PROLOGO

2.2K 62 3
                                    

"Carissima signorina Giulia Fernandez
Le vogliamo comunicare che abbiamo accettato la sua domanda di iscrizione alla nostra accademia di danza, si presenta lunedì prossimo per il suo provino d'ammissione"

Da quando l'ho ricevuta non ho fatto altro che leggerla ogni giorno, non ci potevo credere che sono stata presa, o meglio quasi, all'accademia.
Sto lavorando alla coreografia per migliorarla.
Ogni giorno che passa sono super emozionata per il provino e non vedo l'ora che arrivi.

Per me ballare é tutta la mia vita e non potrei stare senza. Ballo da quando sono nata praticamente, all'età di tre anni stavo già sulle punte ma ho sempre praticato come hobby senza dargli importanza ma alla fine la passione è sopraggiunta e ho pervaso mia madre a iscrivermi a questa accademia, a farmi fare il provino, anche se costava tantissimo alla fine ha ceduto e voglio essere presa a tutti i costi, per me ma anche per mia madre.





*Giorno del provino*
Arrivo all'accademia due ore prima, e l'ansia non voleva proprio andarsene, vado in segreteria per firmare il mio modulo
«Buona fortuna» dice
Sorrido, «grazie» dico,« lo spogliatoio? Dovrei cambiarmi?»
«Alla fine del corridoio»
Ringrazio e percorro il corridoio intanto mi guardo intorno: le aule, gli armadietti e quella energia che ho sentito appena entrata. Voglio entrare in quest'accademia a tutti i costi.
Sono quasi agli spogliatoi quando in una sala vedo un ragazzo ballare una coreografia, mi fermo a guardarlo, é al dir poco stupendo oltre che bravissimo e ha un tatuaggio sul braccio sinistro.
Distolgo lo sguardo e vado allo spogliatoi, dove vedo un'altra ragazza,  «ciao» posando la borsa su una panchina, «sei per il provino?»
«si»
«Giulia» mi presendo
«Mia» dice, «prima volta?»
«Si,perché tu no?»
«Sono stata eliminata al provino dell'anno scorso»
«Ahia perché?»
«Avevo sbagliato l'entrata, l'ho anticipata, ma dopo ho rimediato, e uno stronzo me l'ha fatto notare, e il brutto che ci sta anche oggi»
«Merda, speriamo che non sbaglio, non credo che io abbia un'altra possibilità»
«Che porti?»
«Volevo portare classico, ma la mia insegnante mi ha consigliato di portare un misto perché altrimenti mi avrebbero subito etichettato per quella classica».
Sento brontollare lo stomaco e questo è segno di nervosismo, «mi accompagni al bar devo mettere qualcosa nello stomaco-»
«Certo».

Al bar, dopo aver ordinato ed esserci seduti,  vedo entrare lo stesso ragazzo che ho visto pochi minuti fa ballare, divento improvvisamente nervosa e lo guardo mentre va al bancone
«Ti consiglio di dimenticarlo» mi fa Mia
Distolgo lo sguardo dal ragazzo,«chi?»
Con la testa indica il ragazzo,
«É il più bravo e anche il più bello dell'accademia ma se per caso dovessi competere con lui è finita»
«Non voglio proprio competere con nessuno, voglio solo studiare danza»
«Signorine» ci interrompe il cameriere con le nostre ordinazioni
Sorrido
«Nuova allieva?» mi domanda
«Speriamo, ho il provino fra un'ora» dico attirando l'attenzione di quel misterioso ragazzo, di cui ignoro il nome
«Allora in bocca a lupo»
«Grazie» dico con il sorriso.
Bevo il mio succo sotto la sua osservazione, ma per fortuna che ci vengono a chiamare. Credo di non essergli simpatica.
Seguiamo la signorina fino alla sala del provino,
«Quale è quello stronzo?»
«Quello con gli occhiali»
«Ha proprio la faccia da stronzo» sussurro.
Prendo i nostri nominativi e poi una volta ci chiamano.
Inizia Mia, così io posso esercitarmi ancora, entro nello spogliatoio, indosso leggings e un top e vado in una stanza vicina per provare.
Passano credo dieci minuti quando mi chiamano, «Buongiorno mi chiamo Giulia Fernandez e...»
«Sappiamo chi sei,che ci porta signorina Fernandez?»
«Love Me Like You Do, in versione modern-classico».

Quando la musica parte e inizio a ballare meravigliosamente, perché quando ballo tutta la realtà intorno a me scompare, ci siamo solo io e la musica.
Mi dimentico anche della giuria e penso di essere nella mia palestra dove mi allenavo fin da piccola con Jennifer, la mia insegnante, e senza rendermene conto ho finito la canzone. Noto solo adesso che la giuria é rimasta senza parole perfino il tizio antipatico con gli occhiali
«Non posso dirlo ufficialmente ma benvenuta all'accademia signorina Fernandez» dice quello con l'occhiali
Non posso che sorridere
«Grazie grazie infinite,non sapete quanto è importante per me entrare»
«Non ringraziarci perché qua dentro si studia come una chiunque semplice università di medicina, forse anche di più»
Annuisco e ringrazio di nuovo e, dopo aver fatto un inchino, esco dalla sala per andare allo spogliatoio, felice
«Allora?»
«Presa»
«Allora inizieremo insieme l'anno» e ci abbracciamo.

Sono pronta per iniziare la mia nuova vita fatta di danza e ballo.





N/A
Salve,
Ecco il primo capitolo della fanfiction con uno dei ballerini di Amici.
Spero che vi piaccia, se è si lasciate una stellina e anche un commetto.

"Dancing in Love"[Alessio Gaudino]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora