capitolo 23

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Camila pov

Avete presente quel momento in cui un abbraccio aggiusta tutto, quel momento in cui tutti i pezzettini si ricongiungono e le braccia di quella persona sembrano stringerti talmente forte da funzionare da colla.

Quel momento in cui tutto va bene, in cui non pensi a quello che succederà.

Quando riesci solo a goderti il momento.

Non credo che mio padre mi abbia mai abbracciato così forte e sicuramente non mi sarei mai aspettata che sarebbe stato in queste circostanze.

Non so cosa mi aspettassi, lui non è mai stato molto eloquente sul tema "gay" adesso che ci penso mai ha espresso un suo parere e quando mia mamma ne parlavo lui non rispondeva mai. Quindi forse avevo ragione a non aspettarmi una cosa del genere.

Eppure eccomi, tra le braccia forti dell'unico uomo che mi fa sentire al sicuro, mentre piango, per il sollievo.

"Sono gay" ancora fanno Eco le parole nella mia testa, ancora mi sorprendo del fatto che sono riuscita a dire queste due semplici parole, semplici si ma solo da scrivere.

"Ssh biscottino va tutto bene" sento la voce tranquillizzante di mio padre dire.
Continuo a piangere tra le sue braccia per paura che se mi allontanassi mi accorgerei che è tutta un'illusione.

"Papà hai sentito? Sono gay" dico, forse fa così perché non ha capito, quindi glielo ripeto.

"Ho capito tesoro, e va tutto bene" mi stacco solo per guardarlo negli occhi ma vedo solo dolcezza, sincerità e tristezza. Forse perché ha una figlia lesbica.

"Sei triste?" Chiedo con voce bassa.

"No, sono triste perché avevi paura di dirmelo, sai che ti sosterrò sempre" sento le lacrime scendere e l'abbraccio di nuovo.

Stiamo così per qualche minuto.

"Perché non sei arrabbiato come la mamma?" Do voce ai miei dubbi.

"Tesoro hai presente il sign. Mendes, l'uomo che lavora con me?"

"Quello grasso con la barba?" Chiedo confusa non capendo dove vuole arrivare.

"Esatto" dice ridendo poi aggiunge "È completamente assolutamente gay" ride ancora "ma è l'uomo più buono che io abbia conosciuto"

"Davvero?" Rido anche io incredula.

"Si, tua mamma era così arrabbiata quando l'ha saputo"

"Ma perché fa così, insomma perché non capisce che siamo tutti uguali?" Mi sono leggermente ripresa dal nostro momento e adesso che so che mi accetta, mi sento ancora più legata a lui.

"Sai tesoro alcune persone non riescono ad accettare il diverso perché non sono abituati, per loro la normalità è una e quella deve essere, ma vedrai che capirà, capiscono sempre, e poi ammettiamolo ormai il termine "normale" ha perso il suo significato, nessuno può decidere cosa è normale e cosa no, anzi sai secondo me cosa è normale?" Mi chiede

"Cosa?"

"Innamorarsi" chi pensava che mio padre fosse così saggio, lo amo.

"Papi.." dico incerta, magari accetta il fatto che sono gay ma cosa mi dice che accetterà il fatto che... si... mi sono innamorata di una ragazza?

"Si?"

"Come sai quando sei innamorato? Come ne accorgi?" Dico senza il coraggio di guardarlo negli occhi per il semplice motivo che si, mi vergogno, ho sempre pensato che avrei parlato di queste cose con mia madre Non con il mio protettivo padre.

"Ooh qualcuno di speciale?" Chiese quasi rendendomi in giro

"Dai papi rispondi" mi lamento, ma amo il fatto che l'ha presa con questa leggerezza, non so cosa avrei fatto che mi avesse mandato via come ha fatto mia madre.

"Non lo so sinceramente, sembra una frase fatta ma lo sai e basta, non riesci neanche a pensare ad un futuro senza di lei, non puoi neanche stare un secondo senza che già ti manca e si... Non riesci a smettere di toccarla" arrossisco come non mai e gli do una spintone.

"Ehy in modo innocente vero signorina?" Alza leggermente la voce e mi sgrida in modo scherzoso.

"Paaapiiii" mi lamento e nascondo il viso tra le mani.

Lo sento ridere e la situazione acquista un'aria più leggera.

"Va bene dai, chi è la fortunata? O dovrei dire sfortunata perché solo io so come la interrogherò su tutta la sua vita"

"L'hai già vista credo, e si fai bene a dire che è sfortunata anche perché non riesco più a vederla come prima"

"È la ragazza con gli occhi verdi? Vero?" Annuisco leggermente, abbassando lo sguardo e sorridendo al solo pensiero della ragazza che ormai credo proprio abbia conquistato il mio cuore.

"Lo sapevo!!" comincia a saltare sul posto come un bambino e non posso fare al meno di ridere come una cretina. "Beh devo dire che hai un gusto da mestra, avrai preso da me" si soffia sulle unghie e poi le pulisce sulla maglia in modo strafottente e io continuo a ridere.

"Si è proprio bella" dico sovrappensiero, mi rendo conto che mio padre è lì e mi ha sentito e mi sta per prendere in giro. Oh no.

"Uh qui si fa a seria la cosa, voglio conoscerla eh, non si sa mai che è una psicopatica" scoppio a ridere perché, seriamente, Lauren, una psicopatica, AHAHAHAHAHAHAHAHAAHAH

"Va bene papà"

"Vabbè io vado che devo finire di guardare la partita tu biscottino stai bene adesso? O devi dirmi che sei incinta? Ah no sei lesbica"

"PAPÀ MA..." rido come non facevo da mesi e dal suo sguardo capisco che era il suo obbiettivo. Poi si alza e va verso la porta e appena prima di uscire dice

"Mi raccomando mani sopra la cintura, sia le sue che le tue"

Gli tirò un cuscino addosso e lo vedo scappare.
Non posso fare al meno di sospirare e distendermi sul letto. Penso.

Grazie.

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*chat tra Lauren e Camila, enjoy ;)*

LaurBabyAmore (11.33 am) : ehy piccola come va a scuola?

Camz<3 (11.45 am) : oh mio Dio uccidimi adesso per favore.

LaurBabyAmore (11.45) : nah il tuo culetto mi mancherebbe troppo, che ne dici di scappare?

Camz<3 (11.46) : che intendi?

LaurBabyAmore (11.46): chiedi di andare in bagno e vieni fuori, ti sto aspettando

A/N
Non ho incontrollato quindi sorry per gli errori




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