Capitolo 12

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"Ali, ti prego, ascoltami. Ho visto Paige, ma solo perché è venuta al Brew! In realtà non credo nemmeno sapesse che io fossi là... mi ha detto di aver bisogno di parlarmi, io le ho risposto che non voglio parlare con lei e che non ho niente da dire e le volevo dire il perché, ovvero che adesso sto con te, ti amo da morire e sono felice, ma non ho potuto farlo per via del contratto! Poi prima quando eravamo in macchina ho ricevuto questo messaggio ma come puoi vedere non ho nemmeno risposto. E sono stata tutta la sera pensierosa perché volevo dirtelo ma non sapevo come." Alison si sedette sul divano piangendo e poi rispose: "Scusami. Non volevo aggredirti. È solo che ho paura di perderti. Paige c'è stata per te durante molti momenti difficili, mentre io no." "È vero, ma è anche vero che io ho lasciato Paige perché avevo capito di essere innamorata di un'altra persona. Di te, Ali. E non preoccuparti, non potrà fare nulla per dividerci." A quel punto Alison sorrise. "Resti a dormire, vero?" "Solo se tu vuoi ancora." "Certo che voglio, andiamo su." La biondina le prese la mano e salirono in camera. Si misero nel letto, Emily con il braccio intorno al collo di Alison e quest'ultima con la testa appoggiata sul suo petto.

La mattina seguente andarono entrambe a lavoro e si videro solamente in tardo pomeriggio a casa di Emily. "Stamattina mi ha chiamato la signora Hastings." Disse Alison sedendosi sul letto. "Mi ha detto di passare da casa sua appena finivo a scuola." Continuò. "E perché sei ancora qua?" esclamò Emily. "Beh, volevo che tu venissi con me. Insomma, credo riguardi il contratto, quindi voglio che ci sia anche tu." "Oh Ali." Disse Emily accarezzandole il viso. "Posso farmi una doccia e poi andiamo?" "Certamente."
La brunetta allora si spogliò e si mise l'accappatoio, Alison non riuscì a non fissarla: aveva un corpo perfetto, le sue curve la facevano impazzire, sentiva il sangue che le ribolliva nelle vene.
"Ehi, Em, tua madre è in casa?" chiese la biondina mentre Emily usciva dalla stanza. "No, lavora fino a tardi oggi. Perché?" "Così, per sapere, magari potevo andare giù a farle compagnia." Emily le sorrise ed entrò in bagno senza chiudersi a chiave. Alison ebbe un'idea che riteneva perversa ed imbarazzante: aspettò che Emily aprisse l'acqua della doccia e poi si spogliò anche lei. Dopodiché frugò tra la roba della sua ragazza in modo da trovare una maglietta bianca ed abbastanza lunga, il che fu facile dato che tutte le maglie di Emily le andavano lunghe. Poi si diresse verso il bagno, aprì lentamente la porta in modo da non fare troppo rumore, ed entrò nella doccia dicendo: "C'è posto anche per me?" La brunetta appena la vide sorrise e si sentì rispondere "Te li bacio tutti quei sorrisi che fai..." Emily la tirò a sé, le tolse la maglia ed iniziarono a baciarsi. Poi Alison le bisbigliò: "Em, abbiamo una cosa in sospeso..." e scese sempre più giù con la bocca fino a ritrovarsi a pochi centimetri dalla zona più femminile di una donna ed in ginocchio. Emily quasi la bloccò chiedendole se fosse sicura che voleva avvenisse in quel momento, perché lei voleva fosse più speciale la loro prima volta. "Em, sì, lo voglio ora. Sarà speciale perché è con te." Detto questo costrinse Emily ad appoggiarsi al muro e poi con la lingua iniziò a giocare con le sue parti sensuali. "O-o-o-dddio A-a-ali..." mugolava.
Dopo circa mezz'ora furono fuori dalla doccia. "Che dici, per essere stata la prima volta, sono stata brava?" chiese Alison con un sorriso malizioso. "Non avrei mai immaginato potesse essere così bello." Alison la baciò. Poi andarono in camera di Emily a rivestirsi. "Ehi, Em, posso tenere questa maglia?" disse Alison mostrandole la maglietta bianca che aveva indossato prima. "Certo."

Finalmente andarono a casa degli Hastings dove li aspettava la Signora Hastings. "Ciao ragazze, prego, entrate." Disse facendole accomodare nel suo studio. "Bene, allora, ho buone notizie. Finalmente sono riuscita a dimostrare che il contratto non è valido per i motivi che vi avevo già detto. Quindi adesso Alison non hai più nessun vincolo verso Elliot e puoi chiedergli il divorzio." "Non so come ringraziarla signora Hastings, non posso crederci!" rispose Alison con le lacrime agli occhi. La salutarono ed uscirono di casa.

"Bene, adesso non abbiamo più scuse." Disse Emily sorridendo. "Vieni, andiamo a cenare fuori, insieme. Finalmente possiamo!" "Sono così felice, Em. Non immagini quanto." Così salirono in macchina ed andarono ad cenare ad un ristorante. La serata fu meravigliosa finché, ad un certo punto, Emily non prese la mano di Alison sul tavolo con quest'ultima che la tolse immediatamente. La brunetta non disse nulla, ma le sembrò una reazione alquanto strana; lo stesso fu per quando, fuori dal ristorante, Emily provò a baciarla ma Alison voltò la faccia in modo che diventasse un bacio sulla guancia. A quel puntò Emily capì: Alison non voleva farsi vedere dalle persone mentre baciava una ragazza, il che le diede parecchio fastidio ma continuò a non dire nulla. Questo successe puntualmente ogni volta che uscivano.

Una sera Emily disse ad Alison che così le faceva solamente del male e che lei finalmente si era accettata per quello che era e che non voleva nascondersi. "Ali io ti amo, ma non posso stare con qualcuno che non vuole farsi vedere in giro con me." Litigarono pesantemente. Poi la brunetta, sconvolta, salì in macchina per tornare a casa.
Alison ci rimase molto male per il suo comportamento, ma sapeva che Emily aveva ragione. Si infilò la maglia che le aveva dato tempo prima e passò tutta la notte a piangere con quella addosso.

Emily era per strada che tornava a casa quando, all'improvviso, un'auto a folle velocità invase la sua corsia scontrandola brutalmente. La macchina di Emily si ritrovò, distrutta con la ragazza dentro, sul ciglio della strada. Fortunatamente pochi minuti dopo passò di lì un ragazzo che, vista la scena tremenda, chiamò subito un'ambulanza ed Emily fu trasportata in condizioni gravi all'ospedale. 

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