Capitolo uno.

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Tre anni dopo.

Mi alzai solo dopo dieci minuti che la sveglia, posizionata ben lontano da me in modo da non spegnerla e fare tardi, stava suonando. Dopo essermi fatta una doccia andai nel mio armadio, che condividevo con Peter da ormai tre anni. Avevo, avevamo, provato a fargli cambiare idea ma niente, non si convinceva, ed ormai erano tre anni che dormivo nella stessa stanza con lui. Presi un paio di jeans bianchi strappati ed un maglioncino nero senza spalline, dopo essermi infilata il tutto andai direttamente in cucina a preparare le colazione per me e per Derek, avevo una relazione speciale con lui sembravamo quasi gemelli ed io lo adoravo. Posai sulla tavola i pancakes con lo sciroppo d'acero per lui e dei muffin al cioccolato per me, due tazze di caffé e due spremute d'arancia, guardai il tutto soddisfatta di me stessa, non facevo tutte le mattine così anche perché non avrei assolutamente avuto il ben che minimo sbatti, ma oggi mi andava.
Andai in camera di Derek svegliano, con molta fatica, sia lui che Liam, prima che avremmo fatto tardi al primo giorno di scuola, ci misi tutta me stessa per svegliarli senza far svegliare anche Tyler, ma alla fine raggiunsi il mio scopo quando vidi alzarsi entrambi a mò di zombie e mentre loro andarono in bagno io tornai in cucina per poi scoprire che Peter aveva mangiato la colazione che avevo preparato per Derek, non per lui.
«Era per Derek la colazione.» Ringhiai.
«Se ricordo bene fino a ieri ero io il tuo Alfa, o sbaglio?» Sbuffai, quando voleva ottenere qualcosa tirava sempre, e ribadisco sempre, fuori questa storia.
«Come dici tu.» Afferrai lo zainetto da terra mettendomelo alle spalle.
«A che ora esci oggi?» Riuscì a sentire il suo disinteresse fin dalla porta.
«Le due.» Si alzò venendo verso di me appoggiando le labbra sulle mie facendo schioccare un bacio. «Ricordati le mie regole.»
«Sìsì, devo essere un'asociale.» Negli ultimi tre anni era cambiato molto, anche nei gesti più piccoli, come il bacio a stampo prima di uscire, non ho mai capito bene il perché ma Tyler una volta mi disse che il diventare Alfa cambia molto noi lupi ed i maschi diventano molto più protettivi verso le femmine, chissà poi perché. Ma io odiavo quando faceva così.
Chiusi la porta di casa entrando in macchina con Scott vedendo che Derek e Liam erano già al loro posto, quando entrai anche io partimmo.
«Gli altri?» Domandai io riferendomi a Lydia, Ethan, Aiden e Theo.
«Sono già a scuola da un pezzo e se non ci sbrighiamo entreremo in ritardo.» M'informò Scott.
«Allora schiaccia quel pedale.» Grugnì Derek, era intrattabile di prima mattina.
«Buongiorno!» Squillai io dirigendomi nella sua direzione lasciandogli su un bacio nella guancia.
«Buongiorno, Denise.»

Ehy!
Grazie per le visualizzazioni ed i mi piace, davvero.
Questo capitolo è molto corto, ma volevo capire come impostare bene la storia. Ho fatto tutto di furia e fretta ed ho cambiato due volte il nome e tre volte l'immagine copertina, ho modificato il prologo ed anche il primo capitolo, ma ora che sono riuscita a trovare un nome, una copertina ed ad impostare bene tutte le cose si inizia a fare sul serio! I prossimi capitoli saranno molto più lunghi di questo, prendiamo questo capitolo come un capitolo di passaggio, anche se è il primo. Mi scuso davvero e grazie di aver letto. Se avete consigli commentate pure, mi fanno molto piacere!
E ringrazio la mia amica Elena per l'aiuto.

Il filo rosso del destino. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora