Jean's POV
-Armin io... Vado a farmi una doccia, tu se hai sonno dormi pure-
-Certo, grazie ancora per l'ospitalità-
Mi sorride.
Prova così tanta pena per me da dovermi sorridere per ogni singola cosa? Perché cercano tutti di farmi star sereno, quando non hanno il potere di riportare in vita la gente?
Se fosse stato un film probabilmente ora ci sarebbe Marco a bussare alla porta, come tutte le sere, per passare la nottata insieme.Entro nella doccia, prima che si faccia mezzanotte e io stia ancora a pensare al senso della mia vita.
"Ti capisco"
"Cerca di farcela"
"Posso comprendere il tuo dolore, ma devi andare avanti"
E intanto se ne stanno a casa loro, con la propria famiglia, con i propri amici, mogli, mariti, cenano, guardano la televisione assieme, se ne fregano che ci sia gente che cerca di tirare avanti, ma non ha neanche il coraggio di andare in un locale, un bar, a scuola.
Eppure sono passati 4 mesi.
Quasi 5.
Ed è ancora come se stessi aspettando il suo arrivo a casa.
"Jean, ti dispiace se rimango a dormire qui? I tuoi non ci sono, vero?"
"Sai sempre come farti rispettare"
"Chissà come la prenderebbero gli altri se lo sapessero"E intanto l'acqua sta diventando più fredda di me, raffreda quella poca voglia di vivere che mi è rimasta, scorre sulla mia pelle assieme a quelle minuscole lacrime che sono avanzate dopo 4 mesi e mezzo.
"Come la prenderebbero"
Come se il vero problema fosse dirlo ai nostri genitori.
Come se fosse solo quello il problema che avrebbe potuto separarci.-Jean stai bene-
-Sì Armin sto bene-
Chiudo l'acqua e mi avvivino al telefono.
Le 00:37.
Quanto tempo sono rimasto qui dentro?Prendo un asciugamano e cerco di 'asciugarmi' i capelli, poi me lo annodo in vita.
-Qualcuno sta bussando, Jean-
Trattengo il respiro.
Lo so che non può essere lui.
Ma chi è che verrebbe a casa mia a mezzanotte?
I miei?
No loro hanno le chiavi.
Qualche malintenzionato?
No, siamo in centro, la polizia pattuglia da queste parti la notte.-JEAN VAI AD APRIRE-
Scendo le scale.
Jean calmati, lui è MORTO, MORTO HAI CAPITO, JEAN?
FATTENE UNA CAZZO DI RAGIONE E SMETTILA DI PENSARE CHE POSSA ESSERE LUI.Apro la porta.
-Ehy Jean, da quanto tempo-Eren's POV
Il telefono squilla, again.
Leggo svogliatamente di chi sia la chiamata.
Mikasa.
-Chi è?-
-Mikasa, la mia sorellastra-
-Rispondi e passami il telefono-
-NO-
-SÌ EREN DAMMI IL TELEFONO-Mi strappa il telefono dalle mani e risponde.
-Risponde la segreteria telefonica di: non rompa i coglioni, Eren non è un incapace e non ha bisogno del suo aiuto, lasci un messaggio dopo il vaffanculo-
-Eren sei tu?-
-Vaffanculo-CREDEVATE CHE QUESTA FOSSE UNA SEMPLICE ERERI?
Vi sbagliavate.
Vi ci metto anche i pensieri sentimentalosi del sig. Cavallo.Ho iniziato una rubrica di curiosità, andate a vedere plz.
Sorry per eventuali errori e goodnight.Due uomini e mezzo
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Leave Me Alone (Ereri)
أدب الهواةEd essa ripeteva a se stessa nel suo piccolo mondo: "Li shippo, perché non farli scopare"