Lauren pov
La mia rutine si era trasformata in qualcosa di molto noioso eppure, non mi sono mai sentita così viva di come lo sono adesso. Tutto il mio tempo era occupato dal pensiero della ragazza dei miei sogni. Tutti i secondi usati per trovare una soluzione ai nostri problemi. Tutti i minuti usati per trovare una strategia per vederla sempre di più. Tutte le ore per trovare un modo per comunicare. Le ho promesso che non l'avrei abbandonata ed è quello che sto facendo.
Tutti i giorni per quella che sembrava una vita mi sono nascosta nello stanzino sperando che lei entrasse e quando lo fece, potevo sentire il mio cuore battere ad una velocità sicuramente non salutare.
Mi svegliavo la mattina perché sapevo che l'avrei vista, anche se per 10 minuti, l'avrei vista, questo mi bastava.
Mi trovavo adesso in un negozio di telefoni, stavo per comprarne uno a Camila, naturalmente non uno costoso ma di quelli piccoli che si nascondono facilmente. Almeno così lei sarebbe stata in grado di parlarmi, di chiamarmi.
"scusi stavo cercando un telefono per mia nonna, quindi piccolo e semplice" dissi al commesso dietro la cassa. Avrà avuto 26 anni, capelli ricci e occhi castani che quasi mi ricordavano quelli della ragazza che tanto occupava i miei pensieri. Non riuscivo neanche a comprare un maledetto telefono che lei mi veniva in mente. Sono fottuta.
"si vediamo cosa posso farle vedere signorina" mi rispose gentilmente facendomi l' occhiolino. Si okay, ti calmi.
Dopo aver visto vari modelli comprai quello meno costoso e poi una sim dove salvai subito il mio numero e quello di Dinah.
Mi diressi alla mia macchina, ma qualcosa non quadrava. C'era un biglietto sull'auto. Pensai subito ad una multa ma quando lo presi lessi una cosa che mi fece gelare il sangue.
"Ti diverti ad entrare di nascosto a scuola vero? Per vedere la tua fidanzatina, goditela finché dura, se ti vedo un'altra volta a scuola lei sparisce ;). Baci, Austin. "
Sapevo che per sparire non intendeva ucciderla ma la cosa non rendeva il tutto meno brutto. Come ha fatto a vedermi e soprattutto perché continuava a permettere a Camila di "andare in bagno".
Se solo riuscissi a farle avere il telefono senza che qualcuno mi veda, soprattutto Austin. Come fare?
Ci sono.
Chiamai velocemente Dinah e le dissi tutto, passò circa due minuti ad offendere la testa di cazzo, ma non la fermai, sapevo perfettamente cosa provava.
Andai a casa perché mancavano ancora due ore prima che potessi andare al posto dove sarei dovuta andare per incontrare la ragazza.
Stavo per infilare la chiave nella serratura della porta di casa mia quando essa si aprì e uscì mia sorella.
Come già detto le cose tra noi non andavano affatto bene, la ignorai ed entrai in casa, dopo tutto era colpa sua se ci avevano separate, doveva solo tenere la sua maledetta bocca chiusa, non era tanto da chiedere dopo tutto, ma no, lei deve sempre fare la responsabile, perché a quanto pare la felicità di sua sorella valeva meno del motivo per cui l'ha fatto. Ero furiosa.
"Ti ho già detto che mi dispiace!" sentii urlare mentre salivo le scale in tutta fretta per stare più lontana possibile dalla persona che mi aveva rovinato i momenti più belli della mia vita. Si è scusata varie volte ma questo non sarà abbastanza.
narratore pov
Due ore passarono e Lauren andò all'appuntamento mentre Camila stava a casa sua pesando alla ragazza dai capelli neri e gli occhi verdi.
"e quel sorriso biscottina?" chiese l'uomo appena entrato nella stanza della ragazza.
"Papi si bussa" disse arrossendo e ridendo alla stesso tempo.
"ah quindi adesso sei abbastanza grande per cui dobbiamo bussare ma non abbastanza grande per non volere l'uovo di Pasqua" disse divertito. Camila girò gli occhi al cielo e annuì.
"aah molto bene allora" continuò la scherzosa di scussione Alejandro.
"Quindi quel sorriso?"
"che sorriso?"
"quello"
"non so di cosa tu stia parlando"
"su Camila è da tanto che non ti vedo così felice cos'è successo? qualcuno di nuovo nella tua vita?"
La ragazza abbassò solo lo sguardo, si ricordò che suo padre non sapeva niente. Certo lui aveva notato la tensione tra Sinu e la figlia ma non ci pensò troppo.
"chi? Austin" la testa di Camila si alzò talmente velocemente che il padre pensò che avrebbe potuto rompersi il collo.
"noo ew che schifo" Alejandro rilasciò un sospiro di sollievo. Possiamo dire che quel ragazzo non gli piaceva per niente e a quanto pare neanche a sua figlia cosa che gli faceva piacere. Davvero non sapeva perché sua moglie cercava di metterli insieme a tutti i costi.
"ah menomale" rise l'adulto.
"allora chi è che ti fa comportare come una adolescente innamorata" disse non sapendo che aveva colto perfettamente il punto.
Perché Camila era un adolescente, e beh anche innamorata, anche se lei ancora non lo sapeva.
"no papà non c'è nessuno" mentì la giovane, aveva paura della reazione del padre, perché se da una parte aveva speranza che il padre fosse più comprensivo dall'altra c'era l'enorme paura di perdere anche lui, era praticamente l'unica persona di cui si fidava all'interno della famiglia.
"sai che puoi dirmi se ci sono dei problemi vero? non ti giudicherei mai" disse appoggiando una mano sul ginocchio della figlia.
"si papi"
"dai biscottino cosa ci sarà di così brutto che non puoi dirmi, quel sorriso può essere solo frutto di qualcosa di bello almeno che tu non sia una psicopatica, l'importante per me è che tu sia felice tesoro"
Fu questa frase che fece scattare qualcosa in Camila, una sicurezza per la quale valeva la pena di rischiare tutto?
Camila decise che si, valeva la pena.
"papà..." disse indecisa
"si biscottino?"
Ci furono 30 secondi di pausa, i 30 secondi che avrebbero dovuto darle coraggio."Sono gay" disse ad alta voce per prima volta nella sua vita.
A questo punto c'erano solo due possibilità, sarebbe andato tutto bene oppure tutto sarebbe crollato.
A/N
weeeee bella gente, dai non vi ho fatto aspettare tanto questa volta, sono stata brava su ahahahhahah
so che siete delle belle persone quindi perché non andate a guardare la mia nuova storia, è una traduzione e i capitoli sono un po' lunghi perciò ci metterò più tempo probabilmente.
e questa ff durerà ancora un po' ma per chi legge anche high hopes sappiate che mancano pochi capitoli alla fine, quella è nata come una storia breve ma intensa (? se si può chiamare così ahahha) e niente
ciao *insert emoji che sul computer non ci sono*
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After-School (camren)
FanfictionCamila, ragazza di 17 anni Lauren, ragazza di 18 anni Cosa succederà quando Camila avrà bisogno di ripetizioni di matematica e chimica? Crediti per copertina: Memola0fficial