Levi's POV
Stranamente, capisco che in questa situazione sono io l'adulto e che devo, senza ombra di dubbio, prendere in mano la situazione; mi alzo e, bloccando Eren dal seguirmi, mi dirigo verso la porta.
-Levi non devi farlo-
-Zitto, è colpa mia, ci parlo io-
Apro la porta e, con sguardo ricco di sicurezza, guardo quella troietta che appare davanti a me.-Ridammi Eren, maniaco-
Le tiro un pugno che, almeno questa volta, non viene bloccato.
-Se lo rivuoi indietro, mostra almeno un minimo di educazione, non sono qui per ascoltare i vostri insulti da bambini della scuola materna-
Si tiene la guancia sinistra, arrossata dal colpo appena subito.
-Sono solo sincera-
-Se fossi sincera, almeno con te stessa, ti accorgeresti che il tuo caro Eren non dipende da te e che è libero di fare ciò che vuole-
Avvicino il mio volto al suo, cercando di non dare troppa importanza alla differenza di altezza.
-Comprendi?-
Mi spinge indietro, con una mano, mentre con l'altra continua a tenere il lato sinistro del volto.
-Non ti avvicinare o ti faccio scivolare dalla finestra alla fine del corridoio-
-Oh che paura-Eren, che sta ad un paio di metri dietro di me, si avvicina e guarda Mikasa, con sguardo fisso sul sangue che sta cominciando a sgorgare dalla narice sinistra del suo prossimamente inutile naso.
-Scusa Mikasa, ma io voglio restare qui ancora per un po'-
-Ma Eren-
Mi avvicino e le metto una mano sulla bocca.
-Impara a incassare i colpi senza rispondere-
-Levi...-
-È quello che bisogna fare con le puttane testarde possessive come lei-Levo la mano dal viso di Mikasa e la guardo con lo sguardo più benevolo che io sia capace di fare.
-Ora porgi l'altra guancia-Si gira e, superato il pianerottolo, comincia a scendere le scale, evidentemente afflitta dai metodi autoritari e un po' da stronzo da me utilizzati.
Jean's POV
Da quando ieri Armin è saltato fuori dalla macchina e comparso qui, non c'è più un solo secondo per poter dire 'cavolo, ho fame' o 'cazzo, dovrei pulire casa prima che i miei arrivino'.
Dopo che, verso le 8:30, Mikasa si è precipitata qui e ha fatto l'interrogatorio al povero Armin, scoprendo poi che Eren non fosse qui, ma a casa di uno sconosciuto, il povero biondo con gli occhi da pesce lesso non riesce a star calmo, come se fossero realmente cazzi suoi se poi quel tizio di resta secco.-Armin, stai calmo, se quel tizio ha fatto bruttissimo ad Eren, credo che anche com Mikasa non sarà da meno-
-Ma... Mikasa è decisamente peggio, non trovi? Soprattutto se si tratta del suo amato Eren-
-Non devi preoccuparti così, sono cazzi loro se hanno deciso di passare la notte insieme-
-Cazzo-Ehy personnnnnne, come va la vita? :)
Ahah come se me ne fregasse qualcosa.Comunque spero che il capitolo vi piaccia e mi raccomando di votare e commentare per rendermi una persona felice (se non l'avete fatto, votate anche il capitolo precedente, che è rimasto un po' vuoto a causa del fatto che non sia proprio un bellissimo capitolo).
Comunque scusate eventuali errori causati dal mio pensiero rivolto ad argomenti che mobilitano maggiormente il pensiero umano, come la seconda sigla di Shonen Maid Kuro-kun *happy moment*
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Leave Me Alone (Ereri)
FanficEd essa ripeteva a se stessa nel suo piccolo mondo: "Li shippo, perché non farli scopare"