Capitolo 19

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Alison si voltò con le lacrime agli occhi verso la sua ragazza ma non rispose. Allora Emily continuò: "Lo capisco che è un passo importante e forse è troppo presto, ma Ali, voglio passare il resto della mia vita con te. Non ho mai smesso di amarti e mai lo farò. Ma se non te la senti..." Alison le prese le mani e finalmente parlò: "Em, non immagini minimamente quanto sia felice in questo momento. Tu mi rendi felice come nessuno aveva mai fatto fin'ora. Probabilmente stiamo facendo una pazzia, stiamo correndo troppo, ma io ti amo Emily, ti amo così tanto che farei di tutto per te. Anche io voglio passare il resto della mia vita con te." Emily iniziò a piangere. "È un sì?" Alison annuì, poi si avvicinò e la baciò.
Mentre le due erano abbracciate, da dietro un cespuglio uscirono Caleb, Hanna, Spencer, Toby, Ezra ed Aria che le abbracciarono. "Siamo così felici per voi!" Disse Aria asciugandosi le lacrime. Alison aveva ancora la scatolina con l'anello in mano, Emily la prese, sfilò l'anello e glielo mise. Tutti iniziarono ad applaudire. "Okay, ora possiamo dirglielo?" Domandò Hanna a Spencer che fece segno di sì con la testa. "Cosa dovete dirci?" Chiese Emily. "Vi abbiamo organizzato un'altra sorpresa. Niente di che, ma sono sicura vi piacerà!" Quindi Alison ed Emily seguirono i loro amici e si divisero in due macchine.
Si diressero verso il lago dove da poco aveva aperto un ristorante. Una volta arrivate lì, Spencer disse ad Alison ed Emily: "Non sarà un granché, ma è l'unica cosa che siamo riuscite ad organizzare in questi tre giorni. Siamo così felici di vedervi insieme!" Erano tutti vistosamente commossi, così Hanna per smorzare la situazione disse: "Okay, ora possiamo entrare che ho fame?" Si misero a ridere.
Una volta entrati, Toby ed Ezra chiesero al cameriere il tavolo dove potevano sistemarsi e questo glielo indicò.
Quindi si misero a sedere e, poco dopo, Alison disse ad Emily che sarebbe andata un minuto in bagno.
La biondina entrò nel bagno e si mise davanti lo specchio: ancora non aveva realizzato cosa stava succedendo. Emily le aveva chiesto di sposarla. Sapeva che tutto stava andando troppo velocemente ed aveva tanta paura, ma allo stesso tempo era sicura che i suoi sentimenti per la brunetta fossero così veri che le davano il coraggio necessario per compiere questo importantissimo passo. Mentre si continuava a guardare allo specchio, una porta dietro di sé si aprì e chi uscì la fece rimanere con gli occhi spalancati: era Paige. Alison si voltò di scatto, avrebbe voluto dirne di tutti i colori a quella ragazza, che ora Emily era sua e che lei doveva smetterla di mandarle messaggi perché con lei aveva chiuso. Paige le si avvicinò e, con un sorriso falso, le disse: "Ciao, Alison." "Ciao Paige." "Come stai?" "Mi stai davvero chiedendo come sto?" Alison scoppiò a ridere. "Certo, non posso? Allora, come stai?" "A dire la verità? Benissimo. Invece tu?" Rispose la biondina sorridendo e guardandosi l'anello che aveva al dito. "Mai stata meglio." Continuavano a guardarsi negli occhi con aria di sfida, sembrava che da un momento all'altro una delle due avrebbe iniziato ad urlare contro l'altra quando la porta del bagno si aprì: era Emily. "Em, tesoro, guarda chi ho incontrato!" Disse Alison prendendola per mano. "C-c-c-osa?" Balbettò Paige. "State insieme? È per questo Emily che non mi parli più? Che non rispondi alle mie chiamate ed ai miei messaggi da quando ci siamo lasciate?" Emily non sapeva che dire, non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi in una situazione del genere. "Paige, mi dispiace, ma tra noi è finita da tanto ormai. E non devo darti spiegazioni." Disse abbassando lo sguardo. Alison restava lì al suo fianco stringendole la mano. "Emily, io per te ci sono sempre stata. Almeno una spiegazione me la sarei meritata..." Paige fece un passo verso la brunetta che invece indietreggiò. "Paige, basta." Disse Emily. "Ho accettato tutto...ma non che tu preferisca lei a me. Ti ha usata, spinto a fare cose orrende, sei stata male per lei e c'ero io con te, non lei!" A queste parole Emily andò su tutte le furie: "Tu non sai nulla di Alison, smettila! Insieme siamo felici e non ti permetterò di distruggere tutto questo con ciò che stai dicendo! Ti prego,Ali, torniamo di là dagli altri." Alison annuì ed uscirono dal bagno. "Ali, mi dispiace." "Non è colpa tua." Tornarono al tavolo e cenarono insieme a tutti gli altri. Verso mezzanotte furono nuovamente a casa. "È stata una bellissima giornata." Disse Emily appena furono in casa. Alison si limitò a sorridere. "È da dopo l'incontro con Paige che praticamente non parli." "Em, ha ragione." "Cosa?!" "Io ti ho fatto del male, io non ti merito. Sono una persona orribile." Emily si avvicinò alla sua ragazza e le prese il volto fra le mani: "Se tu fossi una persona orribile, cosa non vera, non mi sarei mai innamorata di te. Ali, non è colpa tua tutto quello successo in passato." "Invece sì! Tutte conseguenze delle mie azioni." "Smettila. Sei una persona meravigliosa ed io ti amo da morire." "Anche io ti amo." Emily la baciò lentamente e le asciugò le lacrime. Dopodiché la prese per mano e la portò in camera da letto. La fece stendere sul letto ed iniziò a spogliarla, finché non rimase solo in intimo. Mentre la baciava e le lasciava succhiotti ovunque, Alison iniziò a spogliare lei e a contemplare le sue curve che riteneva perfette. Sgattaiolarono sotto le coperte, Emily lentamente mise la sua mano nelle mutandine di Alison che, tra un gemito ed un altro, le palpava dolcemente il seno. "Voglio sposarti Em. Il prima possibile." Bisbigliò Alison.
Poi si addormentarono abbracciate ed esauste.

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