era decisamente imbarazzante.
"Che a Danielle piaci da morire" dissero in coro Margaret e Liza, scambiandosi un occhiata complice.
"Noi entriamo" disse Taylor e tutti, tranne me e Cam, entrarono nel ristorante.
"Ah, e così ti piaccio da morire?" Chiese lui, facendomi rabbrividire.
"Ehm, no..io non ho detto nulla..hanno fatto tutto loro." Provavo a non perdere il controllo, a restare calma ma lui era troppo vicino.
"Peccato, perché tu a me piaci da impazzire." Mi sussurrò all'orecchio e mi bació, un bacio profondo, passionale.
Restammo lì per non so quanto tempo, abbracciati come se fossimo intenzionati a diventare un'unica cosa. E a me bastava quello, bastavamo noi.
Spazio autrice.
Salve! Scusate il tremendo ritardo, ma domani dovrò partire con la scuola per il viaggio di istruzione e dovevo preparare tutto nei minimi dettagli. Spero vi piaccia! Votate e commentate. Buonanotte, un bacio ♤♡
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Make A Wish.|| Cameron Dallas.
Fanfic~Tutto comincia in una notte sconvolgente, in un locale poco distante da New York, in cui Danielle Bradbery si è trasferita da ormai tre anni e in questo locale c'è anche lui: Cameron Dallas. I due si incontrano e nonostante i dubbi della ragazza gi...