Somebody who loves u.

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Marta.

Una volta che fui sola, nel giardino, con la sigaretta stretta tra le labbra, presi una busta dalla tasca del giacchino.
La strinsi tra le mani.
Una lettera lasciatami da mia madre.
La trovai mentre pulivo nella vecchia villa.

Cercai la forza per aprirla.
Non l'avevo.
Però una parte di me voleva conoscere il contenuto di quella lettera.
Dopo un pò, finii la sigaretta, la lanciai lontana, come a voler scacciare via qualcosa di malvaggio, ed aprii la busta.

Ti lascio questa, perché non ho altro.
Non gesti affettuosi, non parole d'amore
Non ho insegnamenti, ne riproveri
Da darti, ho solo parole di conforto
Per una vita, la tua, che ora è triste
Lo so, perché non ti rimarrà nulla
Ne una famiglia, ne bei ricordi
Io me ne andrò, presto o tardi
Tuo padre, è già andato via
Ti rimarrà una casa
Vuota
Forse anche la vita
Vuota
Ma spero incontrerai qualcuno
Che ti dia gesti affettuosi
Parole d'amore
Insegnamenti
Rimproveri
Un'uomo che ti meriti
Ti rispetti
Ti ami.
Qualcuno con cui passare la vita
O prendere un caffè
Per non essere sola
Almeno per un caffè
Non ci sono mai stata
Lo so
Ma sei così uguale a tuo padre
Non riuscivo a guardarti
Quegli occhi glaciali
Sembravano morti
Eppur splendidi.
Ti lascio questa perché non ho altro
Forse soldi
Ma non son nulla
Non ho ricordi
O foto
O bei momenti con te
Sarò morta da donna, ma non da madre
Non essere come me
Ama
Ama con tutta te stessa
Ama fino allo strazio
Sarà uno strazio piacevole.
Non essere come me
Vivi per qualcuno.
Per primo, per te stessa.
Sii felice,ogni giorno.
Non essere come me."

Una lacrima solcò il mio viso.
Bruciava.
Mi accesi un'altra sigaretta. Ero nervosa. Perché quella lettera? Sapeva che sarebbe morta presto per mano di quell'uomo? L'aveva mai minacciata?
Aveva ragione, non mi era rimasto nulla.
Solo una lettera, da quel momento.

Avevo bisogno di conoscere la verità.
Dovevo scavare più a fondo.
Trovare altre tracce.
Perché mi interessava così tanto?
Forse mi avrebbe distrutta tornare indietro ad un passato così triste e vuoto.
Ma anche il mio presente era vuoto.
Jaser.
Forse lui, piano piano, lo stava riempendo.
Con le sue carezze ed i suoi sorrisi.
"Qualcuno che ti dia gesti affettuosi parole d'amore, insegnamenti, rimproveri".
Forse, era lui.

Jaser si sedette accanto a me.

Jaser.

Aveva una lettera in mano.
"Cos'è?" Chiesi.
"L'ho trovata mente pulivamo, me l'aveva lasciata mia madre"
Me la fece leggere. Sentivo la tristezza dietro ogni lettera.
Marta mi sembrava afflitta. Sembrava quasi umana, come lo era stata poche altre volte.
"Come ti senti?" Le chiesi.
"Non lo so" ammise.
Restai in silenzio ad osservarla, e lei si lasciò guardare, mentre fissava un punto distante ed indefinito. Forse il cielo. Forse sua madre.

"Torniamo nella villa. Cerchiamo altre cose lasciate da tua madre. Vuoi ricomporre questa parte del tuo passato?" Le chiesi.
"Ora voglio solo dormire" mi rispose.

Salimmo in camera. Si struccò e si mise a letto con me.
Quel piccolo angolo di paradiso che avevamo creato insieme.
La guardai addormentarsi.
Amavo farlo.

Poi rilessi ancora una volta la lettera.
Non potevo capire cosa provava Marta, ma potevo starle accanto ed aiutarla, se voleva.
La strinsi forte a me.
Come poteva un corpo così piccolo racchiudere tanta sofferenza?
Le guardai le mani.
Il taglio che si era fatta il giorno in cui la incontrai si era quasi completamente richiuso.
Quella cicatrice sarebbe stata anche su di me, per tutta la vita.
E questo, in qualche modo, mi rendeva felice.

Alzai la manica della mia vecchia felpa che usavo per dormire.
Le cicatrici, quasi bianche, difficili da intravedere, stavano sempre lì.
Ognuno ha le sue battaglie pensai.
Poi mi addormentai anch'io.

Non potevo sapere che al mio risveglio...

SPAZIO AUTRICE.

HELLO UNICORNS! ♡

Volevo tanto parlarvi.
Intanto per dire grazie a tutti, in particolare a Jaser, per il vertiginoso aumento di letture nel giro di un giorno.

Grazie a lui per avermi fatto i complimenti per la storia, sia pubblicamente che in privato.
Grazie a tutte le persone che mi hanno scritto.
Grazie veramente, di cuore.

Il capitolo è un pò corto, ma sono stata tutto il tempo fuori e adesso sono le due di notte. Sono davvero stanca.
Ma arriverà un nuovo capitolo domani e mi farò perdonare.
È un pò di transito, ma volevo anche scrivere per parlare direttamente con voi.

Per le persone che mi hanno criticata senza un motivo, volevo dire grazie, perché mi avete fatto capire quanto io sia consapevole di me quando si parla di scrittura.
Ho un mio stile, un mio modo contorto di vedere le cose.
Non criticate sempre tutto e tutti.
Una cosa non fa schifo solo perché non vi piace.

E se era solo mera gelosia, fatevela passare.
Arriverà anche il vostro turno.

Detto ciò, ancora grazie a chi mi sostiene, specialmente, e non potrei non taggarla, noemigiunta111.

Se volete seguitemi su twitter, sono @handsonapiano ♡

Lasciatemi una stellina ☆ ed io vi mando un mega virtual hug!

Bye ♡♡

Psycho || Jaser Saved Me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora