*Driin! Driin!*
Allungo una mano per zittire la sveglia, ma noto che faccio fatica a muovermi. Appena riesco ad aprire gli occhi e a mettere a fuoco la figura al mio fianco, mi accorgo che Marton è sdraiato nel mio letto che dorme beatamente nonostante l'assordante rumore della sveglia.
Un momento, Marton?!
Mi alzo di scatto dal letto e trattengo un urlo per il semplice fatto che potrei attirare l'attenzione di mia madre e lì sì che sarebbero casini.
«Marton?! Che cazzo ci fai tu qui?!» gli bisbiglio nell'orecchio scuotendolo per farlo svegliare.
«Ieri sera sono venuto qui e ti ho baciata, ricordi?» fa lui stirandosi pigramente.
«Si ma come ci sei finito nel mio letto? Oddio, non dirmi che...»
«Ti piacerebbe ma no, non abbiamo scopato. Dopo il bacio ti sei rimessa a letto e ti sei addormentata di nuovo e ho deciso di farti compagnia... Sempre pronta a pensare male tu eh...»
«Beh, dato un certo soggetto -lo squadro da capo a piedi per fargli capire che parlo di lui- mi è concesso pensare male. Porca puttana se ti vede mia mamma, sono mort-»
«Kristen! Alzati o farai tardi a scuola!»
«...appunto.» sospiro guardando il soffitto per poi guardare male l'intruso nel mio letto che se la sta ridacchiando di nascosto con il suo solito sorriso perfetto...
Ehm... Terra chiama Shane. Muoviti o tua mamma s'incazza.
«Ehy Kri, sei sveglia? Mamma si sta arrabbiando parecchio...» mi comunica mio fratello dopo aver bussato alla porta di camera mia.
Appunto.
«Ehm, si si tranquillo! Sto solo finendo di vestirmi! Tra un attimo sono giù!»
«Okay...»
Sento il rumore dei passi di mio fratello affievolirsi sempre di più fino a che non li sento più del tutto e tiro un sospiro di sollievo. Nel frattempo il tizio figo biondo è sempre a letto con le mani dietro la testa e il petto nudo scoperto. Dopo pochi secondi di tranche mi riprendo e gli tiro un cuscino in faccia trattenendo una risata quando come risposta ricevo un mugolio di disapprovazione.
«Muoviti Marton, levati dai coglioni che devo prepararmi per andare a scuola. E anche tu devi.»
«Ho portato qui lo zaino ieri sera, è là vicino alla porta-finestra, non l'hai visto?» fa lui strofinandosi gli occhi.
Perfetto, prima figura di merda della giornata fatta.
«Vabbè, devi levarti lo stesso dai coglioni. Devo cambiarmi.»
«Non sarebbe nulla che non ho già visto.» dice lui malizioso.
«Lurido- vabbè è solo una perdita di tempo parlare con te.»
Lui ridacchia e finalmente si alza dal letto. Solo ora noto che indossa dei pantaloni della tuta bassi grigi che lasciano intravedere la V sotto gli addominali, una visione che mi incanta un po' troppo a lungo visto che vengo riportata alla realtà da lui che si schiarisce la voce.
«Anche tu sei molto bella con i capelli in disordine, Shane.»
«Vaffanculo Marton, non è colpa mia se sei un figo.»
Oh cazzo, questo era meglio se me lo tenevo per me.
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•Game Of Feelings•
Teen FictionLei, Kristen Shane, 17 anni. Capelli castani, occhi azzurri, avventuriera, fantasiosa, ma allo stesso tempo molto timida. È la classica ragazza considerata "sfigata" solo perché non fa parte del gruppo delle ragazze popolari o delle cheerleader. Lui...