Christmas.

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Natale.
I regali, l'albero, le luci, tanto cibo da condividere con le persone che ami.
Per me non era mai stato niente di tutto ciò ciò, tralasciando i regali. Che poi, anche quelli erano privi di signifivato. Erano solo un'altro giocatollo con cui giocare nei molteplici giorni in cui stavo sola.
In quella stanza piena di giochi e di bambole mi sentivo claustrofobica.

Chissà cosa mi ha regalato Jaser pensavo.
Anche quella msttina ci svegliammo molto tardi. Eravamo davvero pigri.
Jaser si alzò prima di me, come sempre.
Probabilmente mi appisolai nuovamente, perché riaprendo gli occhi trovai Jaser davanti a me, con un sorriso che spiccava su qualsiasi altra cosa. La colazione su un vassioio.
"Buongiorno amore" mi bacio il capo, poggiando il vassoio sul letto.
C'erano dei puncakes, caffè americano e frutta. Come poche volte nella mia vita, avrei voluto divorare tutto.
Ed il pensiero di lui ai fornelli per prepararmi la colazione mi faceva sorridere.
"Grazie" dissi, stampandogli un leggero bacio nulle labbra.
Iniziai a mangiare di gusto, facendo versi di approvazione.
Jaser mi guardava attentamente e sorrideva.
Finita la colazione, andai in cucina, lavando le stoviglie che aveva utilizzato per la colazione.

"Andiamo a pranzo fuori?" Chiese.
"È già mezzogiorno! Non ho molta fame." ammisi.
"Allora prepariamo due panini e guardiamo qualcosa alla tv" proprose.
"D'accordo" acconsentii.

Tornai in camera, e aprendo il cassetto per prendere il nuovo pacco di sigarette trovai anche il diario di mia madre.
Mi feci guidare dall'impulso di aprirlo.
Chissà se aveva scritto qualcosa il giorno di Natale.
Cercai la pagina datata 25 dicembre. La trovai.

Natale è stare con la famiglia, sorseggiare cioccolata. È fare giochi di società e ascoltare le storie dei nonni che sanno di sentito e risentito, ma le ascolti ugualmente.
E mi dispiace che Marta non possa avere nulla di tutto ciò.
Sono Nata per lasciarmi andare all'amore. Ma non lo so dare davvero.
Mi auguro che un giorno possa avere una sua famiglia, con la quale passare dei felici Natali.
So che i regali non compenseranno mai quello che non le ho dato in affetto, ma è qualcosa che le resterà anche quando sarà grande.
Prenderà in mano quelle bambole e si ricorderà di me.
A pensarci, sarà un ricordo orrendo.
Ma almeno, è un ricordo.
Io ed il mio attuale compagno andremo a cena fuori. Lei starà in casa con la babysitter. Sembra una brava ragazza, forse un pò troppo giovane e svogliata, ma perlomeno non è sola.
Buon Natale piccola Marta.
Spero ne avrai di migliori.

Quelle pagine mi stavano facendo impazzire. Perché pur sapendo di non essere una buona madre, non ha tentato di cambiare? Di essere migliore?
Una lacrima stava rigando il mio viso.
Jaser, entrando in stanza, si fermò, passando lo sguardo dal diario al mio viso bagnato, senza far nulla, immobilizzato dalla sua incertezza.
Mi sentii di nuovo sola.
Claustrofobica.
Come da piccola.

SPAZIO AUTRICE.

HELLO UNICORNS! ♡

Forse non è bene scrivere alle 12.30 dovendo andare a scuola il giorno dopo, ma dettagli.
Sono completamente presa dallo studio.
Solo il 2 giugno mi sono concessa una giornata al mare, per staccare.
Sto cercando comunque di aggiornare il più velocemente possibile.

Spero la storia vi stia piacendo.
Un bacio ♡

Quando volete, scrivetemi su twitter @handsonapiano ♡♡

Psycho || Jaser Saved Me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora